In caduta libera verso la tirannia

Freefall

Viviamo ora in un momento di caduta libera verso la tirannia. Se hai prestato attenzione a ciò che sta accadendo, saprai che non stiamo solo affrontando un futuro di collasso ecologico, ma anche di tecnologie avanzate di controllo e manipolazione, le quali stanno distruggendo le nostre culture e portando al collasso delle strutture e dei valori sociali che hanno sostenuto il nostro mondo nel recente passato.

Perché sta succedendo questo e chi c’è dietro? 

Immaginiamo per un momento che tu sia uno dei signori supremi globali, un controllore degli algoritmi, un portatore di una visione del mondo dell’élite contrapposta a quella dell’ uomo comune.
Ti guardi intorno e vedi i risultati del capitalismo consumistico sfrenato e dell’avidità umana; vedi un caos gigantesco e l’imminente collasso dei sistemi climatici, un enorme inquinamento, inondazioni e siccità alternate che portano alla fame e enormi ondate migratorie e tutti gli altri fenomeni che ci sono divenute così tristemente familiari.

E’ qualcosa di serio, che sta iniziando a influenzare il tuo stile di vita. Qualcosa deve essere fatto e, idealmente, deve anche farti guadagnare un sacco di soldi; ma c’è un problema: ci sono troppe persone nel mondo e troppa libertà e democrazia ostacolano le misure necessarie.
Le persone comuni amano le loro auto e volare all’estero per le vacanze: non voteranno mai per politiche le quali potrebbero limitare le loro libertà.
È quindi necessario un cambiamento drastico e il modo migliore per motivare le persone comuni a cambiare le proprie abitudini è la paura.
 

La paura è sempre stata il mezzo usato dai tiranni al fine di esercitare potere sulle loro popolazioni.
Naturalmente è stata utilizzata efficacemente da Adolf Hitler nel guidare il popolo tedesco verso la guerra nel 1939.
È stato spiegato da Hermann Goering in un’intervista con Gustave Gilbert, uno psicologo americano, durante il processo di Norimberga:
 

“Poiché, naturalmente, la gente non vuole la guerra”, 

Goering scrollo’ le spalle.

“Perché un povero contadino dovrebbe voler rischiare la vita in una guerra quando il meglio che può ottenere è tornare alla sua fattoria tutto intero. Naturalmente, la gente comune non vuole la guerra; né in Russia, né in Inghilterra, né in America, né del resto in Germania. Questo è ovvio.

Ma, in fondo, sono i leader del Paese a determinare la politica ed è sempre semplice trascinare il popolo, che si tratti di una democrazia o di una dittatura fascista o di una dittatura comunista». 

“C’è una differenza”,

ha sottolineato [Gilbert].

“In una democrazia le persone hanno voce in capitolo attraverso i loro rappresentanti eletti, e negli Stati Uniti solo il Congresso può dichiarare le guerre”. 

“Oh, va bene, [rispose Goering] ma, voce o non voce, la gente può sempre essere ricondotta agli ordini dei leader. È facile. Tutto quello che devi fare è dire loro di essere sotto attacco e denunciare i pacifisti per mancanza di patriottismo e per esporre quindi il paese al pericolo. Funziona allo stesso modo ovunque. 

Funziona allo stesso modo in qualsiasi Paese.

Ha funzionato così nel corso di tutta la nostra storia. Ha funzionato con George W. Bush, Donald Rumsfeld, Tony Blair e altri nel condurre gli Stati Uniti e il Regno Unito alla guerra con l’Iraq e alla successiva “guerra al terrore”.

Funziona in questo modo ora.


Il dottor Thomas Hardtmuth, nel suo libro What Covid-19 can did us1, ha affermato quanto segue: 

“È interessante notare che le istituzioni le quali ora gestiscono la pandemia globale sono le stesse precedentemente attive nella campagna contro il terrorismo e la minaccia delle armi biologiche. Il Center of Health Security della John Hopkins University, che ha svolto un ruolo di primo piano nella crisi del corona virus, era precedentemente chiamato Center for Civilian Biodefence Studies. Era essenzialmente un’istituzione militare che negli anni successivi all’11 settembre ha mantenuto vivo lo spauracchio della minaccia terroristica, delle armi biologiche, del vaiolo e di altri virus killer”. 

“Durante le regolari conferenze internazionali a cui hanno partecipato rappresentanti di alto rango del governodelle lobbies economiche, delle aziende farmaceutiche e dell’esercito, questa organizzazione ha condotto dettagliate simulazioni atte a gestire scenari di terrore con milioni di morti. Una di queste simulazioni di crisi, denominata Event 201, si è svolta il 18 ottobre 2019 in un hotel di lusso di New York. Questa volta non si trattava di un attacco terroristico, ma della minaccia rappresentata da un letale mutante del corona virus. È stato progettato un programma di gestione delle crisi, le cui misure individuali hanno una notevole somiglianza con quelle introdotte nella vita reale tre mesi dopo”. 

Ciò che il dottor Hardtmuth non ha menzionato nel suo libro è che l’Evento 201 è stato finanziato e organizzato dalla Fondazione Bill & Melinda Gates, la quale ha anche donato fondi a dieci delle aziende produttrici di vaccini, nonché alla John Hopkins University, all’Organizzazione mondiale della sanità, al dottor Anthony Fauci, al professor Chris Whitty, all’Imperial College di Londra e a molti altri attori di spicco di questa pandemia. Né menziona che, come è appena emerso, un brevetto per il coronavirus è stato depositato presso l’Ufficio brevetti degli Stati Uniti nel 2018 dal Pirbright Institute, con il finanziamento di Bill & Melinda Gates, del Wellcome Trust e della Commissione europea. 

In relazione a questa simulazione dell’Evento 201, il dottor Hardtmuth cita anche un libro Chronicle of an Anunced Crisis di Paul Schreyer: 

“L’aspetto significativo di tale simulazione e della successiva situazione nella vita reale è stata una fusione di paura, morti di massa, emergenza nazionale, eccessiva estensione dello stato, restrizioni alla libertà, vaccini, regolamentazione farmaceutica e strategia dei media. Detto più direttamente, un’emergenza sanitaria porta a una domanda globale di vaccini che a sua volta richiede alle aziende di ricoprire un ruolo politico internazionale più attivo per finanziarli, produrli e distribuirli e che l’inevitabile resistenza della popolazione sia contrastata con  strategie di PR e media. Questo era lo scopo della simulazione e questo è ciò che sta accadendo oggi”. 

Il dottor Hardtmuth conclude:

“È chiaro a qualsiasi persona attenta che i numeri vengono manipolati e che si fa di tutto per mantenere la paura e il panico al più alto livello possibile”. 

All’inizio della pandemia, difficilmente avrei potuto immaginare che così tanti miei concittadini in Occidente sarebbero stati coinvolti.

Come l’ex Lord Chief Justice, Jonathan Sumption ha affermato lo scorso novembre:

“Il pubblico britannico non ha nemmeno iniziato a capire la gravità di quanto sta accadendo nel nostro Paese, a molti – forse la maggior parte – non interessa o non se ne cura finché non sarà troppo tardi. Sentono istintivamente che il fine giustifica i mezzi, il motto di ogni regime totalitario che sia mai esistito”. 

Ma ho deciso che non solo è accettabile, ma essenziale, prendere una strada diversa da quella di tutte quelle persone che o hanno accettato la tirannide che ci circonda, o non sono disposte a sfidarla.

Ho già scritto della mia esperienza personale: il governo britannico sta continuando con i suoi piani per rendere illegale alle persone, incluso me, di lavorare nelle case di cura a meno che non abbiamo avuto entrambe le dosi.
Lo hanno fatto approvando uno strumento statutario (poco prima che la Camera dei Comuni si congedasse per le vacanze) per modificare l’Health & Social Care Act del 2008, in modo che non ricevesse un ulteriore visione da parte della Camera dei Lord prima di diventare legge.

Questo è un ottimo esempio di tirannia di stato, che cancella i diritti umani delle persone al fine di non essere costretti ad assumere dei farmaci i quali non hanno ancora completato il processo d’approvazione.

Questo è il modello che si sta utilizzando in tutto il mondo. 

Una caratteristica notevole della nostra caduta libera verso la tirannia è stata la corruzione della scienza attraverso la soppressione del dissenso; vi è ora una legione di medici e scienziati i quali vengono messi a tacere, che perdono il lavoro e vengono diffamati in pubblico da alcuni colleghi se esprimono dubbi. 

Un’altra caratteristica è stata la corruzione dei mezzi di informazione, tanto che ogni voce che esprima dubbi sulla politica del governo viene censurata.

La BBC è ora nota per i suoi fallimenti nel segnalare qualsiasi cosa contraria all’agenda del governo e sia la BBC che il Guardian hanno ricevuto soldi dalla Bill and Melinda Gates Foundation.
Secondo un tweet del 20 luglio del giornalista James Delingpole,

“Boris Johnson ha ammesso in privato a tutti gli editori di MSM (media mainstream) di non essere lui a comandare, ma che sta solo obbedendo agli ordini. Il loro silenzio è imperdonabile almeno quanto la condiscendenza di Boris». 

È vero o almeno probabile?
Non ho modo di saperlo.

Ma sono sicuramente consapevole della censura e della mancata segnalazione di tutto ciò che potrebbe mettere in dubbio l’opportunità di vaccinare ogni singola persona. Si pone inoltre una domanda intrigante: chi sta impartendo ordini a Johnson? 

Non ho intenzione di speculare riguardo a ciò in questo post, tranne per dire che le frange più selvagge della teoria della cospirazione stanno cominciando a sembrare sempre più credibili.

Ma c’è un altro fattore che dovrebbe essere menzionato: ho scritto qui e qui sull’agenda transumanista la quale si trova al centro di tanti dei cambiamenti che stiamo affrontando. Ho anche parlato del modello cinese, profondamente inquietante, del “credito sociale”.

Ora ci troviamo di fronte alla versione occidentale del “credito sociale”, che verrà fornito attraverso i passaporti vaccinali. 

L’atto di sottomissione in stile bielorusso che è oggi il governo britannico lo ha negato per mesi.
Michael Gove ha detto che non c’erano piani per essi. I sostenitori affermavano che l’idea era immorale, impensabile e inapplicabile
. Il ministro dei vaccini, Nadhim Zahawi, ha affermato che il pubblico può contare sulla sua promessa che i passaporti vaccinali non sarebbero mai diventati una realtà.

Eppure, con una giravolte piuttosto prevedibile, Boris Johnson ha annunciato questa settimana che tutti i maggiori di 18 anni dovranno dimostrare di aver ricevuto entrambe le dosi di vaccino per poter entrare nei nightclub, nei locali in generale, e prendere parte ai grandi raduni. D’ora in poi “la prova di un test negativo non sarà più sufficiente”. Dopo ambo le dosi, a cui presto aggiungeranno la necessità di dimostrare di aver ricevuto un vaccino antinfluenzale annuale, a cui seguirà senza dubbio l’insistenza sui regolari richiami anti-Covid. 

Ma perché qualcuno dovrebbe aver bisogno di un passaporto vaccinale? In precedenza ci è stato detto che se hai avuto entrambe le dosi, sei protetto. Non è necessario conoscere lo stato immunitario di qualcun altro. Ma come ha appena scoperto il nostro nuovo segretario di stato per la salute, Sajid Javid, puoi ancora prendere il Covid-19 anche se hai ricevuto entrambe le dosi. Allora qual è la necessità dei vaccini? La versione di Javid per ora è che ha contratto una malattia più mite in quanto vaccinato, quindi dovremmo ancora ricevere le dosi.
Ma i passaporti vaccinali non proteggono nessuno.
 

Ciò che faranno questi passaporti, tuttavia, è dare un enorme potere ai nostri padroni, i signori supremi degli algoritmi.
Chiunque controlli il database del Green pass e qualsiasi algoritmo il quale regoli ciò che consente e nega, ha il controllo assoluto su ogni aspetto della tua vita. Vuoi andare allo stadio, visitare un museo o un teatro? Green pass non valido, nessuna entrata. Ora immaginate che le regole siano inasprite, come lo saranno non appena il concetto di base sarà stabilito: divieto di accesso a supermercati o negozi o pub o ristoranti, divieto di accesso a autobus o treni o aerei.
La tua vita sarà così circoscritta che diventerà in effetti impossibile esistere senza un Green pass.
 

Questa non è la mia immaginazione: è stata pianificata per anni dai nostri signori globali, quelli che impartiscono ordini a Boris Johnson e ad altri leader nazionali. Ora si passa ai fatti. Sta già accadendo in Israele e arriverà presto qui. La Francia sta attualmente approvando una legge sul passaporto per le vaccinazioni attraverso l’Assemblea nazionale francese. Senza questo Green pass, non potrai entrare nei ristoranti, nelle gallerie d’arte, nei musei nei cinema, salire sui treni, accedere ai luoghi di lavoro. Altri paesi europei, tra cui Italia, Grecia e Austria, stanno introducendo una certificazione Covid simile a seguito dell’annuncio del presidente francese Emmanuel Macron.  

È una caratteristica poco nota della repressione del presidente nei confronti di chi è titubante sul vaccino, il fatto che l’unico gruppo da cui dipenderà il rispetto della sua nuova legge è stato specificamente escluso dal rispettarlo. Vigili del fuoco, infermieri e insegnanti, e presto anche i bambini sopra i 12 anni, saranno tutti soggetti a vaccini obbligatori. Ma curiosamente non la polizia. 

Quanta coercizione vaccinale utilizzerà Boris Johnson? Dato il suo curriculum fino ad oggi, è molto probabile che saremo costretti a essere vaccinati, o dal diktat del governo o, più probabilmente, dal governo il quale costringe le aziende a fare il lavoro sporco al posto suo.
O il vaccino o sarai rapidamente emarginato dalla società.
E una volta che sei stato vaccinato, le libertà limitate che ti sono state concesse possono essere ritirate in qualsiasi momento.
 

Tali atteggiamenti ovviamente si ripercuotono in tutta la società e causano dissenso tra la gente comune. Ecco solo due esempi di questi atteggiamenti polarizzati di cui sono venuto a conoscenza nella mia stessa località: il primo, viene da qualcuno che ha la madre in una casa di cura. Questa persona non vuole essere vaccinata e non solo le è stato detto che di conseguenza non le sarà possibile visitare sua madre, ma che se quest’ultima non avrà ricevuto entrambe le dosi non potrà più rimanere nella casa di cura!
Il secondo viene da una persona che gestisce un asilo nido: alcuni genitori le hanno detto che se lei si vaccinerà, loro porteranno via i figli dall’asilo.

La tirannia corre in entrambe le direzioni… 

Quello che stiamo vivendo attualmente con questa crisi, artificialmente inventata, del corona virus è un nuovo modo di imporre un sistema totalitario, una governance mondiale standardizzata e uniforme, sotto le spoglie dei servizi sanitari. 

Tutti noi facciamo parte del gioco. Il Regno Unito e altri governi stanno chiaramente usando minacce di vario tipo per testare, prima su gruppi di lavoratori particolarmente vulnerabili come il personale delle case di cura, fino a che punto possono spingersi con altri gruppi in termini di dominio totalitario.
Non si fermerà agli operatori sanitari e non si limiterà ai vaccini anti Covid-19. Una volta che i governi saranno in grado di imporre vaccinazioni obbligatorie a intere popolazioni, le nostre vite e i nostri corpi non saranno mai più nostri.
 

Lo accetteremo?

Tutti voi siete i prossimi della lista. 

  1. What Covid-19 Can Teach Us del dottor Thomas Hardtmuth, con una prefazione della dottoressa Michaela Gloeckler, ex capo della sezione medica al Goetheanum. Traduzione del testo originale tedesco in inglese di Bernard Jarman. Pubblicato da InterActions.

Jeremy Smith

Fonte

Tradotto dall’inglese da Riccardo Gezzi per LiberoPensare

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