di Adriana Koulias
Miei carissimi amici, compagni di Michele, Rosacroce!
Siamo giunti all’undicesima notte, la Notte dell’Ariete, il Figlio Logos.
Ieri ci è apparsa la visione dell’anello di esseri e Gerarchie angeliche, che è diventato un arco e abbiamo osservato il coro di tutte e nove le Gerarchie che lavorano in perfetta armonia.
Ieri sera ci siamo trovati davanti allo Spirito Santo e abbiamo ascoltato le conversazioni delle stelle sulle nostre offerte, se avevamo sacrificato, nelle nove notti precedenti, un amore e una devozione disinteressati e liberi. Perché la Scienza Spirituale, o Scienza dello Spirito, miei cari amici, è un percorso di autosviluppo non solo per il nostro bene, ma per il bene del mondo e di tutti i suoi esseri e per il bene del mondo spirituale e di tutte le nove Gerarchie.
Questa mattina, se la nostra offerta sacrificale d’Amore fosse stata ben accolta, mentre stavamo davanti al cielo guardando di nuovo verso l’alto, se le nostre capacità immaginative si fossero rafforzate, avremmo visto come questo anello si trasforma in un arco che diventa una coppa celeste, un calice mondiale, un Graal eterico.
Questo si vede, miei cari amici!
I colori intorno a questa coppa, all’inizio, sono eterei e tenui perché stiamo usando la luce spirituale che è entrata nella nostra anima e che ci è stata donata dallo Spirito Santo e, nella misura in cui l’abbiamo, è più o meno intensa e vibrante.
Forse abbiamo notato che il centro di questo calice appariva più scuro come se i nostri occhi si sforzassero di penetrare l’azzurro del cielo verso il cosmo, così da vedere attraverso il velo del giorno nell’oscurità della notte.
Il Guardiano non era più con noi, ma avevamo la sensazione di dover penetrare questa oscurità con i poteri che avevamo sviluppato grazie al lavoro delle ultime 10 notti, con le nostre offerte sacrificali che sono rivolte verso l’alto, verso gli esseri superiori.
Oggi ciò che abbiamo offerto è stato portato nell’anima degli angeli, che lo hanno offerto agli arcangeli che a loro volta lo trasmettono alle archai. Ciò che abbiamo offerto come individui, come membri di una nazione, come seguaci dello Spirito del Tempo Michele, è stato accolto dagli Spiriti della Forma, dagli Spiriti del Movimento e dai Kyriotetes, e a questo punto abbiamo cominciato a vedere, brillare da questa oscurità, la più piccola indicazione di un essere solare… a questo punto abbiamo percepito che si trattava di un essere che sapevamo essere collegato al sole.
A questo punto tutto ciò che abbiamo offerto di libero, di mobile, di saggio, tutto ciò che è stato trasformato in pensieri e offerto agli Spiriti della Volontà, i Troni, agli Spiriti dell’Armonia, i Cherubini, e agli Spiriti dell’Amore, i Serafini, tutto ciò che abbiamo voluto, sentito e pensato a un livello superiore diventa amore.
L’amore è entrato nel mondo spirituale attraverso di noi!
Lo Spirito Santo ha quindi potuto entrare nelle nostre anime e illuminare ciò che vedevamo. I nostri corpi astrali sono diventati come una coppa, un recipiente dello spirito, anche se per poco tempo, e la sensazione è stata quella di vedere il Sole al centro di questa oscurità, che brillava.
Questo essere solare è lo Spirito di Cristo.
Ora, cari amici, potreste dire: “Beh, io non l’ho visto affatto!”. Eppure, mentre leggete, lo state vedendo! Vedere con l’occhio dell’immaginazione interiore precede il vedere con gli occhi esterni.
Posso testimoniare che questo è vero e che tutto ciò che Rudolf Steiner dà è letterale e un dato di fatto. Si comincia lentamente a sperimentare gli occhi fisici come organi che, pur essendo organi di senso da un lato, sono anche collegati al corpo eterico che si spinge attraverso di essi per collegarsi allo spirito. Gli esseri superiori ci stanno aiutando a raggiungere questo obiettivo, che ci ha portato questa notte a una condizione intuitiva.
Vedete, miei cari amici, noi sviluppiamo sempre l’Immaginazione, l’Ispirazione e l’Intuizione contemporaneamente, ma la facoltà dell’immaginazione, quando è pienamente sviluppata, è quella che ci porta allo sviluppo del Sé spirituale, a poco a poco, anche se stiamo già sperimentando ispirazioni e intuizioni. Lo Spirito Santo entra in noi durante momenti, dapprima brevi, ma più offriamo il nostro sviluppo al mondo spirituale, che poi diventa una benedizione per gli altri, più a lungo lo Spirito rimane in noi.
Che cos’è questo Spirito Santo?
Cari amici, ci sono due tipi di luce nel mondo e sono in un certo senso intrecciati: la luce fisica e la luce spirituale.
Quando guardiamo il mondo con i nostri sensi ordinari, vediamo le piante, le montagne, il cielo e gli alberi, le stelle, solo attraverso la luce fisica.
Questo è stato il dono di Lucifero, il portatore di luce.
Gli fu ordinato di “cadere” e di portare con sé la luce dello Spirito Santo, di racchiuderla in sé e di separarla dallo Spirito Santo. Lo fece per potersi avvicinare agli esseri umani solo con la luce fisica, in modo da portarci alla libertà dal mondo spirituale e dai suoi esseri.
Avevamo bisogno di sviluppare la saggezza del mondo e attraverso Lucifero questa saggezza ha illuminato di luce i nostri corpi fisici. Il punto importante è che all’interno di questa luce fisica che entra in noi si trova incantata la luce spirituale, la luce spirituale del sole e la luce spirituale delle stelle. Ne abbiamo già parlato in precedenza: gli esseri elementali pensanti che portano la luce spirituale dentro di noi e che sono la progenie degli angeli che servono lo Spirito Santo.
Attraverso gli esseri elementali la “luce” spirituale entra in noi attraverso la luce fisica di Lucifero e questa luce spirituale si accende in noi per un breve momento prima di spegnersi nelle tenebre – questa è l’immagine successiva. Il nostro compito è quello di percepire questa luce e quando lo facciamo iniziamo a redimere Lucifero attraverso la nostra consapevolezza di essa.
Quando oggi ci siamo uniti allo Spirito Santo nelle nostre anime, sia che lo abbiamo percepito solo immaginariamente in senso interiore, sia che lo abbiamo percepito con la facoltà dell’immaginazione esteriore, abbiamo unito Lucifero allo Spirito Santo attraverso le nostre anime. In quel momento Lucifero è diventato lo Spirito che ci ha portato a Cristo, che ha illuminato Cristo per noi.
Vedete, miei cari amici, possiamo pensare al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo come a esseri separati e sulla terra lo sono certamente, proprio come la luce fisica sembra essere separata dalla luce spirituale, ma nei mondi superiori la Trinità è un unico essere, proprio come noi siamo un unico essere anche se abbiamo un corpo fisico, un corpo astrale e un Io. Lo Spirito Santo è lo Spirito di Cristo e nel momento in cui noi esseri umani vediamo spiritualmente, lo Spirito Santo e Lucifero si uniscono e Lucifero diventa il nuovo Spirito Santo di Cristo.
In questa notte, mentre siamo davanti al Cristo stesso, mentre guardiamo verso le stelle, possiamo offrire allo Spirito del Cristo ciò che abbiamo riscattato da Lucifero, ciò che può costituire la sostanza per gli impulsi che possono entrare in tutta l’umanità per il bene di tutta l’umanità come guarigione del materialismo. Perché, cari amici, in tutte queste notti abbiamo trasformato la Saggezza di Lucifero, attraverso la Saggezza dell’Antroposofia, nell’Amore di Cristo!
È così che diventiamo co-creatori del futuro, non solo con tutte le nove gerarchie, ma stasera con lo Spirito di Cristo stesso, perché attraverso Lucifero abbiamo unito anche Cristo nelle nostre anime, con il mondo spirituale.
Un nuovo mondo nasce dai nostri pensieri, dai nostri sentimenti e dalla nostra volontà, nella misura in cui questi sono stati trasformati in Amore e si offrono come forza morale di buona volontà.
Qualunque cosa possa dire o fare l’umanità del presente, la guarigione dell’umanità futura sarà realizzata dal fatto che, all’interno dell’unione delle due correnti, il potente Essere Cristico, che guida l’evoluzione dell’universo e dell’uomo, è compreso attraverso la luce che l’anima riceve dall’interno, dal regno di Lucifero. Il Cristo darà la sostanza, Lucifero la forma, e dalla loro unione nasceranno impulsi che permeeranno l’evoluzione spirituale dell’umanità e porteranno a ciò che il futuro ha in serbo per la guarigione e la benedizione dei popoli (Rudolf Steiner).
Abbiamo fatto questo, miei cari amici, quello che abbiamo ottenuto lo abbiamo ottenuto insieme, perché non avremmo potuto ottenerlo da soli! Per questo lo Spirito Santo ha ritenuto opportuno entrare in mezzo a noi.
Domani vedremo quanta strada abbiamo fatto!
Con amore e profondo rispetto per il Cristo che è in voi,
Namaste!
Tradotto dall’inglese da Piero Cammerinesi per LiberoPensare
Adriana Koulias è nata nel 1960 a Rio de Janeiro, in Brasile. All’età di nove anni la sua famiglia è emigrata in Australia.
Nel 1989 Adriana ha iniziato a studiare Antroposofia, Filosofia e Storia e ha intrapreso una carriera artistica, vendendo opere a varie gallerie d’arte e partecipando a diverse mostre miste. Autrice di diversi romanzi tra cui tradotti in italiano: Il segreto della sesta chiave, Il tempio del Graal, I custodi del Graal.
Oggi Adriana tiene regolarmente conferenze su storia, filosofia e scienze esoteriche. Ha due figli e vive a Sydney.