Non è ovvio per tutti che il Covid-19 non sia solo la solita crisi temporanea riguardante esclusivamente il settore sanitario, dopo la quale, una volta che tutti avranno ricevuto il vaccino – che dovrebbe essere pronto il prossimo anno, o questo autunno in Russia [l’articolo è del Novembre 2020] – potremo tornare tutti “alla normalità”?
Non è ovvio che “tornare alla normalità” non sia mai stata l’intenzione di coloro che, nella maggior parte dei Paesi, hanno imposto alle nazioni misure autoritarie così dure, come la messa in quarantena nelle proprie case dell’intera popolazione?
Fin dall’inizio del lockdown, i media mainstream non ci hanno ripetutamente detto che non saremmo tornati alla normalità, ma piuttosto che ci saremmo avviati verso una “nuova normalità”? Come lo sapevano? All’inizio i media erano inondati di discorsi entusiastici sulla “nuova normalità” la quale sarebbe arrivata dopo la pandemia, ma recentemente ci hanno raccontato che non ci sarà una “nuova normalità”.
Non ci sarà affatto una normalità, dicono, perché dovremo abituarci a continue anomalie, continui cambiamenti e misure sempre nuove. Perché hanno deciso che questa pandemia sarebbe stata molto diversa da quelle verificatesi negli ultimi anni – come la A/H5N1 (influenza aviaria, dal 1997 anche negli esseri umani), la SARS (2003), la pandemia influenzale H1N1 (2009, “influenza suina “), la MERS (Middle East Respiratory Syndrome) nel 2012, Ebola (2014) – e che questa pandemia di SARS-CoV-2 sarà quella che dovrebbe cambiare il mondo?
Ci è stato anche detto – dal World Economic Forum (WEF), il quale ospita a Davos, in Svizzera, gli incontri annuali dell’élite mondiale degli affari e di altri presunti ‘luminari’ – che la crisi del Covid-19 aveva reso possibile qualcosa chiamato “il Grande Reset”, il quale, ci ha assicurato il WEF, significherebbe nientemeno che la trasformazione totale della nostra società e dell’economia. Come se agisse in sincronia, la BBC ha subito lanciato su tutta la rete una serie illimitata di programmi chiamati “Rethink”, secondo i quali questa particolare crisi sanitaria rappresenterebbe proprio la spinta verso cambiamenti radicali nella società.
L’isolamento e la quarantena sono stati fin dall’antichità misure adottate per affrontare le epidemie, ma erano i malati a essere tenuti in isolamento, non le persone sane!
Invece quest’anno in Europa è stata imposta la quarantena dei sani, prima dall’Italia e poi dalla maggior parte degli altri Paesi, a imitazione delle dure misure prese dal regime totalitario della Cina comunista! Le autorità e le politiche di sanità pubblica esistono da oltre un secolo nei Paesi europei più avanzati, e fino a 30 anni fa tali Paesi non avrebbero certo pensato di guardare alla Cina comunista come modello da imitare in caso di epidemia. Oggi, invece, la Cina comunista è pienamente integrata in quelle istituzioni internazionali create dalle élite anglo-americane dopo il 1944/45 e nei decenni successivi. Da qui il dubbio ruolo del dott. Anthony Fauci (medico e immunologo americano consigliere del governo degli Stati Uniti) nel facilitare, anche finanziariamente con milioni di dollari, la ricerca presso il laboratorio di Bio-Sicurezza di Livello 4 di Wuhan, (come descritto nell’articolo di Peter Taylor nell’edizione estiva del 2020 di New View) (1). Quei Paesi che hanno affrontato ragionevolmente bene il virus senza “bloccare” le loro popolazioni, come Svezia e Giappone, sono stati ampiamente ignorati dal resto dei governi e dei media europei, oppure sono stati criticati e derisi.
La spinta e il progetto della trasformazione sociale
Naturalmente molte persone hanno a lungo desiderato, nella nostra civiltà, cambiamenti radicali nella società.
Il lavoro di Rudolf Steiner mirava a questo; molti antroposofi l’hanno desiderato, e ve ne sono esempi anche in alcuni articoli nell’ultimo numero di New View (estate 2020). Molti sono d’accordo con le parole di Christopher Fry:
La gelida miseria dei secoli si rompe,
si incrina, comincia a muoversi;
Il tuono è il tuono dei banchi,
il disgelo, il diluvio, la nuova primavera. (2)
Molti nella sinistra hanno sollecitato per anni la fine del capitalismo, che consideravano incapace di evoluzione, anche se in realtà ci sono stati molti sviluppi positivi nelle società capitalistiche negli ultimi 100 anni in termini di equità, compassione e uguaglianza. Il capitalismo oggi non è brutale come lo era negli decenni 1840/50 o 1920/30, anche se alcuni dei suoi principi e pratiche di base (ad esempio le Borse, la priorità del profitto, le acquisizioni ostili) sono ancora in auge. I Verdi (persone originariamente motivate da preoccupazioni per l’ambiente) hanno voluto vedere una trasformazione fondamentale dagli anni ’70, anche se alcuni sembrano più preoccupati per il destino di Gaia che per quello dell’umanità, che molti di loro considerano un mero epifenomeno. Lo scorso anno le manifestazioni più istrioniche di “Greenness” – i “terroristi interni” Extinction Rebellion (XR) e Greta Thunberg, (“Voglio che tu vada nel panico”, “la nostra casa è in fiamme”) hanno chiesto trasformazioni fondamentali della società e dell’economia guidate dal governo entro il 2025; altrimenti, hanno affermato, il conseguente cambiamento climatico significherebbe che ci troveremmo in un punto di non ritorno entro il 2030, quando dovrebbe essere implementata l’“Agenda 2030 delle Nazioni Unite”.
XR, che, mentre scrivo, sta compiendo “azioni” in Gran Bretagna per cercare di impedire la stampa e la consegna di alcuni importanti giornali – tale è la sua preoccupazione di sopprimere i punti di vista con cui non è d’accordo (3) – ha seguito il manuale del senatore statunitense Al Gore, il quale, chiede dal 2013 una “mobilitazione nazionale” in stile Seconda Guerra Mondiale per “sconfiggere” il cambiamento climatico (4).
Durante le due guerre mondiali, i governi dei Paesi democratici hanno scelto di assumere le caratteristiche di regimi più totalitari per mantenere e dirigere la volontà nazionale per il bene dello sforzo bellico. Nei Paesi belligeranti lo Stato si è intromesso in ambiti della vita in cui non si era mai intromesso prima.
Nell’evento del Covid-19, molti di coloro i quali si trovano nel campo “progressista”, così come non pochi appartenenti ai circoli conservatori non liberali, vogliono che lo Stato prenda il controllo e imponga ciò che vedono come cambiamenti necessari. Solo lo Stato, sostengono la sinistra e i Verdi radicali, può trasformare la società, coercitivamente se necessario, nella direzione degli “obiettivi sostenibili” dell’Agenda 2030 (5) delle Nazioni Unite. Essi indicano come il governo laburista, nel suo tentativo di creare una “Nuova Gerusalemme”, abbia utilizzato i poteri dello Stato per forzare i cambiamenti dopo il 1945, nazionalizzando vari settori e creando il Servizio Sanitario Nazionale (NHS) – cure mediche finanziate dalla tassazione e gratuite per gli utenti -che è sempre stato considerato il fulgido esempio di cambiamento positivo guidato dallo Stato. In effetti, negli ultimi decenni, il NHS è diventato per molti una sorta di totem / reliquia / vacca sacra (scegliete voi la definizione), “il meglio degli inglesi” (6), motivo per cui così tanti hanno scelto di stare davanti alla porta di casa alle 20:00 ad applaudire per alcuni minuti i lavoratori del NHS durante le settimane di picco del lockdown. I bambini sono stati invitati da genitori e insegnanti a disegnare i simboli dell’arcobaleno e metterli alle finestre come segno del loro affetto e gratitudine nei riguardi dell’NHS. L’NHS ha assunto nella Gran Bretagna moderna un po’ la posizione che la Royal Navy aveva prima del 1939 come centro dell’adorazione da parte del pubblico e della promozione da parte dello Stato e dei media.
Quest’anno il governo e i mezzi d’informazione hanno raccontato alla gente che i coraggiosi lavoratori del NHS stavano “combattendo” il virus, “il terribile killer”, e che il lockdown era necessario affinché il virus non “travolgesse l’NHS”. A volte sembrava che il prestigio, lo status e il funzionamento del NHS fosse più importante per il governo che prendersi cura dei molti pazienti i quali soffrivano di patologie diverse dal Covid-19, che non potevano essere operati o ottenere posti-letto durante i primi mesi del lockdown. In effetti, durante le peggiori settimane del lockdown, l’NHS trattava solo pazienti Covid. Non si prendeva cura dei pazienti affetti da patologie differenti (malattie cardiache, cancro, artrite e una miriade di altre). Tutta l’attenzione era concentrata sul Covid-19, una patologia che molti medici esperti ed epidemiologi hanno presto giudicata molto lontana dall’essere una piaga o una grave pandemia bensì qualcosa solo leggermente peggiore delle epidemie influenzali degli ultimi anni (7). Il Covid-19 avrebbe seguito lo stesso percorso fatto da altre epidemie simili, dissero, e sarebbe dunque sparito presto.
La narrazione della paura e della paranoia
Ed è proprio quello che è successo. Il calderone di paura e paranoia che i governi stanno rimestando da sei mesi è fatto solo di casi e di statistiche. Questo è ciò cui stiamo assistendo, non ad una pandemia da milioni di morti come quella subita dall’umanità nel 1918-1919, allorché perirono tra i 20 e i 50 milioni di persone.
Ciò nonostante i governi e l’Organizzazione Mondiale della Sanità dal febbraio di quest’anno, hanno trattato il Covid-19 come se fosse una pandemia di quel tipo. Questo stato di evidente paranoia di massa può solo significare che, tra le élite al potere nel mondo, sia in corso un coordinamento massiccio, non tanto su come i Paesi abbiano reagito alla pandemia – risposta differente da nazione a nazione – ma in termini di propaganda sulla malattia e di narrativa che ne viene fatta. Si consideri, ad esempio, che in Gran Bretagna quasi nessun parlamentare ha parlato in pubblico di questa falsa rappresentazione della malattia, delle misure eccessive che il governo ha applicato da marzo e delle ricadute disastrose sulla cultura, sull’economia e sulla vita sociale del Paese, per non parlare della salute mentale e dei suicidi. Nei paesi di lingua inglese, ad esempio, le voci critiche dei dissidenti nei confronti dell’atteggiamento dei governi verso il Covid-19 (non le loro decisioni politiche ma la loro visione dello stesso Covid-19) sono state quasi completamente escluse, marginalizzate o addirittura soppresse, oppure calunniate e screditate come “teorie della cospirazione”, “irresponsabili” e simili. Il CEO di Youtube, Susan Wojcicki, aveva affermato in primavera che:
“(YouTube) vieterà i video che contraddicano le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sulla pandemia o propongano rimedi contro il Coronavirus falsi o non dimostrati”.
Sembrerebbe che YouTube/Google considerino l’OMS come una sorta di governo medico globale, le cui dichiarazioni devono essere considerate inconfutabili.
Nel frattempo, sebbene pochissimi muoiano di Covid-19 qui in Gran Bretagna, e la “pandemia” qui sia effettivamente finita da diversi mesi, il governo britannico ci racconta che è ancora in corso e che potrebbe persino peggiorare! Presumibilmente per paura di una temuta “seconda ondata”, i governi di vari Paesi, in particolare nell’anglosfera, hanno intensificato le misure repressive e autoritarie contro i diritti civili e umani dei cittadini.
Le scene delle recenti azioni della polizia in Australia, Canada e Stati Uniti contro i dissidenti del Covid-19 e contro coloro che rifiutano la mascherina sono state spaventose, specialmente quando le prove sono schiaccianti che le coperture per il viso non forniscono protezione dai virus.
SARS-CoV-2 è un beta-coronavirus con un diametro compreso tra 60 e 140 nanometri, o da 0,06 a 0,14 micron (micrometri). Questa è circa la metà delle dimensioni della maggior parte dei virus, i quali tendono a misurare tra 0,02 micron e 0,3 micron. La saliva carica di virus o le goccioline respiratorie espulse quando si parla o si tossisce misurano tra 5 e 10 micron, e sono tali goccioline che le mascherine chirurgiche e i respiratori possono bloccare.
Al momento, non ci sono prove dirette (da studi sul Covid-19 e su persone sane) sull’efficacia del mascheramento universale di persone sane al fine di prevenire le infezioni da virus respiratori, incluso il Covid-19. (8)
Durante il lockdown nazionale, molti pazienti anziani in Gran Bretagna e a New York furono trasferiti in case di cura dove, in condizioni spesso disumane, isolati e privati della compagnia dei loro cari, soccombettero, in gran parte non a causa del Covid-19 ma per altre ragioni e molti di loro sono morti in solitudine. Il modo in cui la società britannica ha trattato i suoi anziani durante il lockdown – nonostante l’affermazione del governo secondo cui venivano prese misure per proteggere gli anziani dal virus, che era più dannoso per loro che per i giovani e le persone di mezza età – è stato scandaloso, cosi come scandalosa è stata la maniera in cui lo stesso governo britannico si è comportato nei confronti dell’olocausto degli animali a causa dell’epidemia di afta epizootica, 19 anni fa, nel 2001, quando grandi roghi di animali furono visti in tutto il Paese e molti agricoltori andarono in rovina. Anche qui il pugno di ferro dello Stato era fin troppo evidente – sempre in nome della “sicurezza”, che, anni prima del Covid-19, era diventata un’ossessione nella moderna Gran Bretagna nemica di ogni rischio.
Le previsioni dei modelli computazionali del Prof. Neil Ferguson dell’Imperial College di Londra hanno svolto un ruolo significativo sia nel disastro del 2001 che nella catastrofe di quest’anno.
La libertà di parola è del tutto scomparsa nelle questioni relative al Covid-19 in Gran Bretagna, Australia e Nuova Zelanda. Inutile dire che tutta questa drastica crescita del potere statale è assolutamente contraria alle considerazioni antroposofiche su quale forma politica sia necessaria nel XXI secolo e in quelli a venire, vale a dire una società triarticolata, in cui le attività dello Stato sono limitate alle proprie aree di competenza, ovvero alla sfera legale/politica: legislazione, forze dell’ordine, sicurezza (interna ed esterna) e governo. In un pensiero triarticolato, le questioni mediche appartengono alla sfera culturale (che comprende religione, filosofia, medicina, ricerca scientifica, arti, istruzione e magistratura), la quale dovrebbe essere autonoma e indipendente sia dalla sfera politica che dalla terza sfera, quella della vita economica. Invece, ciò verso cui ci stiamo rapidamente dirigendo è una forma di autoritarismo medico, non una società triarticolata, ma una società in cui i temi della “salute e della sicurezza” sono sempre più utilizzati per dettare tutti gli aspetti della politica. Anche l’istruzione e la criminologia sono aree che vengono gradualmente risucchiate da quella della “salute e sicurezza”.
Le scuole che sono esistite, al servizio dei cittadini e di generazioni di bambini, per oltre 70 anni, sono definitivamente chiuse per motivi temporanei di sicurezza; si dice che i criminali non siano responsabili delle loro azioni, che vengono sempre più considerate come il risultato di “problemi di salute”. La questione del “cambiamento climatico” viene presentata come una questione gigantesca e apocalittica di “salute e sicurezza”: se non facciamo quello che vogliono il movimento Extinction Rebellion (XR) e i Verdi radicali, “Gaia morirà! L’umanità morirà!” . Uno dei simboli originali del movimento XR era il teschio. Ci avviciniamo all’anno 2033, il duemillesimo anniversario del Mistero del Golgotha (la parola significa “luogo dei teschi”, il luogo della crocifissione fuori Gerusalemme), ma questo simbolo XR e l’altro, la clessidra stilizzata che simboleggia l’estinzione e il tempo che scorre, non sono esattamente immagini che si accordano con la comprensione dell’Antroposofia per l’azione del Cristo sul Golgotha.
Il “Great Reset”
Eppure molti considerano XR come i moderni “Cavalieri Templari” e Greta Thunberg una nuova “Giovanna d’Arco”, che lotta per salvare il mondo, paladini della virtù e della verità. Ma nel loro comportamento e nella loro tattica ipocrita e aggressiva, quanto sono diversi i giovani attivisti di XR e Black Lives Matter (BLM) dalle altrettanto ipocrite Guardie Rosse della Rivoluzione Culturale Maoista in Cina? C’è un video online il quale li abbina direttamente, mostrando filmati di entrambi, e le somiglianze sono evidenti (10). Proprio come la passione e l’idealismo fuorviato di quelle giovani Guardie Rosse erano solo lo strumento di Mao Zedong e della sua cricca, così la passione e l’idealismo fuorviato degli odierni attivisti dell’XR sono lo strumento dei circoli di potere capitalista di cui non sono assolutamente consapevoli. Eppure questi circoli ci mostrano nitidamente quali siano alcune delle loro intenzioni. Sono evidenti a tutti sul sito web del World Economic Forum (11), che l’anno scorso ospitò Greta Thunberg nell’incontro annuale di Davos.
Là vediamo un podcast sul progetto principale del WEF, “The Great Reset”, e un’intera sezione sul razzismo e le ingiustizie razziali. Innumerevoli aziende ora supportano e finanziano pubblicamente BLM. C’è anche una sezione sui cambiamenti climatici. Questi due argomenti, insieme a un importante supporto per l’attivismo LGBTQIA (12), sono presenti in tutto il sito web del WEF. Il Consiglio di fondazione del WEF comprende Laurence D.Fink (USA), presidente e CEO di Blackrock, la più grande società di gestione d’investimenti del mondo, con un patrimonio di quasi 7 trilioni di dollari, il senatore Al Gore (USA), Mark Carney, (Canada) il quale è stato fino a quest’anno governatore della Banca d’Inghilterra e Christine Lagarde (Francia), che ora è presidente della Banca centrale europea (BCE) ed è stata presidente e amministratore delegato 2011-2019 del Fondo monetario internazionale (FMI), André Hoffmann (Svizzera), vicepresidente miliardario della seconda azienda farmaceutica più grande del mondo, Hoffmann-La Roche, presidente del MIT, L. Rafael Reif (Venezuela / USA) e David Rubinstein (USA), presidente del Council on Foreign Relations, co-fondatore e co-presidente esecutivo di The Carlyle Group, una società di investimenti di private equity con sede a Washington DC. Il WEF fu fondato dall’ingegnere tedesco Klaus Schwab nel 1987, partendo dalla precedente organizzazione European Management Forum, che fondò nel 1971 con sua moglie Hilde.
“Nell’estate del 1971, Schwab invitò 444 dirigenti di aziende dell’Europa occidentale al primo European Management Symposium tenutosi presso il Centro Congressi di Davos con il patrocinio della Commissione europea e delle associazioni industriali europee, dove Schwab tentò di introdurre le aziende europee alle pratiche di gestione americane (13).
È un ex membro del comitato direttivo dell’oscuro Gruppo Bilderberg, fondato nel 1954 per supervisionare, da dietro le quinte, lo sviluppo del progetto di unificazione europea e garantire che esso rimanga strettamente legato agli Stati Uniti d’America. I costi per la sicurezza del meeting internazionale annuale del WEF a Davos, solo su invito, che è ormai di fatto diventato il parlamento mondiale degli ultra-ricchi e potenti, ammontano a circa 45 milioni di franchi svizzeri all’anno, quasi tutti pagati da contribuenti nazionali e locali svizzeri; lo stesso WEF contribuisce solo per 2,25 milioni di franchi. Davos è ormai diventato un appuntamento fisso nel calendario dei media mondiali dell’establishment ed ha luogo appena prima della cerimonia di premiazione degli Oscar a Los Angeles; le armate dei media internazionali migrano dall’uno all’altra.
Quando si va al “Manifesto di Davos” sul sito web del WEF, si trova Schwab che scrive: ‘Il capitalismo degli azionisti” sta guadagnando slancio, anche grazie all ”effetto Greta Thunberg”. Esso offre la migliore opportunità per affrontare le sfide ambientali e sociali odierne. Il World Economic Forum lancia un nuovo “Manifesto di Davos”.
Che tipo di capitalismo vogliamo?
Questa potrebbe essere la domanda determinante della nostra era.
Se vogliamo sostenere il nostro sistema economico per le generazioni future, dobbiamo rispondere correttamente. In generale, abbiamo tre modelli tra cui scegliere. Il primo è il “capitalismo degli azionisti”, abbracciato dalla maggior parte delle società occidentali, il quale sostiene che l’obiettivo principale di una società dovrebbe essere quello di massimizzare i propri profitti. Il secondo modello è il “capitalismo di stato”, che affida al governo la direzione dell’economia ed è venuto alla ribalta in molti mercati emergenti, non ultima la Cina.
Cosa intende Schwab per “capitalismo degli azionisti”?
Egli afferma che il “capitalismo degli azionisti” (qualcosa di cui Bill Clinton e Tony Blair parlarono a lungo 20 anni fa) sta guadagnando slancio grazie in parte a Greta Thunberg – che ora è tornata a scuola dopo il suo “anno sabbatico” come attivista; lei ha recitato la sua parte – ma continua dicendo che lui stesso propose il capitalismo degli azionisti 50 anni fa. “Esso colloca le Corporation private nella posizione di fiduciarie della società”, scrive. Leggendo tutto il sito web, ci si rende conto che ciò che Schwab ha in mente con “capitalismo degli azionisti” è la sostituzione della democrazia degli ultimi due secoli con l’élite imprenditoriale, vale a dire la “nuova” classe capitalista, dal volto simpatico, verde, pro-LGBTQIA, pro-BLM“.
Le democrazie nazionali saranno, in effetti, sostituite dal “parlamento economico” globalista di Davos.
La direzione e il potere devono venire da questo nuovo modello di classe capitalista globale piuttosto che dagli elettorati nazionali e dai loro rappresentanti democraticamente eletti. Cory Morningstar, un attivista verde più genuino dei pianificatori del WEF, ha mostrato in numerosi articoli come le agende promosse da gruppi come il World Economic Forum (WEF) siano completamente false e ingannevoli e mirino principalmente a far guadagnare miliardi di dollari alle società occidentali ed a “commercializzare” e “finanziare”, cioè attribuire un valore monetario, all’intero mondo naturale (14).
La sezione di Strategic Intelligence del sito del WEF (15) descrive il grande piano del “Great Reset” (vedi qui a fianco; sembra persino un coronavirus!).
In una stella a sette punte rovesciata composta da sette argomenti principali:
1. Sfruttare la quarta rivoluzione industriale
2. Plasmare la ripresa economica,
3. Ridisegnare contratti sociali, competenze e posti di lavoro,
4.Ripristinare la salute dell’ambiente,
5. Sviluppare modelli di business sostenibili,
6. Rivitalizzare la cooperazione globale,
7. Rafforzare lo sviluppo regionale.
Qualcuno potrebbe pensare: “cosa c’è che non va? Sembrano tutte cose positive e benefiche”.
Ma guardiamo oltre.
Il tema chiave è il primo: “Sfruttare la quarta rivoluzione industriale”. Questo è il meta-livello che in un certo senso determina gli altri, perché è quello che abbraccia il tutto attraverso la sua definizione dell’epoca in cui – afferma – viviamo ora.
Il mondo deve essere organizzato, si dice, in modo da essere in armonia con questa “epoca della Quarta Rivoluzione Industriale”.
La “Quarta rivoluzione industriale” e la “Quarta svolta”
Il concetto della Quarta Rivoluzione Industriale fu formulato per la prima volta dal fondatore del WEF, Klaus Schwab, nel 2015 in un articolo sulla rivista d’élite statunitense di geopolitica Foreign Affairs, ma dovremmo tener presente che nel consiglio di amministrazione del WEF c’è il senatore Al Gore, il quale fu così impressionato da un libro, pubblicato nel 1997, tanto da definirlo “il libro più stimolante sulla storia americana che io abbia mai letto” e ne inviò una copia ad ogni membro del Congresso degli Stati Uniti. Un altro che ha letto il libro e ne è rimasto altrettanto impressionato è stato Steve Bannon, il controverso ex-consigliere del presidente Trump nel 2017, tanto che alcune persone hanno ipotizzato che Bannon abbia effettivamente cercato di mettere in pratica le intenzione descritte del libro.
L’opera era “The Fourth Turning” [La quarta svolta] degli scrittori americani William Strauss e Neil Howe. Il libro descrive uno sviluppo in quattro fasi della storia americana, che gli autori applicano anche al resto del mondo. Queste quattro fasi della storia americana, di circa 80-90 anni, si collegano a quattro presunte fasi di sviluppo della tecnologia dei materiali nello stesso periodo, dal XVIII al XXI secolo. Quali sono le caratteristiche di questa quarta rivoluzione industriale? Intorno ai sette meta-temi centrali c’è un cerchio di 56 sotto-temi. Quando il meta-tema “Sfruttare la quarta rivoluzione industriale” viene selezionato sul contorno circolare dei sotto-temi attorno alla stella centrale a sette punte, vengono quindi indicati altri dodici sotto-temi. Posti uno accanto all’altro nel quadrante in alto a destra del cerchio dei 56 sotto-temi, essi sono, dall’alto verso il basso: a) Futuro dell’informatica, b) Blockchain (16), c) Quarta rivoluzione industriale, d) Droni, e) Economia digitale e creazione di nuovo valore, f) Futuro di media, intrattenimento e cultura, g) Intelligenza artificiale e robotica, h) 5G, i) Identità digitale, j) Vaccinazione, k) Quantum Computing, l) Internet Governance (ognuno di questi temi secondari a sua volta, se selezionato, include vari temi secondari propri).
Il futuro dell’informatica si baserà sulla tecnologia blockchain, che faciliterà la “Quarta rivoluzione industriale” (tecnologia digitale, tecnologia virtuale, biogenetica) che sarà mediata per mezzo di una rete globale di droni, sia umani che meccanici, in terra, in aria, nel mondo virtuale del cyberspazio, sott’acqua e nell’orbita terrestre (satelliti). Questa nuova rivoluzione tecnologica e la rete di droni renderanno possibile l’economia digitale e la creazione di “nuovi valori”, che porteranno a un nuovo futuro per i media, l’intrattenimento e la cultura, in cui i viaggi fisici diventeranno in gran parte inutili perché tutto può essere simulato e ‘virtualizzato’. L’intero sistema sarà microgestito tramite AI, robotica e 5G, e per essere “cittadini” o “netizen” all’interno di questa “Rete globale” e per “muoverci” all’interno di questo nuovo mondo, avremo tutti bisogno di una carta d’identità digitale e di un “passaporto” di qualche genere per le vaccinazioni.
Al di sopra di tutto vigilerà la “governance di Internet” attraverso i supercomputer quantistici.
Nelle parole del poeta Richard Brautigan (1967, nella foto sotto), saremo tutti “vegliati da macchine dalla amorevole grazia”. L’omonima poesia del californiano Brautigan descrive con entusiasmo, anche se alcuni direbbero, in modo ironico, “un’utopia tecnologica in cui uomini e tecnologia lavorano insieme per il bene superiore”.
Brautigan scrive di “mammiferi e computer che convivono in un’armonia di programmazione reciproca”, con la tecnologia che funge da custode mentre noi “siamo liberi dalle nostre fatiche e ricongiunti alla natura” (17).
Brautigan ed il WEF attendono con impazienza un futuro tecnocratico in cui l’uomo si fonderà con la macchina, un futuro che essi considerano il mondo “inevitabile” della Quarta Rivoluzione Industriale.
Forse molti dei miliardari di Davos ogni anno non se ne sono ancora resi conto, ma questa visione tecnocratica del WEF, la tecnologia e i “nuovi valori” che emergono in questa nuova era porteranno di fatto al transumanesimo e, alla fine, al genocidio, degli esseri umani biologici come siamo stati fino ad ora. Questa fine dell’essere umano biologico, e la sua fusione, la sua sussunzione in una forma non biologica, è ciò che si intende veramente con la “singolarità” che il pensatore cibernetico e futurista Ray Kurzweil (direttore dell’ingegneria di Google dal 2012) ha scritto nei suoi libri più venduti sull’argomento durante gli ultimi 21 anni.
Questi nuovi esseri umani saranno spinti fuori dalle campagne – questo piacerà ai Verdi – in città tecnocratiche “intelligenti” dove tutti gli aspetti delle loro esistenze guidate dalla tecnologia potranno essere sorvegliati e controllati; ne vediamo già oggi l’inizio in Cina con il sistema hi-tech di credito sociale che controlla la vita delle persone attraverso un sistema di punti personali attraverso lo smartphone – e l’Occidente non è molto indietro. È solo che la storia politica dell’Occidente e la sua esperienza di democrazia – qualcosa che la maggior parte dei cinesi non hanno mai conosciuto nel corso della loro lunga storia – significa che i governanti delle società occidentali devono procedere più furtivamente, secondo il metodo delle “rane bollite” (18), per cui lo Stato introduce misure sempre più repressive, censorie ecc. in modo graduale così che la maggior parte delle persone non si accorga di ciò che sta accadendo.
Ma possiamo vedere che questa crisi del Covid ha già facilitato una serie di sviluppi diretti verso questo futuro tecnocratico che, per alcuni aspetti, era già previsto nella “società dell’alveare” governata dai 36 filosofi naturali (o tecnocrati e scienziati come noi li chiameremmo oggi) di “Salomon’s House” di Sir Francis Bacon nel suo libro utopico New Atlantis (1626 vedi illustrazione a destra, 1628 ed.). Sono chiamati nel libro “i saggi della Casa della Società di Salomone” (quale casa, o college … è l’occhio stesso di questo regno). Oltre 40 anni dopo la sua morte, Bacon fu adottato come “spirito protettore” della neonata Royal Society (1660), che si considerava la “Casa di Salomon”, il “think tank” scientifico nazionale dei suoi tempi. La sua filosofia della scienza induttiva e sperimentale, che delinea in New Atlantis e altri lavori, di una scienza che respinge la vita interiore dell’essere umano, ha informato da allora la scienza occidentale e la Royal Society ha svolto un ruolo chiave nel suo sviluppo. Quelli nella casa di Salomon si vantavano anche della loro capacità di fingere miracoli:
“E sicuramente potrai facilmente convenire che noi, che abbiamo così tante cose veramente naturali che suscitano ammirazione, potremmo in un mondo di dati ingannare i sensi se mascherassimo quelle cose e ci sforzassimo di renderle più miracolose “.
Ciò ha a che fare con i “nuovi valori” e il “nuovo futuro per i media, l’intrattenimento e la cultura” menzionati nel Great Reset del WEF, vale a dire, il modo in cui le narrazioni, le deliberate bugie pubbliche raccontate dallo Stato e dai media inquadrano e dirigono il dibattito pubblico ed il modo di pensare – bugie in cui i media forniscono immediatamente una spiegazione di un evento e poi la ripetono fino alla nausea con l’esclusione virtuale di tutte le altre spiegazioni fino a quando la maggior parte del pubblico non l’ha accettata. I dissidenti di questa narrativa e i suoi critici sono esclusi dai dibattiti pubblici tradizionali. Solo mesi o anni dopo, quando la questione sarà stata dimenticata dai più, i media mainstream rilasceranno silenziosamente un resoconto di ciò che è realmente accaduto, o potrebbe essere accaduto.
Mentre scrivo, ascolto una notizia della BBC (19) sull’introduzione di robot progettati per prendersi cura degli anziani nelle case di cura e far loro compagnia, un progetto recentemente sperimentato in Inghilterra e Giappone. Inutile dire che l’oggetto è stato presentato positivamente dal programma: “divertente, piacevole, nessuna minaccia per gli operatori sanitari”, “Sono un grande sostenitore della tecnologia negli ambienti di cura”, “assolutamente affascinante” ecc.
Questo è un esempio di la tecnica delle “rane bollite”. Un oggetto simile sarà probabilmente presentato entro un paio di mesi e un altro pochi mesi dopo. I presentatori potrebbero riflettere sul fatto che dei presentatori televisivi robot sono già stati prodotti in Cina e Giappone! (20)
L’agenda occulta
Si è discusso molto di come sia iniziata la “crisi” del COVID-19: fu colpa della Cina?
I governi britannico e americano hanno agito abbastanza rapidamente, o no? Saranno questioni storiche interessanti, ma solo nel senso di come l’assassinio dell’arciduca Francesco Ferdinando abbia portato, circa cinque settimane dopo, allo scoppio della prima guerra mondiale sia un interessante argomento di indagine storica. Tuttavia, in entrambi i casi, le domande più significative sono: quale fosse l’agenda più occulta e a lungo termine dietro lo scoppio della Grande Guerra e quale fosse l’agenda più profonda e a lungo termine dietro “la guerra contro il Covid-19” (Nb. c’era la Guerra contro la Droga, poi la Guerra al Terrorismo e ora la Guerra contro il Covid-19).
Se l’assassinio non fosse riuscito nel 1914, la guerra sarebbe scoppiata in un altro modo, perché alcune grandi potenze volevano il conflitto per raggiungere determinati obiettivi. Nel caso della Gran Bretagna, ad esempio, Steiner ha chiarito che alcuni circoli dei gruppi dirigenti in Gran Bretagna volevano – decenni prima del 1914 – ottenere:
a) una significativa riduzione del potere economico tedesco nei confronti della Gran Bretagna;
b) la federazione dell’Impero britannico o, se ciò non fosse possibile, un’unione molto più stretta dei paesi di lingua inglese;
c) l’innesco del socialismo radicale in Russia mediante una guerra e il conseguente indebolimento della Russia (21).
Certi circoli e alcuni individui oggi – uomini d’affari come quelli coinvolti con il WEF, politici, alcuni scienziati e istituzioni accademiche, e ovviamente i media mainstream – hanno costantemente enfatizzato la paranoia e la paura del Covid-19: per esempio la Bill & Melinda Gates Foundation (vedi sopra), che vuole “coronare” quello che hanno chiamato “il decennio delle vaccinazioni” con la vaccinazione per il Covid-19 per tutti su scala planetaria (!) Il prossimo anno. È ai più vasti obiettivi delle persone dietro ai gruppi come il WEF che dovremmo prestare attenzione. Dovremmo notare come la massiccia espansione del ruolo dei governi nazionali, che si sono comportati in un modo che può essere descritto solo come allarmistico e vandalistico nei confronti dell’economia, delle altre patologie che non siano Covid-19 e della vita culturale, per non parlare della vita sociale in generale, che provoca una massiccia disoccupazione e un debito enorme proprio mentre si supponeva che l'”età dell’austerità” post-2008 sarebbe dovuta giungere al termine.
Quando prestiamo attenzione a ciò che i rappresentanti di questi circoli dicono su come questa “crisi” può e / o deve trasformare radicalmente la società, dovremmo ricordare che questa mossa guidata dallo Stato e da una ONG globale per una metamorfosi radicale della società era esattamente ciò che gruppi o persone come XR, Greta Thunberg, Al Gore e, tra gli altri, la deputata del Partito Democratico di sinistra Alexandra Ocasio-Cortez, chiedevano l’anno scorso, con il pretesto del cambiamento climatico. “Non lo faremo, non possiamo tornare a come erano le cose prima… non ci sarà alcun ritorno alla vecchia normalità nel prossimo futuro”, ha detto Tedros Adhanom Ghebreyesus, il direttore dell’OMS, e ancora: “… il Covid-19, la pandemia ha dato nuovo impulso alla necessità di accelerare gli sforzi per rispondere ai cambiamenti climatici”(22).
È la risposta ai cambiamenti climatici che fornisce la scala necessaria per giustificare la trasformazione dell’economia nella direzione della digitalizzazione, la cosiddetta Green Energy, l’energia verde (che oggi in realtà dovrebbe essere chiamata “energia blu”, cioè energia hi-tech), la biogenetica e la finanziarizzazione del mondo naturale, come descritto da Cory Morningstar e altri. La “finanziarizzazione della natura” significa
“il processo mediante il quale il capitale speculativo prende il controllo dei beni e dei componenti della natura, commercializzandoli attraverso certificati, crediti, titoli, obbligazioni, ecc., cercando di ottenere il massimo profitto possibile attraverso la speculazione finanziaria” (23).
Gli sforzi dello scorso anno di XR e Greta Thunberg, aiutati dal WEF e dall’ONU, evidentemente non sono stati sufficienti, in quanto si sono appellati solo all’opinione ideologica sulla questione della presunta minaccia dei gas serra come la CO2. Una messa in scena d’emergenza medica come quella fornita dal temuto coronavirus esercita un effetto molto più potente; afferra le persone perché parla di questioni immediate della vita e della morte, della sopravvivenza di se stessi e dei propri cari. Da qui il ricorso al Covid-19 proprio nell’anno in cui, come ho scritto in New View 95 (aprile-giugno 2020), si possono invocare le energie di Saturno, Giove, Plutone e Marte, energie le quali tradizionalmente hanno avuto un effetto incisivo non solo sul corso della storia stessa (congiunzioni Saturno e Giove: vedi articolo New View N.95) ma soprattutto sulle epidemie.
Rudolf Steiner disse a proposito di Giove, Saturno e Marte:
“Supponiamo che una stagione invernale, in cui vi sia una potente influenza dell’attività solare – e notate per favore, non il modo di operare della luce, ma l’azione solare stessa – attraverso i pianeti esterni, Marte , Giove e Saturno. Una siffatta congiunzione in inverno opera in modo molto diverso dall’azione senza ostacoli del Sole, quando Marte, Giove e Saturno sono a una distanza maggiore. In un tale inverno le condizioni atmosferiche differiranno dalla norma; e ci sarà una notevole influenza (su persone costituzionalmente così disposte) sull’attività ritmica tra petto e capo, il cui atto più importante è la respirazione. Possiamo affermare, tuttavia, che tali condizioni cosmiche rafforzano considerevolmente l’inclinazione a rendere regolare questo ritmo nelle persone che sono nate in condizioni sane e che sono interiormente robuste, sebbene il loro aspetto esteriore possa essere molto lieve e delicato. In queste persone il ritmo respiratorio è molto ben regolato e così anche l’intero ritmo tra torace e capo. Un ritmo interiore così stabile non viene facilmente disturbato dall’esterno; per danneggiarlo sono necessarie lesioni gravi. Ma su persone che presentano una irregolarità di tale ritmo, le influenze esterne di cui si è detto agiscono molto energicamente all’ulteriore disturbo di un ritmo già indebolito. Pertanto, chiunque abbia questa disposizione e risieda in quelle parti della Terra sotto l’influenza speciale della costellazione in questione, diventa vulnerabile alle affezioni di tipo influenzale. Queste condizioni e fattori devono essere operativi, al fine di creare un terreno favorevole per malanni come l’influenza” (24).
Saturno e Giove si stavano avvicinando tra loro lo scorso inverno ed entreranno in esatta congiunzione il 21 dicembre di quest’anno [2020], con il solstizio d’inverno. Saturno e Plutone erano in congiunzione nel gennaio di quest’anno e sono stati raggiunti da Marte nel passaggio dall’inverno alla primavera a marzo, il mese di Marte. Quando Marte si è allontanato dalla congiunzione in aprile/maggio, il numero di decessi associati al virus è diminuito rapidamente e da allora non è aumentato, nonostante la paura dei governi e dell‘OMS. Nonostante il fatto che non vi sia stato un grande aumento dei decessi dovuti a Covid-19, che non vi sia stato un grande aumento dei ricoveri ospedalieri o in terapia intensiva di pazienti con Covid-19, i governi continuano a fingere che si tratti di una grave crisi sanitaria, quando non lo è. L’ultima assurdità in Gran Bretagna è che all’inizio di settembre il governo ha imposto il divieto di raduni di più di 6 persone provenienti da più di una famiglia all’interno o all’esterno solo perché nella settimana precedente i casi di cosiddetti positivi al test erano passati da 12,5 per 100.000 persone a 19,7 per 100.000 in tutto il Regno Unito.
L’incarnazione di Ahriman
Gli antroposofi consapevoli che Steiner parlò, alla fine del 1919 (25), dell’imminente incarnazione di Ahriman in un corpo fisico intorno all’inizio del terzo millennio, non dovrebbero essere sorpresi da ciò che sta accadendo ora. Dovrebbero anche essere consci del fatto che Steiner parlò spesso di Ahriman come lo spirito della menzogna e dell’inganno e l’ispiratore del materialismo. Nel 1916-17 parlò a lungo di queste menzogne e inganni in relazione agli eventi della Prima Guerra Mondiale e a ciò che l’aveva causata (26). Dalla fine della Guerra Fredda e dallo scoppio della prima crisi e della Guerra del Golfo nel 1990/91 al “Russiagate” negli Stati Uniti (2016-2020) e ora al Covid-19, siamo stati oggetto nel mondo occidentale di una grande menzogna pubblica dopo l’altra. Il peggiore, probabilmente, è stato l’evento dell’11 settembre del 2001, appena tre anni dopo il 1998 (3 x 666). Dal momento che l’establishment e i media sono riusciti a farla franca, hanno evidentemente pensato di poterla fare sempre franca in qualunque modo e, di conseguenza, le bugie dall’11 settembre sono diventate sempre più sfacciate. L’incarnazione di Ahriman è alle porte (27), ed è probabile che faccia la sua mossa più importante dall’anno 2030 in poi, l’anno dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Siamo ora, negli anni ’20, nel momento finale della fase di preparazione prima della sua “comparsa”. Gli antroposofi dovrebbero sforzarsi di chiarire ai nostri contemporanei che Ahriman non è l’Anti-Cristo o l’Al-Dajjal (l’ingannatore) di cui parlano rispettivamente cristiani e musulmani, Esseri i quali appariranno prima del Giudizio Universale alla fine del mondo fisico, epoca che, secondo Steiner, è ancora lontana millenni, in un lontano futuro. L’incarnazione fisica di Ahrimane sta arrivando subito dopo la fine di un periodo storico di 5000 anni, noto nell’esoterismo come l’Età Oscura (Kali Yuga). All’inizio di questo periodo, intorno al 3000 a.C., Lucifero si incarnò in un corpo fisico in Cina e, non molto tempo dopo la metà del Kali Yuga, il Sole-Logos Cristo si incarnò in Gesù di Nazareth.
Questa età oscura fu il periodo in cui l’umanità discese più profondamente nel piano materiale, il regno dell’illusione spirituale, il regno in cui gli esseri umani rifiutavano sempre più il mondo spirituale e sviluppavano la loro libertà, ma quella libertà personale, che secondo Steiner, è originariamente dono di Lucifero, è pervertita dalle azioni di esseri spirituali (28) di cui l’umanità è largamente ignara. Gli esseri umani moderni non sono sufficientemente consapevoli di come, attraverso il loro subconscio, vengono attaccati e influenzati da questi esseri spirituali. Ahriman è il più determinante di questi esseri anti-umani nella nostra attuale età evolutiva, ed è attraverso la ‘sua’ brillante ispirazione, ultra-intellettuale e scientista che sta emergendo l’intero incubo transumanista ‘unilaterale’, totalitario e tecnocratico, che molte persone, nella loro ignoranza, considerano “inevitabile” e “evento di progresso”, quando in realtà non è né una nell’altra cosa perché siamo, se solo ce ne rendessimo conto, effettivamente liberi di scegliere in che modo vogliamo plasmare la nostra cultura e società. L’incarnazione di Ahriman è preparata ed accompagnata in modo particolare, durante il periodo che va dal 1973 al 2023, dal potente Spirito del male noto nell’esoterismo come Sorath, il demone del Sole. Questo Essere, che secondo Steiner, attacca l’umanità ogni 666 anni ma non si incarna fisicamente, ci attaccò per la prima volta intorno all’anno 666 tramite l’Accademia di Gondishapur (le sue rovine si trovano oggi nell’Iran sudoccidentale, vicino a Dizful). Al centro del lavoro di quell’Accademia c’era la sua Scuola di Medicina.
Il periodo intorno al 1998 ha visto il terzo attacco di Sorath all’umanità. Ahriman sta utilizzando bugie colossali sulla CO2 e sul Covid-19 per “mascherare” il suo approccio e metterci tutti in uno stato di paura globale, ossessionati dalla “salute e dalla sicurezza” e dai consigli di medici esperti come il dottor Anthony Fauci e di esperti aziendali, come Bill Gates; se andiamo avanti di questo passo, diventeremo come pecore che permettono ai falsi pastori (governi) e ai loro cani da pastore (i media) di mandarci in ovili (città “intelligenti”) dove possiamo essere sorvegliati, controllati, marchiati, vaccinati, ridotti di numero e, alla fine, sterminati grazie all’agenda transumanista, che afferma di essere la fase successiva dell’”evoluzione”. Ventuno secoli dopo l’incarnazione di Cristo, questo è il “contributo” di Ahriman allo sviluppo dell’umanità; ‘Lui’ crea una gigantesca illusione materialistica, il cui scopo è farci dimenticare che noi esseri umani siamo in definitiva esseri spirituali, ma così facendo, ‘Lui’ paradossalmente contribuisce alla nostra libertà, alla nostra capacità di scegliere lo spirito, perché senza quell’inganno che “lui” crea, non avremmo possibilità di scelta. Affrontare la “Sua” incarnazione fa parte di ciò che “ci viene incontro per affrontare ovunque [poiché “Lui “sarà ovunque]”, per non lasciarci mai finché non avremo compiuto il passo più lungo che le anime umane abbiano mai fatto” (29).
Non conosco nessun essere umano nell’epoca moderna che ci abbia meglio preparati alla comprensione dell’intera evoluzione dell’umanità nel corso degli ultimi 5000 anni comprese le azioni di Ahriman e delle altre forze contrarie di Rudolf Steiner. Steiner non solo ci ha permesso di comprendere questa triplice relazione macrocosmica tra il Salvatore dell’umanità, Cristo Gesù, e le due grandi forze contrarie, Lucifero e Ahriman, inclusa la natura delle incarnazioni fisiche di questi tre Esseri, ma ha anche fornito la visione di un nuovo futuro sociale per i prossimi secoli, cioè per i tempi successivi all’incarnazione di Ahriman, che avverrà molto probabilmente entro la metà di questo secolo. Questo nuovo futuro sociale è il progetto della società tripartita, di cui molto è già stato scritto negli anni sulle pagine della rivista New View. È sicuramente intenzione di Ahriman impedire ogni possibilità di una società tripartita da parte della “Sua” società “monopartita” in cui tutto sarà controllato e diretto da circoli all’interno di una sfera economica materialistica che agiscono attraverso la sfera politica, usando i politici come marionette. E anche usando gli scienziati della sfera culturale, perché la scienza non è mai stata così politicizzata e soggetta al controllo economico come lo è oggi. A tirare le fila degli scienziati (attraverso il controllo dei finanziamenti per la ricerca e dell’avanzamento nella carriera accademica) e dei politici sono le élite dell’industria farmaceutica e dell’industria finanziaria. Ma in mezzo a tutta la massa di dettagli nei complessi eventi sociali di oggi, non dobbiamo perdere di vista il fatto fondamentale che lo scopo principale delle forze arimaniche che lavorano contro i veri interessi dell’umanità è negare lo spirito e affermare un programma materialista. Questo, in definitiva, è l’unica scelta che conta davvero: difendere il mondo spirituale e la natura spirituale dell’essere umano, o negarli. Se neghiamo la dimensione spirituale della coscienza umana e affermiamo che la coscienza e il pensiero sono solo processi materiali, e quindi soggetti al calcolo, ci perderemo. Steiner ha mostrato nel 1894, nella sua Filosofia della libertà (o dell’attività spirituale), come l’individuo, attraverso il proprio sforzo spirituale interiore, possa evitare di prendere la strada del “New brave World” [Il mondo nuovo] di Huxley e del 1984 di Orwell, un mondo di schiavitù (30).
Steiner ha sottolineato che Ahriman deve compiere ciò che gli compete, qualcosa che sarà intrinsecamente della natura dell’autoritarismo tecnocratico, anche se può essere mascherato da qualcosa di così ‘amichevole’ e ‘dall’aspetto progressista’, che si dirà che è “benefico” per l’umanità, per la nostra “salute e sicurezza“, assistito dalle forze luciferiche – il pugno di ferro di Ahriman nel loro guanto di velluto, il WEF è un ottimo esempio di questo approccio – quindi sarebbe ingenuo immaginare che una società tripartita come fu delineata Steiner nel 1917-1922 a livello globale, regionale, nazionale o anche locale potrebbe essere realizzata mentre Ahriman è incarnato. “Lui” cercherà di dominare tutti e cercherà sempre di sradicare sviluppi e movimenti di natura spirituale, come “Lui” ha cercato di fare attraverso il bolscevismo. Quello che dovremo affrontare nei prossimi 20 anni circa è una forma di dittatura tecnocratica, molto probabilmente basata sulla menzogna della cura (di Ahriman) e sulla preoccupazione per la nostra “salute e sicurezza”, inclusa la “salute e sicurezza” del pianeta (la “minaccia” della CO2) e la “salute e sicurezza” della giustizia sociale (“diversità” e “uguaglianza” razziale e sessuale, anti-povertà). Ma dopo che l’incarnazione fisica di Ahriman sarà finita, l’umanità dovrà “raccogliere i cocci ”, in senso figurato, ed è allora che avremo bisogno di idee veramente nuove se vorremo sia impedire che ciò che ha portato prenda una piega permanente che costruire un futuro veramente umano. Imparando da Steiner, avremo quindi bisogno, nel prossimo decennio fino al 2030, in primo luogo di essere in grado di riconoscere i segni dell’approccio di Ahriman (31) aiutandoci a vicenda in tal senso e, in secondo luogo, di preparare il terreno per il periodo successivo alla fine di Ahriman, familiarizzando a fondo con le idee della triarticolazione e costruendo comunità di persone dedite a quelle idee, che sono radicate sia nella comprensione spirituale dell’essere umano che nei bisogni dell’epoca attuale della storia (32).Sembra davvero di vivere, oggi nel 2020, in un periodo oscuro, un po’ come l’inizio degli anni ’30, quando i grandi ingannatori (anche se con diversa enfasi) Hitler, Stalin, Mussolini, Churchill e Roosevelt (33), erano in auge sulla scena politica, periodo che fu anche offuscato dalla depressione economica di quegli anni, come il mondo è oggi oscurato da questa pandemia esagerata. Dovremmo essere consapevoli, come alcune persone sapevano all’inizio degli anni ’30, che è probabile che le cose peggiorino molto negli anni a venire prima che possano migliorare, ma sicuramente miglioreranno un giorno nel futuro. Dobbiamo prepararci a questa realizzazione sia interiormente che esteriormente, senza limitarsi a rispondere alle provocazioni e ai controlli degli aspiranti pastori e cani da pastore, dobbiamo prepararci per il futuro e, ove possibile, resistere. Ci sveglieremo per carità?
Note
1. ‘Covid conspiracies – or the Origins of the Matter’, Peter Taylor, New View magazine, N.96, Estate 2020.
2. “Il cuore umano può andare fino in fondo verso Dio.
Possiamo essere buio e freddo,
ma questo non è inverno adesso.
La gelida miseria dei secoli si rompe,
si incrina, comincia a muoversi;
Il tuono è il tuono dei banchi,
il disgelo, il diluvio, la nuova primavera.
Grazie a Dio il nostro tempo è adesso in cui il torto
viene ad affrontarci ovunque,
per non lasciarci mai finché non
facciamo il passo più lungo mai fatto dall’anima degli uomini.
Gli affari ora hanno la dimensione dell’anima.
L’impresa è l’esplorazione di Dio.
Dove stai andando? Ci vogliono
così tante migliaia di anni per svegliarsi,
ma ti sveglierai per pietà? ”
– da “Sogno di prigionieri” (1953) di Christopher Fry.
3. XR Birmingham ha twittato al parlamentare laburista Dawn Butler il 5 Settembre 2020: “Grazie @dawnbutlerbrent, è bello vedere che qualcuno apprezza i nostri sforzi per mettere a tacere punti di vista palesemente errati…l’umanità deve essere costretta a rinunciare ai beni personali e benessere e capitalismo devono finire.
https://twitter.com/X_R_Brum
4. https://www.youtube.com/watch?v=p7dWG5ICxAA
5. https://en.wikipedia.org/wiki/Sustainable_Development_Goals
6. Il NHS è stato protagonista delle stravaganze della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Londra 2012
7. Per esempio i Professori. Sucharit Bhakdi, Knut Wittkowski, Wolfgang Wodarg, John Ioannidis, Sunetra Gupta; Dr. Dan Eriksen, Dr. Zach Bush, Dr. Judy Mikovits, Lord Sumption et al.
8. https://articles.mercola.com/sites/articles/archive/2020/08/03/no-direct-evidence-masks-prevent-viral-infection.aspx Inoltre, dallo stesso link: “Test di laboratorio hanno dimostrato che le maschere chirurgiche 3M possono bloccare fino al 75% delle particelle che misurano tra 0,02 micron e 1 micron, mentre le maschere in tessuto bloccano tra il 30% e il 60% delle particelle respiratorie di queste dimensioni. Ad esempio, le maschere N95 possono filtrare particelle fino a 0,3 micron, in modo da impedire la fuoriuscita della maggior parte delle goccioline respiratorie. Tuttavia, non possono bloccare i virus aerosolizzati che si trovano nell’aria stessa. Inoltre, molte mascherine N95 proteggono solo chi le indossa, poiché hanno aperture di espirazione che consentono di espirare aria non filtrata”.
9. Confronta con le conferenze di Rudolf Steiner sui quattro Vangeli. Per Steiner il Mistero del Golgotha, dall’Ultima Cena sino alla crocifissione di Cristo, dalla risurrezione e l’ascensione fino a Pentecoste, è stato l’evento centrale dell’evoluzione dell’umanità e della Terra.
10. Non condivido tutte le opinioni del presentatore di questo video, Paul Joseph Watson, ma in ogni caso non sono importanti in questa sede: le immagini, che includono anche spezzoni delle Guardie Rosse cinesi dal film “L’ultimo imperatore” (1988 ), parlano da sole. https://www.youtube.com/watch?v=olXipfCKUoo
12. LGBTQIA: Attivisti per i diritti di Lesbiche, Gay, BisessualI, Transgender, Queer, intersessualI, asessualI
13. https://en.wikipedia.org/wiki/World_Economic_Forum
15. https://intelligence.weforum.org/topics/a1G0X000006OLciUAG?tab=publications
16. Blockchain: “un elenco crescente di dati computerizzati, chiamati blocchi, collegati tramite crittografia”, “un registro aperto e distribuito in grado di registrare le transazioni tra due parti in modo efficiente e in modalità verificabile e permanente”. È stato inventato nel 2008 come registro delle transazioni pubbliche della criptovaluta bitcoin ”. https://en.wikipedia.org/wiki/Blockchain
17. Richard Brautigan era un alcolista cronico, spesso gravemente depresso, che ha vissuto l’intero periodo californiano degli anni ’60 e dei primi anni ’70 e che si è sparato nel 1984, all’età di 49 anni.https://en.wikipedia.org/wiki/Richard_Brautigan
18. La rana viene messa in una pentola di acqua fredda e la temperatura viene alzata lentamente in modo che la rana non si accorga di essere cotta viva e non salti fuori dalla pentola.
19. 8 Settembre 2020 BBC Radio 4 News.
20. https://www.youtube.com/watch?v=GFaj4WFN3kI
21. Rudolf Steiner, Il Karma della non veracità, Vol. 1 e 2 (Rudolf Steiner Press, 2005). Confronta anche C.G. Harrison, The Transcendental Universe (1993), Conferenza N.2.
22. 13 Luglio 2020 https://articles.mercola.com/sites/articles/archive/2020/08/03/no-direct-evidence-masks-prevent-viral-infection.aspx
23. https://wrm.org.uy/browse-by-subject/mercantilization-of-nature/financialization-of-nature/
24. Rudolf Steiner, conferenza del 7 Aprile, 1920, O.O. 312. Steiner si riferisce qui a una “costellazione” di Giove, Saturno, Marte. Ciò significa una congiunzione, quando i pianeti sono raggruppati strettamente insieme, visti dalla Terra.
25. Rudolf Steiner conferenza 1 Novembre 1919, O.O.191.
26. Vedi nota 21, Il Karma della non veracità, Vol. 1 e 2.
27. Vedi il mio articolo “L’incarnazione di Ahriman: quando e dove?”: http://threeman.org/?p=2905 o in The Present Age magazine Vol. 5, N. 7/8 (Ott./Nov. 2019) e Vol.5, N. 9/10 (Maggio/Giugno 2020).
28. Gli esseri luciferici, arimanici e asurici, che attaccano rispettivamente i nostri sentimenti, pensieri e volontà, e l’Essere Sorath (il Demone del Sole) che attacca direttamente l’Io umano. Vedi Bernard Nesfield-Cookson, Michael and the Two-Horned Beast – The Challenge of Evil Today in Light of Rudolf Steiner’s Science of the Spirit (1998) e Nicanor Perlas, Humanity’s Last Stand – The Challenge of Artificial Intelligence: A Spiritual-Scientific Response (2018).
29. Vedi la nota 2.
30. I romanzi del XX secolo Il Mondo Nuovo (1932) e 1984 (1948) degli scrittori britannici Aldous Huxley e George Orwell, sono rispettivamente le due classiche dichiarazioni sulle future società totalitarie, il primo su uno stato mondiale distopico scientifico in cui le masse sono governate dal piacere e dallo svago; il secondo uno stato prigione da incubo costantemente in guerra contro altri due stati e governato dalla paura, dal terrore e dal dolore. Il 21.10.1949 Huxley scrisse a Orwell:
“Entro la prossima generazione credo che i governanti del mondo scopriranno che il condizionamento infantile e la narco-ipnosi sono più efficienti, come strumenti di governo, dei club e delle prigioni, e che la brama di potere può venir ugualmente completamente soddisfatta suggerendo alle persone di amare la propria schiavitù piuttosto che fustigandole e costringendole all’obbedienza”.
31. Vedi R. Steiner, Le influenza di Lucifero e Ahriman – La responsabilità umana rispetto alla Terra (1993).
32. L’attuale era della storia: Steiner ha rivelato che stiamo vivendo nell’Età (dell’Arcangelo) Michele (1879-ca.2300), un’epoca in cui gli esseri umani si sforzano di realizzare la loro individualità e natura spirituale e di creare società che saranno basato sulla triplice natura dell’Uomo: spirito, anima e corpo, e sulle tre sfere autonome ma interagenti della società: cultura, politica ed economia.
33. Quando era al governo sia nel 1914 che nel 1940, Churchill era un guerrafondaio convinto e sordo a qualsiasi idea di pace. Roosevelt disse sfacciatamente al popolo americano al Congresso una delle più grandi bugie mai raccontate loro: che l’attacco giapponese a Pearl Harbor era stato a sorpresa, quando in realtà il governo degli Stati Uniti se lo aspettava da mesi e con le proprie politiche aveva cercato di provocare un attacco giapponese per entrare in guerra. Vedi Robert B. Stinnett, Day of Deceit – The Truth about FDR e Pearl Harbor (2000). La menzogna di Roosevelt portò direttamente alla morte di oltre 405.000 americani tra il 1941 e il 1945, al genocidio delle bombe atomiche, alla divisione postbellica dell’Europa tra Stati Uniti e Unione Sovietica e all’inizio dell’impero americano del dopoguerra.
34. A proposito dell’ultima riga del verso di Christopher’s Fry (nota. 2 sopra), sembra prendere forma un risveglio: è stato recentemente creato un “Messaggio di allerta internazionale degli operatori sanitari ai governi e ai cittadini del mondo” in cui un gruppo di 57 operatori sanitari, sulla base di una analisi dettagliata degli argomenti dei governi che hanno imposto questo disastro all’umanità, chiedono agli stessi di fermare ciò che il messaggio chiama “terrore, follia, manipolazione, dittatura, bugie e la più grande truffa sanitaria del XXI secolo”. Questo messaggio dovrebbe circolare in lungo e in largo per aumentare la consapevolezza di ciò che sta accadendo. https://drive.google.com/file/d/1dZHqwBLt81BuVVT84rm2Ni0jTgnchx87/view?usp=sharing
Traduzione di Riccardo Gezzi e Laura Marie Tunley
