Un fatto è così ovvio che si direbbe scontato.
Ma i fatti evidenti – e la giustizia di base – non hanno mai avuto voce in capitolo in questo caso.
Assange – che un tempo era solo oggetto di disprezzo e di odio nella stampa britannica – sta ricevendo questa volta una certa difesa da parte del mainstream. Alan Rusbridger, scrivendo sull’Independent, sostiene che è giunto il momento di liberarlo.
Il Guardian è stato per oltre un decennio il giornale anti-Assange di gran lunga più violento, ma il suo editoriale dichiara:
Il parere del Guardian su Julian Assange: perché non dovrebbe essere estradato
Si potrebbe obiettare che i cosiddetti giornali “liberali” devono prendere le parti di Assange per proteggere la loro immagine “liberale”… ma questo non era vero prima, quindi perché dovrebbe esserlo ora?
Questo va di pari passo con le grandi ONG come Human Rights Watch e Amnesty che si battono per Assange (anche se, come potrebbero questi presunti difensori della libertà giustificare il fatto di non difenderlo in questa fase? Devono in un certo senso dare spettacolo per farlo o rischiano di diventare ancora più una triste barzelletta di quanto non siano già).
Ciò solleva una domanda interessante: È lontanamente possibile che Assange eviti l’estradizione? Forse verrà liberato?
E, se è così, cosa succederebbe dopo?
Si ritirerebbe dalla vita pubblica? Verrebbe forse additato come la prova che “il sistema funziona”?
Riprenderebbe un ruolo più attivo nel mondo dei media alternativi?
La notizia della morte di Alexei Navalny in Russia getta un’interessante luce su questo caso, facendo emergere ogni sorta di potenziale narrativa.
Se viene estradato, i filorussi possono dire “non si può parlare di Navalny, guardate Assange”, ma d’altra parte lasciare andare Assange permetterebbe all’Occidente di dire “guardate come trattiamo i nostri prigionieri politici rispetto alla Russia”.
La propaganda è potenzialmente vincente per entrambe le parti e il verdetto sarà probabilmente un indicatore della direzione prevista.
Stella, la moglie di Julian, si confronta prontamente e frequentemente con i due uomini:
Probabilmente ha ragione ad essere preoccupata.
La narrativa prevede che anche Assange muoia in prigione? Senza dubbio sono in grado di organizzare tutto ciò, ma oserebbero spingersi così in là in questo caso?
Il mondo dell’arte farà bene a sperare di no, perché un pazzo ha dichiarato di voler bruciare 40 milioni di chili di classici se Assange muore.
Voi cosa ne pensate?
- Il caso di Assange viene usato per normalizzare i processi in assenza?
- Assange sarà estradato?
- Se sì, cosa succede dopo?
- Assange diventerà “il Navalny dell’Occidente” e morirà in prigione?
- Se Assange viene liberato, cosa farà dopo?
Tradotto dall’inglese da Piero Cammerinesi per LiberoPensare