Barr, Durham e il resto dell’establishment repubblicano hanno sacrificato il presidente Trump e la democrazia americana per preservare la reputazione dell’establishment.
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Come avevo previsto nel 2016, Trump non capiva Washington e non aveva idea di che nomine fare.
Come avevo anche previsto, a Trump era stato fornito dall’establishment un governo dell’establishment. Trump pensava, sulla base della sua esperienza come capo, che il capo fosse il capo ma, come ho imparato dal mio quarto di secolo a Washington, non è così che lavora Washington.
Il governo dell’establishment di Trump ha distrutto Trump, prima permettendo la bufala del Russiagate e rifiutandosi di ritenere responsabili coloro che l’avevano ideata, che hanno chiaramente commesso crimini federali.
Non c’è stato alcun atto d’accusa per l’ovvio crimine di aver fuorviato la Corte FISA (Tribunale dell’Agenzia dei Servizi Segreti Stranieri), per esempio, da parte delle figure istituzionali del DOJ (Dipartimento di Giustizia), Barr e Durham.
In secondo luogo, il Dipartimento di “Giustizia” di Trump ha lasciato trapelare la bufala secondo cui Trump avrebbe fatto ciò che Biden ha chiaramente fatto: corrompere il presidente dell’Ucraina con gli aiuti esteri degli Stati Uniti. Trump, che non ha fatto una cosa del genere, è stato indagato e messo sotto accusa alla Casa Democratica per qualcosa che era chiaro che non aveva fatto. Al contrario, il vicepresidente Biden, che si è vantato (potete vederlo in video) al Council on Foreign Relations di aver minacciato il presidente dell’Ucraina trattenendo miliardi di dollari USA a meno che questi non avesse licenziato il procuratore che stava indagando sulla società corrotta che stava pagando una fortuna al figlio di Biden per la protezione di Biden, non è stato indagato dal DOJ o dall’FBI.
Né Biden è stato indagato per le informazioni incriminanti sul laptop di suo figlio che è nelle mani del DOJ e dell’FBI. L’FBI coprirà tutto ciò proprio come ha nascosto i server di Hillary e l’omicidio di Seth Rich che aveva fatto trapelare le informazioni attribuite a Wikileaks e Julian Assange.
Biden non sarà indagato – a meno che il suo vicepresidente mal scelto non lo indichi come “una persona di colore” al fine di sostituire Biden per di completare la rivoluzione colorata americana che ha avuto luogo il 3 e 4 novembre 2020. Quelli erano i giorni in cui la democrazia americana è stata ufficialmente assassinata dalla frode elettorale, di cui non si è parlato dalla stampa, accuratamente organizzata dal partito democratico.
Gli Stati Uniti non possono essere ricostruiti tramite le urne. Solo una rivoluzione può ripristinare la democrazia americana.
Lo stesso padre fondatore Thomas Jefferson, una persona odiata dai liberali di sinistra svegli, ha affermato che le élite devono essere periodicamente sostituite dalla rivoluzione se si vuole preservare la libertà.
Altrimenti, le persone diventano schiave delle agende dell’Elite.
Il furto della presidenza da parte dei democratici ha diviso il Paese e ha reso possibile una simile rivoluzione. Il generale Flynn, ex direttore della Defense Intelligence Agency, è un capo militare che è stato incriminato non per infrazioni ma perché non era uno dell’establishment nominato come consigliere per la sicurezza nazionale che non avrebbe seguito l’agenda dell’establishment. Lui si rende conto che il furto di un’elezione presidenziale è una minaccia così grave per gli Stati Uniti che Trump dovrebbe imporre la legge marziale e fare in modo che siano le forze armate statunitensi a tenere nuove elezioni.
Con tutto quello che ora definitivamente sappiamo su come le elezioni presidenziali siano state rubate, sarebbe possibile tenere un’elezione con schede cartacee consegnate solo di persona da elettori registrati certificati e da elettori assenti certificati. Da quello che ho concluso dal mio esame della frode elettorale, Trump vincerebbe non solo il voto del collegio elettorale, ma anche il voto popolare con 20 milioni di voti o più.
Quando si vede, come è chiaramente evidente, il totale disinteresse non solo dei giornalisti americani ma anche dell’intero mondo occidentale nei confronti di un’elezione presidenziale palesemente rubata, si assiste alla morte della civiltà occidentale. I media occidentali hanno chiarito che la democrazia non ha più alcuna importanza per i “cani da guardia del governo”.
Il mondo occidentale è diretto da agende inaccettabili per i popoli.
Washington, la Gran Bretagna e l’UE, sempre pronti a fare discorsi aggressivi sulla liberazione del resto del mondo con sanzioni, bombardamenti e invasioni militari, hanno bisogno essi stessi di liberarsi. Chi lo deve fare?
Può essere fatto da una popolazione indottrinata per molti decenni e convinta di essere razzista, imperialista e indegna di autogoverno?
O queste persone sono state rese impotenti dal loro indottrinamento?
Paul Craig Roberts
