L’Apertura di 5 Portali Vaticani. Cosa viene liberato durante le nostre Notti Sante?

(Doris Harpers)

Che cosa significa ‘attraversare la soglia’? .

Nel ‘viaggio dell’eroe’è la 4^a tappa, una decisione consapevole di intraprendere una ricerca spirituale. Ma quante volte attraversiamo un portale inconsapevolmente, senza preparazione, attirati magari da forze esterne che hanno i loro programmi, dove diventiamo pedine, carne da macello, esche, danni collaterali, nella guerra per l’anima umana?

L’umanità nel suo complesso si trova ora su questa soglia; le chiavi per attraversarla sono la conoscenza di sé, il controllo dell’anima sul nostro pensiero, sul nostro sentire e sulla nostra volontà, e un chiaro riconoscimento del funzionamento del mondo spirituale, che comprende forze avversarie e forze utili.

Mentre entravamo nelle Notti Sante alla vigilia di Natale, Papa Francesco e il Vaticano hanno aperto il primo di 5 ‘Portali Antichi‘ come parte di un ‘rituale del Giubileo Cattolico Romano’, che risale al 1300.

Ogni 25 anni il rito dell’Anno Giubilare prevede l’apertura delle ‘Porte Sante” – Porta Sancta – che vengono chiuse da un muro di mattoni, che vengono letteralmente abbattuti, e lasciati aperti fino all’Epifania, il 6 gennaio 2025.Questa tradizione cattolica si ricollega agli antichi rituali giubilari ebraici che venivano avviati ogni 50 anni. A quei tempi, gli schiavi venivano liberati, e la terra rubata veniva restituita ai proprietari originari.

Questa disostruzione della Porta Sancta avviene con una cerimonia molto massonica eseguita dal Papa – che colpisce la porta sigillata con un martello speciale per rompere la muratura, recitando preghiere & invocazioni in un “rito di riconoscimento.”.

Il Papa prende il martello di oro & argento dorato con manico d’avorio – & colpisce il muro che copre la Porta Santa 3 volte – recitando la preghiera Deus qui per Moysem. Mentre si recitano i versi Aperite mihi portas iustitiae, i “muratori sacerdotali” continuano il lavoro di rottura del cemento che copre la Porta, al canto del Salmo Iubilate Deo omnis terra. Segue la processione dei pellegrini che possono attraversare il portale.

Passare la Porta Santa è associato a “ricevere l’indulgenza plenaria, che è la remissione della pena temporale dovuta ai peccati già perdonati”.

Ma questa idea medievale di una indulgenza plenaria può togliere a una persona la responsabilità umana e l’autorità sul proprio karma, mettendola nelle mani di un’istituzione? 

I 5 portali sono:

Basilica di San Pietro – costruita dall’imperatore Costantino per ospitare la tomba di San Pietro. Il 1° portale è stato aperto il 24 dicembre 2024.

San Giovanni in Laterano – originariamente un palazzo donato dalla famiglia Laterani a Costantino, che poi lo donò alla Chiesa intorno al 313 d.C.. È la Cattedrale del Papa, chiamata: “Madre e Capo di tutte le Chiese” vale a dire Omnium Ecclesiarum Mater et Caput – la più antica basilica del mondo cristiano. Sarà inaugurata il 29 dicembre 2024.

Santa Maria Maggiore – Dedicata alla Vergine Maria – la più grande chiesa mariana di Roma che sottolinea il suo ruolo di Madre di Dio (Theotokos). Ospita una presunta reliquia della mangiatoia, proveniente dalla natività. Sarà inaugurata il 1° gennaio 2025.

San Paolo fuori le Mura – Costruito per ospitare la tomba di San Paolo l’Apostolo. Sarà inaugurata il 5 gennaio 2025.

Ricordiamo che le tombe dei santi Pietro e Paolo si trovano sotto il Vaticano perché entrambi furono martirizzati a Roma!

E il 5° portale si trova nel carcere di Rebibbia vicino a Roma!?!! Questo è interessante – un portale in una prigione… Da aprire il 6 gennaio 2025, giorno dell’Epifania (anniversario dell’insurrezione alla Casa Bianca da parte di estremisti di estrema destra – i Proud Boys & gli Oath Keepers).

Anche le chiese cattoliche di tutto il mondo stanno celebrando i riti del Giubileo aprendo le proprie porte sante.

Alla cerimonia di chiusura il Papa prende la cazzuola d’oro & applica il cemento alla soglia della Porta Santa, e pone al suo posto un “documento di pergamena”(?) ed alcune monete d’oro e d’argento – sigillandole con 3 mattoni. Altri mattoni vengono aggiunti dai muratori, per finire il lavoro di muratura della Porta, mentre il coro canta l’inno Caelestis Urbs Ierusalem.

Mi viene in mente questo passo dell’Apocalisse 20:1-3

“Poi vidi un angelo che scendeva dal cielo, con in mano la chiave del pozzo senza fondo e una grande catena. E afferrò il drago, il serpente antico, che è il diavolo e Satana, e lo legò per mille anni, lo gettò nella fossa, la chiuse e la sigillò su di lui, perché non ingannasse più le nazioni, finché non fossero finiti i mille anni. Dopo di che dovrà essere liberato per un po’ di tempo”.

Cari amici, quindi, mantenete la consapevolezza che questi portali si aprono durante le nostre Notti Sante. Possiamo sintonizzarci sul 3^o dei 7 “IO SONO” di Cristo per darci una prospettiva di speranza: “Io sono la porta” (Giovanni 10).

1. “Io Sono” il pane della vita – Giovanni 6:35
2. “Io Sono” la luce del mondo – Giovanni 8:12, Giovanni 9:5
3. “Io sono” la porta delle pecore – Giovanni 10:7
4. “Io sono” il buon pastore – Giovanni 10:11
5. “Io sono” la risurrezione e la vita – Giovanni 11:25
6. “Io sono” la via, la verità e la vita – Giovanni 14:6
7. “Io sono la vera vite – Giovanni 15:1

Questa affermazione “Io sono” sottolinea che nessuno può entrare giustamente nel regno dei cieli se non attraverso la porta della vera Libertà iniziata da Cristo come Essere d’Amore.

Le parole di Gesù in questo passo si rivelano nell’immaginario di un ovile. È attraverso il Cristo, come porta, che l’essere umano può entrare consapevolmente nell’ovile – non attraverso qualche regola di autorità esterna, ma aprendo la porta del nostro cuore all’impulso cristico dell’amore.

“Io sono la porta. Se uno entra da me, sarà salvato, entrerà e uscirà e troverà pascolo. Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere. Io sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza”.

(Arild Rosenkrantz)