La televisione e la morte del pensiero critico

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Un documentario rivela l’allarmate verità: la Tv ci pone in uno stato ipnotico e sopprime il pensiero critico.

Un documentario intitolato Pseudology: The Art of Lying [Pseudologia, l’arte di mentire], racconta ciò che molti di noi già immaginavano. Guardare la televisione mette lo spettatore in uno stato mentale suggestionabile, quasi ipnotico, e sopprime la nostra capacità di pensare criticamente.

Il documentario afferma:

“Se hai mai sperimentato la nebbia mentale dopo aver guardato la televisione, non sei solo.
Il cervello ha quattro modalità in cui opera e quattro modelli di onde cerebrali. Delta è quando sei profondamente addormentato, Theta è quando sei in sonno leggero, Alpha è sveglio ma rilassato, è la modalità di pensiero in cui ti trovi quando sei nello stato più elevato di suggestionabilità, e poi c’è Beta, la modalità più alta di funzionamento come quando stai leggendo un libro o stai avendo una conversazione molto stimolante”.

Secondo una ricerca che risale agli anni ’60, gli scienziati hanno scoperto che in meno di un minuto di visione della televisione il cervello passa dallo stato Beta a quello Alfa, dove la mente è incredibilmente suggestionabile e perde la sua capacità di determinare chiaramente giusto e sbagliato.

“In circa 90 secondi di visione, la circolazione del lobo frontale comincia a diminuire e ciò ha decisamente un effetto negativo”. (Dr. Neal Nedley)

Il lobo frontale è la parte del nostro cervello che si occupa della moralità, della spiritualità, del giudizio e del processo decisionale. Senza di esso le nostre personalità sono virtualmente inesistenti e non abbiamo essenzialmente nessun collegamento o connessione mentale con un potere spirituale superiore.



Il risultato è che le nostre vite sono diventate sempre più insoddisfacenti. Più tempo passiamo a fissare gli schermi, meno tempo passiamo a realizzare qualcosa di significativo e meno siamo in grado di attuare ciò che rende la nostra vita significativa, tanto per cominciare.

“Ci sono più cose divertenti da fare come mai prima nella storia dell’uomo, ma abbiamo più depressione che mai prima nella storia dell’uomo, più ansia, i problemi di salute mentale sono schizzati alle stelle in tutto il mondo e questo mezzo di intrattenimento è una delle ragioni principali per cui ciò sta accadendo”.

Ancora più interessanti sono gli studi che indagano l’effetto della visione notturna della televisione, indagando come la persona si sente il giorno seguente. Si è scoperto che più televisione si guarda di notte, più è probabile che si abbia una brutta giornata l’indomani.

“Gli studi dimostreranno chiaramente che se ci si rivolge a questo tipo di intrattenimento per divertirsi e diventa un processo abituale, il rischio di depressione e ansia sarà più che doppio”.

In un certo senso, la televisione non solo influenza il nostro stato d’animo, ma per estensione, il modo in cui percepiamo il mondo intorno a noi. Il Dr. Michael Rich è un esperto negli studi sull’effetto che la TV ha sulla mente e descrive così l’esperienza di guardare un film in 3D:

“Cosa fa il tuo cervello quando sei seduto in un cinema, guardando uno schermo gigante, indossando occhiali 3D, nuotando nel suono surround, ed elaborando le 24 immagini che scorrono al secondo? Il tuo cervello elabora doverosamente questi stimoli e fa poco altro. Infatti, la corteccia prefrontale, che è coinvolta nel controllo degli impulsi, nel pensiero futuro e nelle scelte morali, è fondamentalmente inattiva in questo processo. Questo è parte del motivo per cui ci si ‘perde’ nel film”.

Non è facile eliminare del tutto il tempo trascorso sullo schermo. Tuttavia, possiamo tutti fare dei passi per uscire, apprezzare la natura e la comunità, e riprendere la nostra capacità di pensare indipendentemente.

È possibile guardare una sezione del documentario su YouTube o acquistare il film completo sul loro sito web.

Phillip Schneider

Tradotto da Piero Cammerinesi per LiberoPensare

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