Das Inkarniertwerden (Sigwart)

Das Inkarniertwerden Sigwart

Voi vorrete certamente sapere come si svolge il processo dell’incarnazione.

È come un bagno. Lo spirito vive nell’attesa, come una persona che, accaldata dopo un lungo lavoro, aneli al refrigerio di un tuffo nell’acqua fredda. Questo desiderio aumenta sempre più fino alla disperazione.

Lo spirito cerca la madre che ha il compito di riceverlo e non la lascia più. I due sono – potremmo dire – come legati da un filo. Egli aspetta, circonda la madre con grande sollecitudine, per paura che un qualche incidente metta in pericolo la sua incarnazione.

Poi viene il momento in cui il seme è maturo ma questo – malgrado il desiderio intenso – è un momento sconvolgente e per certi versi anche tragico, perché, in tale istante, lo spirito sente cosa significhi veramente ritornare in un involucro fisico.

Tuttavia a quel punto non è più possibile tornare indietro.

Con un grido di dolore si tuffa, a testa in giù nei flutti e rabbrividisce, anche se solo per un istante, a causa dell’acqua fredda, per dedicarsi, immediatamente dopo, a sua madre, per la quale egli aveva pregato e che aveva circondato del suo amore e della sua sollecitudine.

Sigwart

* * *

Gewiß wollt ihr wissen, wie sich das Inkarniertwerden vollzieht.

Das ist wie ein Bad. Der Geist ruht im Warten wie ein Mensch, der sich nach langer, heißer Arbeit nach dem kalten Wasser sehnt. Diese Sehnsucht nun steigert sich bis zur Verzweiflung. Der Geist sucht die Mutter, die beauftragt ist, ihn zu empfangen, und verläßt sie nicht mehr. Man könnte sagen, sie sind wie mit einem Netz verbunden. Er wartet und umgibt die Mutter mit großer Fürsorge, aus Angst, seiner Inkarnation könnte noch irgendein Mißgeschick zustoßen.

Dann kommt der Augenblick, wo die Frucht reif ist und – trotz des intensiven Wunsches – ist dann dieser Augenblick doch tief erschütternd und vielleicht sogar tragisch, denn nun fühlt der Geist erst wirklich, was es bedeutet, wieder in die physische Hülle zu steigen.

Doch dann gibt es kein Zurück mehr.

Mit einem Wehruf stürzt er sich kopfüber in die Fluten und erschauert, allerdings einen Augenblick nur, über die Kälte des Wassers, um sich gleich darauf ganz der Mutter hinzugeben, für die er gebetet und die er eingehüllt hat in Liebe und Fürsorge.

Sigwart

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