Il 6 ottobre 2020 la TLC Ltd (Taiwan Liposome Company) società farmaceutica specializzata in test sperimentali di farmaci e che sviluppa nuove nanomedicine per indirizzare le aree di necessità medica, ha annunciato di aver ricevuto l’approvazione etica e scientifica da parte del Bellberry Human Research Ethics Committee (HREC) in Australia per la sperimentazione clinica di fase I sulla sospensione per inalazione di liposomi di idrossiclorochina TLC19 per la cura delle malattia da Coronavirus 2019 (COVID-19). L’HREC è un Istituto che opera in conformità con i requisiti del National Health & Medical Research Council (NHMRC). L’approvazione è arrivata a seguito dell’accettazione della domanda della TLC per un nuovo farmaco sperimentale (IND) con la Taiwan Food and Drug Administration (TFDA).
Premesso che il governo di Taiwan e l’Indonesia hanno registrato un numero esiguo di contagi e morti da Covid-19, adottando cure mediche non vaccinali basate sull’utilizzo di idrossiclorochina [B0003], la notizia del 23 dicembre 2020, diffusa da pochissimi organi di stampa internazionali circa l’esplosione del secondo più grande deposito di idrossiclorochina al mondo, lascia aperta l’ipotesi di un azione dolosa per la quale sarà evidentemente la magistratura dell’isola a stabilire cause ed eventuali moventi.
Sta di fatto che al minuto 0.18 del video dell’esplosione diffuso [B0002] sono presenti alcuni container dei quali uno in evidenza con la scritta ITALIA, questa scritta è tipica dei container con origine/destinazione Giappone-Taiwan da e verso Italia.
Questa prova evidente lascia intendere che l’Italia potrebbe essere una delle nazioni clienti della Pharma di Taiwan e che dopo la recente sentenza della III sez. del Consiglio di Stato che riabilita de facto il farmaco dopo la nota restrittiva di Aifa precisando che
“non c’è ragione sufficiente sul piano giuridico a giustificare l’irragionevole sospensione del suo utilizzo sul territorio nazionale”
avrà difficolta ad approvvigionarsi a Taiwan lasciando campo libero ai soli vaccini di prossima distribuzione ed evidenziando una carenza nelle cure alternative, in modo particolare per tutti quei pazienti con patologie per le quali il vaccino è sconsigliato.
Francesco Corona
(Docente di Cyber Intelligence)
[B002] video dell’esplosione https://www.youtube.com/watch?v=8xsg1NFaufs
