I media sanno che c’è stata una frode nel voto, perché negano l’evidenza?

Vote Fraud

Le prostitute dell’informazione parlano con una sola voce. Sono unanimi sul fatto che non ci siano state frodi elettorali commesse dai Democratici e che un numero record di americani abbia votato per un presidente che soffre di confusione mentale ed i cui comizi elettorali sono stati disertati dal pubblico.

Se le prostitute dell’informazione sono così sicure che non ci siano elementi per ricorrere alle vie legali, perché fanno gli straordinari per screditare tali cause in anticipo? Tutte le prostitute dell’informazione negano l’esistenza di prove della frode. Perché non aspettare semplicemente che le cause vengano perse? Perché tutti quei fischi nell’oscurità?

Il Boston Globe, ad esempio, afferma che nessun funzionario elettorale dubita della validità del voto e che Trump

…ha lanciato una serie di lunghe sfide legali in diversi stati volte a mettere in dubbio i risultati delle elezioni, nonostante nessuna prova di frode degli elettori.

Anche il sito di notizie finanziarie, Bloomberg, ha dichiarato falsamente che “non ci sono prove di illeciti”. Come possono saperlo i media finché le accuse non saranno indagate?

Se la frode non è possibile, perché il Segretario di Stato della Georgia ha ordinato un riconteggio a mano delle schede della votazione presidenziale?

Perché il giudice della Corte Suprema Alito ha ordinato ai funzionari elettorali della Pennsylvania di separare e contare separatamente le schede elettorali arrivate dopo il giorno delle elezioni? Alito ha ordinato che le schede in ritardo siano conservate “in un contenitore sicuro, protetto e sigillato, separato dalle altre schede votate”.

Se non ci sono prove di frode, qual è il senso di un tale ordine?

Se non c’è frode, qual è la base delle azioni legali presentate dal consigliere della Casa Bianca Giuliani?
Un ex procuratore degli Stati Uniti che ha presieduto casi di alto profilo non butterà al vento la propria reputazione presentando azioni legali senza prove.

C’è un gran numero di prove.

L’unica questione è se il Partito Repubblicano e i tribunali abbiano il fegato di sopportare il colpo devastante che infiggerà alla reputazione americana il fatto che i Democratici, con la complicità dei media, hanno rubato le elezioni presidenziali.
I Repubblicani potrebbero essere più propensi a difendere la reputazione dell’America piuttosto che la presidenza Trump, e i tribunali potrebbero temere che ammettere una frode elettorale minerebbe la fiducia degli americani nel loro sistema e condurrebbe all’instabilità politica.

I governanti hanno già dovuto affrontare questo tipo di preoccupazioni.
Tutti nella Commissione Warren sapevano che Oswald non era l’assassino del presidente Kennedy, e la Commissione dell’11 settembre sapeva che la versione ufficiale era falsa. Il presidente, il co-presidente e il consulente legale della Commissione per l’11 settembre scrissero in seguito libri in cui affermavano che le informazioni erano state loro nascoste e che la Commissione era stata istituita per fallire.

Era impossibile dire al pubblico sulla scia della crisi missilistica cubana con l’Unione Sovietica che il loro presidente era stato assassinato dai capi congiunti degli Stati Uniti e dalla CIA con la complicità dei servizi segreti.
La Commissione Warren comprese perfettamente che distruggere la fiducia del pubblico nei leader militari e della sicurezza in un momento di tale tensione con l’Unione Sovietica sarebbe stato disastroso.
Lo stesso per l’11 settembre.
La commissione non avrebbe in nessun caso ritenuto di dire al pubblico che si trattava di un attacco false flag necessario per lanciare due decenni di guerra in Medio Oriente.

Tuttavia se è certamente vero che lo stato rosso americano [i Repubblicani] sa che le elezioni sono state rubate, nascondere le informazioni note non impedirà una spaccatura nel Paese. Semplicemente peggiorerà le cose dando allo stato rosso [ai Repubblicani] dell’America la prova che il sistema è guasto e non può essere riparato.

Tuttavia, Repubblicani e tribunali potrebbero non rendersene conto, e anche se lo facessero, potrebbero non voler essere quelli che premono il grilletto.

Karl Marx ha detto che l’audacia, se abbastanza audace, funziona, e Lenin lo ha dimostrato. Questo, credo, è ciò su cui si basano i Democratici e la stampa.

Paul C.Roberts

Fonte

Tradotto da Piero Cammerinesi

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