Superato ogni limite: la CIA progettava di assassinare Julian Assange

Assa

Domenica giornalisti, analisti politici e agenzie di stampa sono rimasti scandalizzati da un rapporto con cui alcuni membri dell’amministrazione dell’ex presidente Donald Trump avevano complottato per assassinare il fondatore di WikiLeaks Julian Assange.

La Yahoo News ha intervistato più di 30 ex-funzionari dell’amministrazione Trump per l’articolo che rivelava che la Central Intelligence Agency (CIA) degli Stati Uniti sotto l’allora direttore della CIA, Mike Pompeo avevano preparato un complotto per l’assassinio o per il rapimento di Assange nel periodo in cui si era rifugiato presso l’ambasciata ecuadoriana a Londra.

Il rapporto affermava che l’amministrazione di Trump, in collaborazione con il governo del Regno Unito, si era anche preparata all’evenienza di conflitti armati in strada con agenti russi, se mai avessero tentato di aiutare Assange a fuggire dal paese.


Dopo la pubblicazione del rapporto, la Freedom of the Press Foundation ha rilasciato una dichiarazione definendo la CIA “una vergogna”, aggiungendo:

“Il fatto che abbia previsto e si sia impegnata in così tanti atti illegali contro WikiLeaks, alcuni suoi associati ed altri giornalisti, anche premiati, è un grosso scandalo che dovrebbe essere indagato dal Congresso e dal Dipartimento di Giustizia”.

La fondazione ha anche invitato il presidente Joe Biden e la sua amministrazione a far cadere immediatamente tutte le accuse contro Assange, definendo i presunti piani della CIA come qualcosa che è andato “oltre ogni limite”.

Giornalisti scioccati, commentatori politici, e analisti di ogni parte del mondo sono rimasti profondamente scossi dai dettagli riportati nella relazione.

“Non puoi pianificare l’estradizione di qualcuno che hai contemporaneamente pianificato di assassinare”,

ha risposto reagendo il Capo dell’Ufficio di Washington DC di The Intercept Ryan Grim, mentre il giornalista Glenn Greenwald ha twittato:

“Un tale comportamento da parte della CIA e ora anche dal Dipartimento di Giustizia di Biden appaiono come veri attacchi alla libertà di stampa.”

Tommy Vietor, un ex portavoce del presidente Barack Obama, ha invitato il Presidente della Commissione Intelligence della Camera Adam Schiff e il Presidente della Commissione Intel del Senato Mark Warner a portare l’attenzione pubblica sul presunto complotto della CIA.

Altri hanno usato il rapporto per screditare personaggi pubblici come l’editore James Ball del Bureau of Investigative Journalism, che aveva sostenuto – mentre la CIA discuteva dell’assassinio di Assange – che il fondatore di WikiLeaks sarebbe stato al sicuro se avesse lasciato l’ambasciata ecuadoriana ed era

“improbabile che avrebbe dovuto affrontare un processo negli Stati Uniti.”

Assange è stato fatto uscire con la forza dall’ambasciata nel 2019 dalla polizia metropolitana di Londra, ed incarcerato nella prigione di massima sicurezza di Belmarsh, dove si trova ancora oggi mentre il governo degli Stati Uniti tenta di portarlo all’estero per affrontare le accuse, inclusa la violazione dell’Espionage Act, nonostante sia cittadino australiano.

Tradotto dall’inglese da Silvia Bertuglia per LiberoPensare

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