Singulto al Mattino Dissolto (Massimo Scaligero)

Singulto al Mattino Dissolto Massimo Scaligero

Singulto al mattino dissolto.
Per inattesa venerazione,
disceso di me nel profondo,
assorbito nel fondamento,
l’essere alla quiete abbandono.

D’esistere ormai inconsapevole,
congedo il tramare del mondo:
come foglia che cada
lieve vagante, discendo
verso l’invisibile centro.

Dolce dimenticanza
d’ogni compunto anelare,
fiorisce inavvertita
l’assente contemplazione.

L’asceta è occhio che guarda,
senza sapere di sé.

Vacanza pura, specchio dell’immenso:
inesauribile
determinazione del nulla.

Massimo Scaligero

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