OMS, Trattato pandemico e il “Gioco delle tre Carte” della Politica italiana

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di Leonardo Guerra 

Trump, appena insediatosi come 47° Presidente degli USA, ha firmato un Ordine esecutivo di uscita dall’OMS (Gli USA escono dall’OMS – 23 gennaio 2025 | SaluteInternazionale). Le motivazioni sono stentoree:

“…a causa della cattiva gestione da parte dell’organizzazione della pandemia di Covid-19 scoppiata a Wuhan, in Cina, e di altre crisi sanitarie globali, della mancata adozione di riforme urgenti e della loro incapacità di dimostrare indipendenza dall’inappropriata influenza politica degli stati membri dell’OMS”… “…pagamenti ingiustamente onerosi”.

Gli stessi concetti sono stati ribaditi dal U.S. Covid Report del 04.12.2024, prodotto dalla Commissione d’inchiesta della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti e perfino dalla CIA che ha riconosciuto la vera origine umana del virus SARS-CoV-2, sintetizzato nel biolab di Wuhan (Wuhan Institute of Virology), frutto degli “studi di guadagno di funzione”, commissionati dal NHI e gestiti personalmente Anthony Fauci, che è stato graziato preventivamene da Biden.

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Il partito della Lega, con i senatori Borghi e Bagnai, il giorno dopo si è allineata subito e ha proposto l’uscita anche del nostro paese, presentando un disegno di legge: Ddl della Lega per uscire dall’Oms: ‘Gli alleati condividano’ – Notizie – Ansa.it. Non si è capita la scelta dello strumento del DDL, rinunciando alla prerogativa del governo di adottare decisioni urgenti (Decreto Legge) nell’interesse evidente del popolo italiano.

L’OMS è l’agenzia dell’ONU specializzata in materia sanitaria, entrambe fondate nel 1948 per volontà di David Rockfeller, banchiere ebreo, e dal governo USA.

Due organizzazioni sovranazionali i cui rapporti con gli stati membri sono regolati da accordi intergovernativi, di diritto internazionale, che consentono loro di aggirare la costituzione e i processi democratici dei paesi sovrani.

Entrambe le organizzazioni hanno una reputazione molto torbida e discutibile per i numerosi scandali, vere macchie indelebili (dalla pedofilia, al depopolamento). Tutti i loro burocrati sono scelti e nominati in modo discrezionale dai loro vertici. La missione originale dell’OMS era quella di contribuire a migliorare la salute nei Paesi in via di sviluppo. Nel tempo ha allargato impropriamente il suo raggio d’azione proponendosi progressivamente (gradualismo) come supporto e coordinamento nelle epidemie e nelle pandemie per i 194 paesi membri.

Dal 1953 la sua attività principale è stata quella di vaccinare contro il tetano e la polio le popolazioni dei paesi del sud del mondo, con dubbia finalità. Si veda lo scandalo sollevato dal governo del Kenya che nelle fiale del vaccino antitetano usato nel 2013 inquinate da gonadotropina corionica umana (hCG) usata per rendere sterili le persone (Kenya, la campagna segreta di Unicef e Oms – La Nuova Bussola Quotidiana). Oppure lo scandalo dell’inquinamento del vaccino antipolio (SV40 (sigla di Simian Virus 40), virus – Enciclopedia – Treccani) con l’oncogene SV40.

Dal 2000 all’attività OMS si è affiancata quella delle fondazioni di Bill Gates, che è uno dei suoi principali contributori privati. Nel 1998, infatti, nell’ambito della Children Vaccine Initiative (CVI) dell’ONU le vaccinazioni di massa sono state estese a tutti i Paesi del mondo sviluppato con un piano a 10 anni progressivo, denominato: “Managing Opportunity and Change: A Vision of Vaccination for the 21st Century”. L’OMS ha, quindi, enormi conflitti d’interesse a tal punto da svolgere, senza pudore, le missioni che i suoi principali contribuenti richiedono in cambio degli ampi finanziamenti (USA, Cina e Bill Gates) erogati. Di fatto si comporta come una struttura privata che fornisce servizi al miglior offerente. Un vero contractor, una vera organizzazione di mercenari. Contribuenti che hanno forti interessi nei vaccini e nel depopolamento. Si è anche guadagnata il soprannome di “industria delle pandemie”, negli ultimi 3 anni, con le insistite false pandemie dichiarate. Due organizzazioni che si comportano come un vero racket, che non possono essere riformate, perché compromesse fino dal primo giorno e fino al midollo osseo. Che vanno cancellate, riprogettate e ricostruite da zero perché possano operare veramente al servizio delle nazioni, inserendo una governance con meccanismi di controllo indipendente e stringente sul loro operato, sui risultati ottenuti e che evitino qualsiasi possibile rischio di golpe globale come il Trattato Pandemico (TP) e il nuovo RSI.

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Nel 2021, infatti, l’OMS ha elaborato una proposta di Trattato pandemico che trasformerebbe, in una notte, il suo statuto, la sua missione diventando, se accettata dalla maggioranza qualificata degli stati membri, un’organizzazione politica a tutti gli effetti.

Un unico governo mondiale grazie alla cessione della sovranità nazionale, prevista nella proposta, secondo il principio dell’”OneHealth” che include di fatto qualsiasi aspetto della vita sul pianeta.

Nel 2024, durante l’Assemblea Generale, tenutasi dal 27 Maggio al 01 Giugno, non è riuscita a raccogliere l’adesione di un numero sufficiente di Paesi e quindi ha cercato di recuperare facendo approvare d’urgenza, e al buio, un documento, sulla fiducia, che modificava il regolamento sanitario internazionale (RSI) in vigore dal 2005 che è vincolante per i membri. Il Nuovo RSI (fac-similie del Trattato Pandemico), adottato, attualmente risulta congelato per tutto il periodo di prova che scade a Marzo 2025. Dopo tale termine, vale la regola del silenzio assenso, entrerà in vigore per tutti coloro che non hanno dichiarato ufficialmente la volontà di uscire o sollevate obiezioni sui numerosi articoli del documento che prevede fra le altre imposizioni, un biolab BSL4 in ogni regione d’Italia, fonti di rischio pandemico di primo livello (il “WIV” docet). Oltre alla cessione della sovranità dei Paesi, che si trasformerebbero in colonie obbligate ad eseguire gli ordini impartiti, prevede, inoltre, l’abolizione di tutti i diritti fondamentali dei loro cittadini, che diventano praticamente sudditi, in ragione di un bene superiore (gestione delle emergenze sanitarie e salute pubblica).

Quindi, a seguito del DDL della Lega si è tenuto un dibattito parlamentare in cui il Ministro della salute, Orazio Schillaci, ha subito affermato che: “l’uscita dall’OMS non è in discussione”, dichiarandosi, tuttavia, disposto ad aprire un dibattito sulle risorse da allocare. Il focus del dibattito è stato, pertanto, schiacciato sulla sola dimensione economica, genericamente sulla governance, senza mai citare e affrontare il gravissimo rischio di golpe rappresentato dal TP e dal RSI.

Il meta messaggio sociale di Schillaci e dei politici presenti, che si sono guardati dal citare il cuore del problema, è che l’Italia rimane nell’OMS ed entra quindi nel TP e nell’RSI, come pianificato.

Nel frattempo, a Dicembre 2024, Tedros Ghebreyesus (Direttore OMS) ha tenuto una riunione preparatoria con i Ministri della salute per cercare di convincerli ad adottare, in seconda battuta, il TP in occasione dell’Assemblea Generale dell’OMS di Maggio 2025.

Il nocciolo della questione, pertanto, non è soltanto uscire dall’OMS, posizione su cui Schillaci ha già fornito risposta negativa (non si capisce a che titolo), ma non adottare il trattato pandemico ed uscire dal RSI, emendato, prima della scadenza del periodo di prova (Marzo 2025).

In conclusione, i passi richiesti, dalla maggioranza di noi cittadini, al Governo Meloni per formalizzare la sua buona fede, sono di dichiarare:

1. l’uscita dal RSI emendato entro Febbraio 2025, comunque prima della scadenza;

2. che il nostro paese rimarrà fuori e voterà contro l’adozione del Trattato Pandemico.

Se no, il Governo Meloni dichiari ufficialmente che, contrariamente a quanto scelto da Trump, ha deciso di portarci comunque nella dittatura e nel governo unico mondiale dell’OMS, previsto dal WEF, senza aver mai consultato gli italiani sulla loro volontà di rinunciare alla sovranità nazionale e, in modo definitivo, ai loro diritti civili, umani e costituzionali di individui.

 


Leonardo Guerra, laurea in biologia molecolare con tesi sperimentale sul mRNA nel 1982 c/o UNIFE.
Ho ricoperto ruoli dirigenziali in Ricerca e Sviluppo (area Anti-Infettivi), nel settore dei Rapporti Istituzionali di primarie Multinazionali farmaceutiche fino a Giugno 2020.
Co-Fondatore di una Start Up Biotech (RARESPLICE srl) per la cura di malattie genetiche rare.

Da Luglio 2020, opero come Consulente free-lance.
Canale Telegram : Leonardo Guerra

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