NED, la geopolitica dell’infiltrazione

Telaragno

Credo sia importante approfondire il discorso sulla NED perché potrebbe presentarsi in futuro l’occasione di parlarne relativamente ad eventuali prossimi eventi.

Cos’è il NED? La National Endowment for Democracy venne creata sotto l’amministrazione Reagan. Nel presentare la nuova “creatura”, la Casa Bianca non fece mistero del fatto che la NED avesse una forte predisposizione “all’infiltrazione” (diciamo così). Era finanziata direttamente dal Dipartimento di Stato ma agiva attraverso varie fondazioni (antesignane delle ONG). Alla NED sono collegate altre due peculiari istituzioni (create successivamente, come fossero due “costole”): l’NDI (National Democratic Institute) e l’IRI (International Republican Institute). Come si evince dai nomi, fanno capo una all’area Democratica e l’altra all’area Repubblicana.

A cosa servono queste due “costole” della NED?

Tendenzialmente (e tra le altre cose) a promuovere e facilitare le comunicazioni tra la NED e le due ali del Congresso (Democratica e Repubblicana). La NED è descritta dallo storico americano William Blum come

“un’organizzazione che spesso fa esattamente l’opposto di ciò che suggerisce il nome e non ha mai smesso di intromettersi a livello globale”.

Ad esempio utilizza lo strumento della democrazia per alimentare le cosidette “rivoluzioni colorate”.

Uno dei fondatori della NED, Allen Weinstein, ebbe a dire durante un’intervista al Washington Post:

“Gran parte di ciò che facciamo pubblicamente oggi [con la NED] è stato fatto segretamente venticinque anni fa dalla CIA”.

I cinesi conoscono molto bene la NED. La Cina ha chiesto ripetutamente agli Stati Uniti di smettere di interferire negli affari interni di altri Paesi, ma sembra che questi ultimi non abbiano intenzione di smetterla con queste ingerenze.
In particolare la Cina lamenta il fatto che i gruppi coinvolti nei disordini a Hong Kong abbiano ricevuto finanziamenti significativi dal National Endowment for Democracy, definita dai cinesi come un “soft power della CIA” specializzata in operazioni di Regime Change.

image

I cinesi mostrano come la NED agisca con i suoi tentativi di Regime Change sia “lato Dem” (NDI, per esempio), sia “lato Rep” attraverso alcuni falchi guerrafondai quali Bolton, Pompeo e Pence.

La NED ha infinite propaggini “locali”. Ad esempio per fomentare le rivolte di Hong Kong troviamo un collegamento con lo Human Rights Monitor e con l’Hong Kong Justice Center.

 

image

Del resto non è certo un segreto il fatto che il giovane leader delle proteste di Hong Kong contro il Governo cinese (le “rivolte degli ombrellini”) sia ben accolto in casa Dem e in casa Rep. Qui lo vediamo con l’alcolista Nancy Pelosi (Dem) e con mascellone Marco Rubio (Rep).

image

Joshua Wong, il ventitreenne animatore delle proteste di Hong Kong, è sempre stato un assiduo frequentatore dei corridoi dello Stato Profondo di Washington. La sua stretta consigliera, Julie Eadeh, era impiegata presso l’ambasciata USA a Hong Kong anche se il suo vero – occulto ma nemmeno poi molto – datore di lavoro era la NED (National Endowment for Democracy) che, presentandosi come una organizzazione non governativa indipendente e privata (una ONG), ha la funzione di controllare l’andamento in situ dei piani operativi della CIA (solitamente il suo ambito è quello delle “rivoluzioni colorate” o comunque dei piani ascosi di influenza sulle opinioni pubbliche locali). La Ned è fatta con lo stesso identico stampo, e lavora nello stesso identico modo, delle associazioni non governative della galassia Soros. La stessa galassia che ha agito per la destabilizzazione venezuelana, prima che Trump facesse sostanzialmente fallire il golpe orchestrato dai neocon per l’installazione del pagliaccio Guaidó alla presidenza.


Sì, perché quando noi pensiamo ai poteri operanti a Washington ci viene in mente la Casa Bianca ma non immaginiamo nemmeno la galassia di   organizzazioni non-profit, centri di lobbismo, Think Tank, Centri analisi e via dicendo che gestiscono il potere che comunque, una volta tirati i fili, rimane nelle mani dei pochi soliti noti a capo del sistema finanziario globale. Prima ho citato la Ned ma allo stesso modo potrei segnalare l’Aei, il Pnac, l’Istituto Einstein, la Freedom House e molti altri.

La stessa cosa vale per la “colonia Italia”: più che al potere visibile occorre analizzare i gangli di queste organizzazioni che tutto controllano in modo più o meno occulto (nomine pubbliche e private, composizioni di governo, andamento dei flussi di notizie nell’ambito dell’informazione e della contro-informaizone, fabbriche di social-trollaggio, influencers, parole-chiave e così via).

A partire dal 2001 negli USA, con l’avvento di Bush e dell’armata neocon alla Casa Bianca, quattro di questi Istituti avevano preso il sopravvento: Pnac, Aei, Freedom House e Ned. La stessa Ned che ha finanziato le Primavere arabe tra il 2008 e il 2012… la stessa Ned che dal 2004 finanzia (con un giro di milioni di dollari) il Congresso Mondiale degli Uiguri. Gli stessi Uiguri che accusano la Cina di perseguitarli? Ah! E indovinate un po’ a chi altri elargisce i suoi fondi la Ned? Metà del finanziamento Ned viene assegnato ogni anno a quattro principali organizzazioni statunitensi: l’American Center for International Labour Solidarity (ACILS), il Center for International Private Enterprise e, come scrivevo più sopra, il National Democratic Institute for International Affairs (NDI – associato al Partito Democratico) e l’International Republican Institute (IRI, affiliato al Partito Repubblicano).

Inizia a essere più chiara la situazione? E se vi dicessi che la Ned ha finanziato anche le proteste ucraine di Euromaidan (sotto la presidenza Obama) che hanno costretto alla fuga il legittimo presidente Yanukovich e generato un sanguinoso e fratricida conflitto interno? La stessa Euromaidan promossa e sostenuta anche dalle ONG di Soros. E se vi dicessi che la Ned ha brigato per le “rivoluzioni” (destabilizzazioni) anche in Egitto, India, Venezuela, Serbia, Tunisia e Georgia?

E lo sapete chi ha proposto un taglio drastico dei fondi della Ned nel 2018? Il Presidente Donald Trump! Ma come… il Presidente Trump, secondo la vulgata mainstream e secondo i cantori della controinformazione, non era a favore dei “ribelli ombrellini” di Hong Kong? E non era per la destabilizzazione venezuelana? Evidentemente no, visto che il “golpe Guaidò” (fortemente voluto dal falco neocon John Bolton) è fallito miseramente. Sapevate che funzionari “invisibili” di Trump di erano incontrati con il Presidente Maduro? La notizia in certi ambienti vaticani (i più informati al mondo, del resto) girava già da tempo… peccato che al grande pubblico sia stata resa nota solo nel febbraio 2021.

Torniamo ai giorni nostri: da che parte si è schierata immediatamente la NED nella crisi #RussiaUcraina? Non credo ci sia bisogno di specificarlo… essendo stata in precedenza molto attiva (per usare un eufemismo) nella vicenda del 2014 di Euromaidan.

image

Interessante: la NED ha cancellato dal suo sito web tutti i records dei progetti di finanziamento in Ucraina. Nel database “Awarded Grants Search” non si trova più alcun dato. Se ne può trovare traccia solo web.archive. Ecco alcuni di questi progetti:

image

La pagina web archiviata catturata il 25/02/2022 dalle 14:53 mostrava che NED ha concesso $ 22.394.281 sotto forma di 334 premi all’Ucraina dal 2014 ad oggi. La cattura alle 23:10 dello stesso giorno mostrava “Nessun risultato trovato” per l’Ucraina.

NED, come rivela un report di MintPress, è stato dietro ad una serie di importanti rivolte e colpi di stato (aka Regime Change) in tutto il mondo. Attualmente ha ben 40 progetti attivi in ​​Bielorussia! Nina Ognianova, responsabile del programma europeo senior della NED, ha recentemente affermato che la sua agenzia è stata coinvolta nelle proteste che hanno avuto luogo l’anno scorso contro il governo filorusso di Lukashenko.

Alla luce di questi fatti, la domanda da porsi è: possiamo considerare la NED a tutti gli effetti come un agente infiltratore U$ in Paesi altri?

La risposta è, a mio avviso, scontata.

In chiusura, e come ulteriore approfondimento, vi consiglio la lettura di un pregevole articolo di Startmag di cui riporto uno stralcio a mio avviso significativo:

“Frutto dell’eredità della Guerra Fredda, questa rete americano-atlantista che ha svolto un ruolo essenziale nella destabilizzazione di diversi regimi politici dell’Est Europa, il sistema Soros è un sistema efficace oggi trasposto da un continente all’altro e replicato, nello spirito ma anche globalmente nella forma, in Africa. Collegato con la NED, Freedom House, International Crisis Group e Human Rights Watch si sono aggiunte altre grandi Ong internazionali, sostenute finanziariamente dalla comunità statunitense e dell’Onu. I collegamenti sono anche relazionali tra queste istituzioni e le Ong.

Accanto a queste grandi Ong storiche, negli ultimi anni sono nate anche nuove strutture, dedicate all’Africa, come l’African Progress Panel presieduto da Kofi Annan. Oltre alle Ong e alle altre grandi associazioni internazionali, l’azione delle reti statunitensi in Africa si svolge anche a livello locale, con grande importanza attribuita alla mobilitazione e alla formazione della società civile. Il National Endowment for Democracy (NED) e l’Istituto Nazionale Democratico (NDI) finanziano in particolare numerose associazioni, con le priorità della trasparenza nei processi elettorali, della professionalizzazione del personale politico e della protezione delle popolazioni emarginate, agendo così in modo molto complementare a Soros, e talvolta sovvenzionando le stesse associazioni. Anche gli Stati Uniti appoggiano, come Soros, i movimenti più apertamente impegnati nella lotta contro i governi in carica: nella RDC, Filimbi sostiene di essere stato sovvenzionato dall’USAID. Quanto a Lucha, il sostegno degli Stati Uniti al movimento è stato affermato da Tom Perriello, inviato speciale degli Stati Uniti per la regione dei Grandi Laghi, vicino a Barack Obama e Soros.”

 

Fonte

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo!

Facebook
Pinterest
Twitter
Email
Telegram
WhatsApp

Ti potrebbero interessare:

en_US

LOGIN

You are just logged in