di Adriana Koulias
Carissimi amici,
Siamo giunti alla nostra quinta notte, la notte degli Spiriti del Movimento.
Salendo ora alla regione della Bilancia, o alla regione delle Dynamis, possiamo pensare di essere inadeguati a comprendere esseri così elevati, ma possiamo iniziare considerando questo:
Quando guardiamo il mondo e vediamo i cambiamenti del tempo, i movimenti delle nuvole, dei fiumi, dei ghiacciai, le trasformazioni della vita vegetale durante i cambi di stagione, tutto ciò che cresce, tutto ciò che vive, tutto ciò che si muove, tutto ciò che cambia condizione di forma e di coscienza, da un’epoca all’altra, da una condizione planetaria all’altra, tutto il suo raggio d’azione e il suo movimento è collegato agli Spiriti del Movimento. Nel nostro corpo, nei nostri cuori, nei polmoni, nel sangue e nella colecisti, nel movimento delle nostre membra e in quello dei nostri pensieri, nel nostro equilibrio e nei cambiamenti che avvengono in noi dal grembo materno alla tomba, per tutto questo dobbiamo ringraziare gli Spiriti del Movimento.
Anche nella nostra anima, nei nostri sentimenti, ad esempio, quando proviamo compassione, “giriamo” il nostro cuore, il nostro cuore si muove con il movimento o la rotazione del cuore dell’altro. Cambiamo la nostra mente e cambiamo direzione. Tutto questo richiede un movimento.
Possiamo dire che come antroposofi siamo parte del “movimento” antroposofico solo nella misura in cui muoviamo i nostri cuori all’unisono con l’essere dell’antroposofia e con gli impulsi che procedono da essa. Noi la incarniamo nel mondo nelle nostre anime in continuo mutamento.
Ma oggi, cari amici, gli esseri umani sono resistenti al cambiamento. Sono indifferenti agli altri. Ben poco penetra nelle anime umane per smuoverle, per cambiarle. Le anime sono come il teflon, scivolose e dure, e non permettono allo spirito di entrare nelle profondità della loro anima per operare un cambiamento. Ma qualcosa che non cambia diventa sclerotico e muore.
In passato le anime erano scosse da una poesia, da una canzone, da parole gentili scritte in una lettera, dal sole che filtrava attraverso gli alberi. Che cosa oggi, cari amici, può far muovere l’anima con lo stesso calore, con lo stesso vigore?
In verità ben poco può smuovere l’anima oggi. Le verità più profonde e alte cadono a terra di fronte al cinismo. L’anima non prova più un caldo entusiasmo perché è diventata tiepida e annoiata, sovrastimolata dalle sensazioni, bombardata da una pletora di informazioni inutili, intorpidita dall’orrore e morta per lo spirito.
Questo è il risultato di un egoismo che può stare davanti a un bel tramonto per vedere solo l’immagine sensoriale materiale, un egoismo che si sente scosso dai grandi drammi della vita solo se questi drammi riguardano l’io e il destino dell’anima.
L’egoismo è stato importante e gli Spiriti del Movimento sono stati parte integrante dello sviluppo dell’Io umano, poiché è dalla regione della Bilancia che il Cristo invia i principali impulsi per l’evoluzione dell’Io, senza i quali non potremmo sviluppare l’empatia, poiché la coscienza di sé deve precedere la coscienza dell’altro.
L’egoismo è giustificato solo nella misura in cui è un trampolino di lancio verso l’altruismo e l’amore.
Nelle serate precedenti abbiamo esplorato come, grazie al profondo interesse per l’altro, possiamo adempiere al nostro karma e al lavoro degli angeli nei nostri corpi astrali; abbiamo esplorato come, trascendendo il nostro karma personale, arriviamo a esseri più elevati del nostro angelo, gli arcangeli. Abbiamo poi esplorato come, quando sviluppiamo un sentimento non per ciò che appartiene alle nostre anime di gruppo, ma per ciò che si eleva più in alto delle anime di gruppo delle nazioni, dei movimenti politici, dei partiti politici, delle tribù e dei credi, possiamo elevarci a sperimentare gli impulsi successivi che ci permettono di comprendere gli spiriti del Tempo, le Archai, di cui la principale Archai del nostro tempo è Michele, e ciò che sta cercando di realizzare. Quando lo facciamo, diventiamo veri antroposofi.
Infatti, come abbiamo detto, Michele desidera che diventiamo una “razza” non basata sulla vecchia saggezza di Jehova, che si basa su linee di sangue, eredità fisiche e nazioni, tutte derivanti dal nostro karma, ma sull’amore cristico, basato sulle qualità spirituali viventi nelle nostre anime che si armonizzano con le altre per creare nuovi destini. Diventare anime che si sono sviluppate a tal punto da avere un “organo” per comprendere ciò che lo Spirito dei Tempi ha realmente bisogno di noi.
Abbiamo anche visto come possiamo portare agli Spiriti della Forma che ci hanno dotato del nostro Io quanto abbiamo raggiunto la libertà.
Cosa si aspettano da noi gli Spiriti del Movimento, le Dynamis?
Gli Spiriti della Forma ci hanno dato il nostro Io, affinché potessimo sviluppare la nostra anima da un’epoca all’altra.
Ai nostri giorni, tutto ciò che vive nel mondo e nelle nostre anime e che si rifà ancora alla vecchia visione del mondo ebraico/romano, della Legge, è diventato decadente e distruttivo, e alla fine deve essere sostituito da ciò che nascerà nella sesta epoca dai cambiamenti nelle anime di coloro il cui cuore batte per l’Antroposofia. Cioè coloro che la prenderanno nella loro anima per cambiare!
Perché l’Antroposofia può evolvere solo nella misura in cui noi lo facciamo! E questo significa che l’Antroposofia, in quanto essere in evoluzione, deve cambiare, deve muoversi con lo Spirito dei tempi e le direttive di Michele, o diventerà sclerotica. La Società Antroposofica può muoversi solo nel mondo, nelle anime degli esseri umani che sono disposti a cambiare il loro pensiero, il loro sentimento e la loro volontà, affinché attraverso di loro l’Antroposofia possa operare un cambiamento nel mondo secondo le esigenze del nostro tempo.
Per esempio, come lavoriamo con queste Notti Sante. Se permettiamo loro di rimanere “intrappolate nel cemento”. Se ci atteniamo solo al modo “approvato” di lavorare in questi giorni, se creiamo diagrammi e schemi e linee guida rigide, queste notti perdono la loro qualità di vita. Perché gli esseri viventi sulla terra, così come quelli gerarchici nei mondi spirituali, si evolvono e cambiano, sono sempre in uno stato di divenire. Questo non significa che lavoriamo semplicemente in modo confuso, senza pensare a un ritmo, ma che lasciamo che il ritmo si evolva e cresca.
Questa notte possiamo comprendere al meglio gli alti Spiriti del Movimento avendo un’idea di questo divenire in cui non c’è uno stato fisso, ma una costante metamorfosi.
Nel senso di come abbiamo lavorato in queste ultime quattro notti nella trasformazione della memoria in amore, dobbiamo capire che in termini spirituali questa evoluzione è in un costante stato di divenire.
Ora, cari amici, la regione della Bilancia nel cielo notturno, da cui gli Spiriti del Movimento inviano i loro impulsi, è collegata allo sviluppo nell’uomo dello Spirito Vitale o Buddhi – il corpo eterico spiritualizzato che diventa corpo d’amore. La Buddhi, ci dice Rudolf Steiner, è legata al Cristo stesso, che è la più alta personificazione dell’amore nel cosmo e il portatore della Buddhi o Spirito Vitale, l’Amore divino e celeste.
Come abbiamo già detto, è dalla regione della Bilancia che il Cristo impartisce i principali impulsi per l’evoluzione dell’Io, perché l’Io è un equilibrio.
L’Io si trova a metà strada tra ciò che siamo a causa del Karma, che è una memoria di tutto ciò che siamo stati, e ciò che possiamo diventare attraverso la sua trasformazione in amore:
Atma – Uomo-Spirito
Buddhi – Spirito Vitale
Manas – Sé Spirituale
Io
Astrale
Eterico
Fisico
È significativo che Buddhi o Spirito Vitale, come ci dice Rudolf Steiner:
‘È l’amore attraverso il quale l’uomo può comunicare con tutti gli uomini’.
Si potrebbe dire che è un linguaggio.
Possiamo considerare che prima di parlare dobbiamo pensare e per pensare dobbiamo prima sperimentare il mondo. Per vedere e ricordare facciamo dei movimenti nel nostro corpo astrale che imprimiamo nel corpo eterico. Poi, quando pensiamo, ricordiamo quei momenti e li contempliamo. Solo allora possiamo parlare, ma per farlo dobbiamo fare dei movimenti con la laringe!
Ciò che possiamo portare agli Spiriti del Movimento questa notte è quanto abbiamo trasformato la facoltà della memoria (corpo eterico) attraverso il nostro interesse per tutto ciò che vediamo, in modo che diventi la sostanza della parola impregnata d’amore.
Gli Spiriti del Movimento, se li affrontiamo questa notte, ci chiedono:
“Quando oggi vi siete trovati davanti a una pianta, a un animale, a una persona, vi sono passati inosservati? O vi siete limitati a guardarli con gli occhi e avete permesso che un’immagine speculare diventasse un ricordo? Oppure avete colto il momento del divenire, il momento del cambiamento che esiste nella vostra anima quando ciò che avete lascia la sua impronta sul vostro corpo eterico? La coscienza di questa impronta di luce creata dal vostro corpo astrale è qualcosa che possiamo usare, perché questa coscienza è un ravvivamento del vostro pensiero. È riportare in vita il pensiero morto, perché ciò che avete ravvivato attraverso la vostra coscienza è lo spirito dietro le impressioni sensoriali morte. Questo è amore spirituale. Perché il mondo della materia è in realtà uno spirito che aspetta di essere risvegliato dall’interesse amorevole della vostra anima. Il mondo è un enigma a cui solo voi potete rispondere. Questo amore, che il vostro Io ha creato quando avete preso coscienza della luce nel vostro corpo eterico, è l’inizio della trasformazione del vostro corpo eterico, che è un corpo di memoria, in Buddhi, un corpo d’amore. Perché è questa capacità che, applicata a un altro essere umano, consentirà di ravvivare la vita sociale, dove tutte le persone si interessano l’una all’altra e questo porterà a un cambiamento verso una nuova era e una nuova epoca”.
Questo è ciò che dobbiamo portare agli Spiriti del Movimento, miei cari amici. Ciò che essi possono usare per portare un cambiamento da un’epoca all’altra, da un’esistenza planetaria all’altra.
Con amore e con il più profondo rispetto per la natura vivente delle vostre anime,
Namaste,
Tradotto dall’inglese da Piero Cammerinesi per LiberoPensare
Adriana Koulias è nata nel 1960 a Rio de Janeiro, in Brasile. All’età di nove anni la sua famiglia è emigrata in Australia.
Nel 1989 Adriana ha iniziato a studiare Antroposofia, Filosofia e Storia e ha intrapreso una carriera artistica, vendendo opere a varie gallerie d’arte e partecipando a diverse mostre miste. Autrice di diversi romanzi tra cui tradotti in italiano: Il segreto della sesta chiave, Il tempio del Graal, I custodi del Graal.
Oggi Adriana tiene regolarmente conferenze su storia, filosofia e scienze esoteriche. Ha due figli e vive a Sydney.