Crescere è scoprire che tutto ciò in cui credete è falso

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Si ha il primo assaggio quando si è piccoli.
Trovate i vostri regali di Natale nell’armadio dei vostri genitori ai primi di dicembre, e forse qualche bambino più grande vi dice che Babbo Natale non esiste.
Ma che diavolo? Che diavolo vuol dire? Una strana operazione psicologica dei vostri genitori, solo per divertirsi?
E anche tutti gli altri genitori sono coinvolti? E Hollywood? Tutti quei film e speciali televisivi su Babbo Natale erano solo bugie? Dove porta tutto questo?
Cos’è questa strana realtà?

Ah, bene. Tutti dobbiamo crescere prima o poi. D’ora in poi credete solo nelle cose reali, come la fata dei dentini.
Inizia così un processo di maturazione per scoprire i vari modi in cui siete stati ingannati su ciò che è reale che, si spera, continua per il resto della vostra vita.
Quando diventate un po’ più grandi potreste iniziare a raccogliere informazioni che vi fanno capire che alcune delle persone della vostra vita potrebbero non avervi detto la verità su alcune cose. Soda e Pop Rocks non possono davvero causare un’esplosione pericolosa. Il vostro amico undicenne probabilmente non si è “scopato” tutte le ragazze della classe.
In realtà non avete visto molto papà dopo il divorzio.
E questo di solito è il massimo dell’eccitazione per un po’, perché siete dei giovani che cercano di imparare come funzionare nel mondo e non potete imparare se credete che tutto quello che vi viene insegnato sia una bugia.
Ma quel periodo di credulità non dura a lungo.
Non se siete fortunati.

Forse cominciate a mettere in dubbio questa storia della religione. Di sicuro sembra strano il modo in cui vi dicono che sarete ricompensati con la beatitudine eterna se sceglierete un sistema di credenze che ha avviluppato interi imperi, che ancora oggi influenza il pensiero politico e fa un sacco di soldi per alcune persone, ma che sarete torturati per sempre se non lo farete. Sembra una cosa inventata.
Come il genere di cose che vi inventereste se cercaste di manipolare un gran numero di persone per fargli credere qualcosa che ti avvantaggia.

E forse questo apre un mucchio di altre aree di esplorazione.
Forse non è un grosso problema se qualcuno ama qualcuno che è del suo stesso sesso. Forse le dure etichette e i ruoli che assegniamo al genere non sono necessariamente così solidi e reali come ci è stato detto. E forse le relazioni non hanno affatto bisogno di apparire in un certo modo. Forse le strutture di relazione sono completamente inventate, e le persone possono scrivere le proprie regole con adulti consenzienti in qualsiasi modo vogliano, anche se è insolito e non sembra qualcosa che vi piacerebbe.

Forse va bene che ognuno trovi la propria strada in questa vita, dato che non sembra esserci alcuna tabella di marcia affidabile dell’autorità in materia. Forse va bene che le persone prendano qualsiasi filosofia o approccio alla vita che trovano utile, per quanto a lungo lo trovino utile, e poi ne prendano di nuovi quando quelli vecchi non sono più utili. Forse va bene se vogliono fumare uno spinello o fare sesso con molte persone diverse, o fare qualsiasi cosa gli piaccia, purché non danneggi gli altri.

Forse cominciate a chiedervi se l’ideologia politica dei vostri genitori è stupida.
Ehi, chi lo sa? Forse quello che vi hanno detto sul mondo e su come funziona non è più vero di quello che vi raccontavano su Babbo Natale.

Se continuate a maturare, a un certo punto comincerete a notare che le notizie non sono del tutto oneste sulle cose.
Ogni singola guerra degli Stati Uniti e dei loro alleati è davvero buona e giusta? Le nazioni che non sono allineate con gli Stati Uniti sono davvero mostri nefasti che costantemente tramano la nostra rovina e commettono atrocità? Sembra una cosa inventata. Come qualcosa che vi inventereste se voleste cercare di manipolare un gran numero di persone per fargli credere qualcosa che vi avvantaggia.

Man mano che scoprite sempre più cose su cui vi sono state date informazioni false o fuorvianti dalle “fonti rispettabili” dei mass media, ad un certo punto vi accorgerete che l’immagine che state vedendo del mondo è completamente inconciliabile con ciò che vi è stato insegnato a scuola sulla vostra nazione, il vostro sistema politico, il vostro governo, e il vostro mondo.

Vi hanno mentito.
Voi non vivete in una democrazia imperfetta ma dalle buone intenzioni in cui il popolo determina la migliore linea d’azione per il suo governo usando i voti, voi vivete in un’oligarchia senza alcuna significativa separazione tra il potere aziendale e il potere statale, il cui destino è determinato non dai voti ma da una libera alleanza transnazionale di plutocrati e agenzie governative sociopatiche.
Non vivete in una nazione separata in un mondo pieno di altre nazioni separate, vivete in un’alleanza di potere che si estende su tutto il globo e che funziona come un singolo impero controllato da élite irresponsabili che usano i governi come strumenti per portare avanti programmi di controllo e dominazione.

L’economia è un’illusione collettiva.
Il denaro è un costrutto concettuale che è reale solo quanto siamo d’accordo nel fingere che lo sia. Tutte le regole scritte e non scritte che governano la nostra società sono inventate, e se un sufficiente di persone come noi lo volessero potremmo semplicemente crearne di nuove.
Tutte le storie su ciò che il nostro mondo è e su ciò che dovrebbe essere sono costruzioni dell’immaginazione umana, e siamo liberi di re-immaginarle collettivamente o semplicemente di farne a meno se collettivamente scegliamo di farlo.

Man mano che scoprite sempre più bugie e maturate ulteriormente, cominciate ad essere curiosi di sapere quali altre credenze nella vostra testa sono false.
Credenze sulla vita stessa. Credenze sulla società. Credenze sui vostri cari e sulle vostre relazioni. Credenze su voi stessi.

Forse cominciate a portare alla luce convinzioni che non sapevate nemmeno di avere avuto, che erano state in agguato nella vostra mente subconscia, tirando i fili della vostra vita da dietro le quinte.
Credenze come: “Il mondo è un posto buio e spaventoso”. Oppure: “La vita è difficile”. Oppure: “Devo restare in questo matrimonio perché ho promesso di farlo”. Oppure: “Devo mantenere un rapporto con mia madre anche se si comporta orribilmente con me”. Oppure: “Non merito di essere felice”. “Sono disgustoso”. “Sono brutto”. “Sono indegno”. “Non sono amabile”.

E forse iniziate a cambiare la vostra vita in modo che si allinei con ciò che sapete essere vero invece che con le vostre vecchie false credenze. Forse trovate l’amore. Forse lasciate il vostro lavoro orribile per dare una possibilità a qualcosa che vi piace. Forse lasciate il vostro matrimonio insoddisfacente. Forse iniziate a creare una vita completamente nuova basata sulla verità e sulla consapevolezza.

E forse, solo forse, ad un certo punto scoprirete che anche ciò che credete di essere il vostro “voi” non è reale.
Che non c’è nessun solido sé separato da trovare al di fuori del regno della narrazione mentale, e che tutta la vostra sofferenza psicologica è stata causata dal fatto che la maggior parte dei vostri pensieri ruota intorno a un “io” che non è mai esistito. Forse scoprirete che la separazione stessa è una bugia a cui viene data l’illusione della realtà solo dalla credenza nelle etichette mentali, e che sotto le false narrazioni della mente che etichetta e divide, è tutto uno.

E forse continuerete a maturare, rimanendo curiosi su ciò che è veramente vero per il resto della vostra vita. E più chiaramente e sinceramente percepite ciò che sta accadendo in voi stessi, nella vostra vita, nella vostra società e nel vostro mondo, più efficacemente siete in grado di muovervi attraverso tutto questo. E forse scoprirete che questo porta nella vostra vita una quantità di felicità, amore e bellezza che prima non avreste mai sognato possibile.

O forse no. È la vostra avventura, e io potrei mentire tanto quanto i vostri genitori quando preparavano il latte e i biscotti per Babbo Natale.

Vi auguro solo un viaggio appagante nel vostro rapporto con la verità, fino a dove volete portarlo.

Caitlin Johnstone

Tradotto da Piero Cammerinesi per LiberoPensare

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