La Guerra si allarga

Russian Invasion Of Ukraine 86p19
di Paul Craig Roberts

Il Cremlino ha un’incredibile incapacità di confrontarsi con la realtà. Peter Koenig spiega che la NATO ha invaso la Russia entrando a Kursk, mentre il Cremlino continua a fingere di essere coinvolto in un limitato conflitto di confine con l’Ucraina nel Donbas. In realtà, il Cremlino è così lontano dalla realtà che i leader russi non erano in grado di immaginare che una forza guidata ed equipaggiata dalla NATO avrebbe attraversato la Russia stessa, lasciando la regione di Kursk completamente priva di protezione.

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L’umiliazione che la Russia sta subendo è la diretta conseguenza del modo insensato in cui il Cremlino ha condotto il conflitto con l’Ucraina. L’Occidente ha chiarito fin dall’inizio, nel 2014, un decennio fa, quando Washington ha rovesciato il governo ucraino eletto e installato un fantoccio neonazista, che l’Occidente era in guerra con la Russia. Si sarebbe potuto pensare che il Cremlino avrebbe riconosciuto di trovarsi di fronte a un nemico occidentale aggressivo. Invece il Cremlino ha sprecato otto anni a chiedere l’accordo di Minsk e un accordo di sicurezza reciproca con l’Occidente, mentre quest’ultimo costruiva ed equipaggiava un esercito per l’Ucraina. Il Cremlino è stato infine costretto a un’azione, per la quale non era preparato militarmente, quando l’esercito ucraino stava per attaccare le due repubbliche secessioniste del Donbas e massacrare la popolazione russa.

L’intervento tardivo russo è stato così debole e limitato che ha sorpreso tutti. Il Cremlino ha sottolineato che il suo intento era limitato al Donbas e non era un’invasione dell’Ucraina. Di conseguenza, Kiev è stata lasciata libera di condurre una guerra contro la Russia. Il Cremlino non ha fatto nulla per distruggere la capacità dell’Ucraina di condurre una guerra, come dimostra l’invasione della Russia da parte dell’Ucraina e della NATO.

Mi è stato chiaro fin dall’inizio che l’incapacità di Putin di accettare la realtà avrebbe portato a un progressivo allargamento della guerra e che Putin non stava facendo sufficienti sforzi convenzionali per mantenere il conflitto convenzionale. Un grande esercito russo non sembra essere sul tavolo, come indicano le numerose rassicurazioni di Putin sul fatto che non ci sarà alcuna coscrizione. Di conseguenza, il Cremlino ha predisposto forze nucleari tattiche per distruggere la capacità della NATO di condurre una guerra. Sembra che la mia previsione di molto tempo fa, secondo cui l’eterna pazienza di Putin avrebbe portato direttamente alla guerra nucleare, sia corretta.

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Mi chiedo se il mondo non occidentale sia in grado di comprendere il male che l’Occidente e Israele rappresentano. (Ilana Mercer, anch’essa ebrea ed ex residente in Israele, descrive la legalizzazione israeliana dei crimini di guerra qui: https://www.lewrockwell.com/2024/08/ilana-mercer/de-sade-at-sde-teiman-when-genocide-snuff-films-extra-judicial-assassinations-rape-are-de-facto-legal/ ) Putin sembra ancora pensare che il conflitto con la NATO in Ucraina possa essere negoziato per raggiungere una soluzione ragionevole. Se pensa questo, non ha idea di ciò che lui e la Russia devono affrontare.

Il Cremlino ha sbagliato i calcoli in ogni fase del percorso verso l’Armageddon. Putin non ha fatto nulla per fermare il rovesciamento del governo ucraino da parte di Washington. Nel 2014 Putin ha rifiutato la richiesta delle repubbliche del Donbas di essere reincorporate nella Russia come la Crimea. Se Putin avesse accettato la richiesta, non ci sarebbe stata la guerra. Putin ha assistito per otto anni alla creazione di un esercito ucraino da parte dell’Occidente e non ha intrapreso un analogo rafforzamento delle forze russe. Ha dovuto affidarsi al gruppo semi-privato Wagner durante le fasi iniziali del conflitto. Putin non ha fatto nulla per far rispettare nessuna delle sue linee rosse dichiarate, incoraggiando così sempre più provocazioni che allargano il conflitto. Non ha costruito un esercito convenzionale. Quello che la NATO dovrebbe affrontare è un esercito di quattro o cinque milioni di truppe altamente addestrate e armate fino ai denti con i superiori sistemi d’arma russi. Invece, ci sono giochi di guerra russi che praticano il lancio di un attacco nucleare tattico disarmante sulla capacità della NATO.

In difesa del Cremlino si può dire che il Cremlino credeva nella buona volontà, nella sanità mentale dell’Occidente e nella capacità dell’Occidente di vivere e lasciar vivere. Ma credere in questo nonostante tutte le prove del contrario è inspiegabile.

Quindi, ci dice Peter Koenig, la guerra è alle porte: https://www.globalresearch.ca/has-president-putins-patience-reached-its-limits%E2%80%A8/5865408

Tradotto dall’inglese da Piero Cammerinesi per LiberoPensare

Fonte


Paul Craig Roberts (3 aprile 1939) è un economista e autore americano.
In passato ha ricoperto un incarico di vicecapo di gabinetto nel governo degli Stati Uniti, nonché incarichi di insegnamento in diverse università statunitensi.
È un promotore dell’economia orientata all’offerta e un oppositore della recente politica estera degli Stati Uniti.

 

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