Julian Assange ed i valori dell’Occidente

Mass Media Outlets Unite Against Assange The End Of Free Journalism

Il mondo occidentale ha un’opinione molto alta di se stesso e dei suoi presunti valori, e il suo trattamento del fondatore di WikiLeaks Julian Assange ne manifesta la menzogna.

Verità. Giustizia. Libertà. Democrazia. Ci viene insegnato fin dalla più tenera età che questi sono i valori sacri che la nostra società sostiene con la massima venerazione, e che siamo molto fortunati ad essere nati in una parte del mondo che possiede così tanta virtù.

Vedete questa altezzosa presunzione farsi viva quotidianamente nei circoli più influenti della terra, dal modo in cui i presidenti degli Stati Uniti sono ancora oggi chiamati “leader del mondo libero”, al segretario di Stato americano Tony Blinken che recentemente ha blaterato sui “valori condivisi” dell’“ordine libero e aperto basato sulle regole”, al manipolatore del Magnitsky Act Bill Browder che recentemente ha definito l’alleanza di potere centralizzata degli Stati Uniti come “il mondo civilizzato” nel tentativo di mettere l’Australia al passo con l’aggressività anti-cinese del resto dell’impero.


Tutto questo non ha senso. Tutto questo è falso. Tutto ciò che il mondo occidentale afferma di se stesso e dei suoi valori è reso nullo dal suo trattamento di Julian Assange.

Il mondo occidentale non dà valore alcuno alla verità.

Se il mondo occidentale desse valore alla verità, non ci sarebbe un giornalista che langue nella prigione di Belmarsh per averla pubblicata.


Julian Assange è in prigione esclusivamente a causa delle sue pubblicazioni veritiere delle fughe di notizie di Manning del 2010. Rimane rinchiuso solo per colpa degli sforzi dell’amministrazione Biden di appellarsi al rifiuto di un tribunale britannico della richiesta di estradizione per processarlo negli Stati Uniti a causa di quelle pubblicazioni interamente veritiere.

Se il mondo occidentale desse valore alla verità, Julian Assange sarebbe libero. Non sarebbe mai stato imprigionato. Sarebbe un eroe celebrato.

Il mondo occidentale non dà valore alcuno alla giustizia.

Se il mondo occidentale desse valore alla giustizia, Julian Assange non sarebbe stato da anni costretto ad una detenzione arbitraria cercando di evitare una ben nota (e da tempo dimostrata) campagna per estradarlo negli Stati Uniti. Non sarebbe stato trascinato fuori dall’ambasciata ecuadoriana con la forza, e non sarebbe stato poi imprigionato per altri due anni e oltre. Non avrebbe dovuto subire un processo kafkiano culminato con l’affermazione del giudice che lo ha dichiarato mentalmente instabile, ma che lo tiene comunque rinchiuso a Belmarsh con la spada di Damocle dell’estradizione negli Stati Uniti, in una nazione, cioè, in cui non ha alcuna possibilità di un processo equo, dove verrebbe completamente messo a tacere e fatto sparire grazie alle misure di amministrazione speciale degli Stati Uniti.

Il mondo occidentale non dà valore alcuno alla libertà.

Se il mondo occidentale attribuisse valore alla libertà non metterebbe in grave pericolo la libertà di stampa in tutto il mondo facendo di ciò che accade a un giornalista premiato che rivela verità scomode sull’impero un esempio per tutti, lavorando per dar forza ad un precedente legale che alcuni imperialisti sostengono sia già stato stabilito per la futura persecuzione della stampa disobbediente.

Il mondo occidentale non dà valore alcuno alla democrazia.

Se il mondo occidentale valorizzasse la democrazia, non perseguiterebbe un giornalista per aver cercato di creare una popolazione di votanti più informata.
Senza un popolo informato, la democrazia non ha esistenza reale.
Finché la percezione pubblica viene manipolata e oscurata dalla segretezza e dalla propaganda del governo, la gente non vota sulla base di una percezione chiara ed educata della realtà, ma vota sulla base della convenienza dei potenti.

La dipendenza della democrazia da una popolazione votante informata è l’unica ragione per cui la stampa è l’unica professione esplicitamente protetta nella Costituzione degli Stati Uniti, eppure un membro della stampa viene perseguitato per aver cercato di fare esattamente questo.

Il mondo occidentale non si oppone all’oppressione tirannica dei dissidenti politici.

Se il mondo occidentale si opponesse alla soppressione tirannica dei dissidenti politici non punirebbe un giornalista per aver messo in imbarazzo il governo più potente della terra.

Il mondo occidentale non si oppone alla tortura dei dissidenti politici.

Se il mondo occidentale si opponesse alla tortura dei dissidenti politici, il relatore speciale delle Nazioni Unite sulla tortura, Nils Melzer, non avrebbe individuato in Assange segni di tortura psicologica, e non si starebbe lavorando per mandarlo in un sistema carcerario di tortura.


Melzer riferisce che:

“Il caso rientra nel mio mandato in tre modi diversi: In primo luogo, Assange ha pubblicato le prove di torture sistematiche. Ma invece dei responsabili della tortura, è Assange ad essere perseguitato. Secondo, lui stesso è stato maltrattato al punto che ora mostra sintomi di tortura psicologica. E terzo, sta per essere estradato in un paese che tiene persone come lui in condizioni di detenzione che Amnesty International ha descritto come tortura. In sintesi: Julian Assange ha scoperto la tortura, è stato torturato lui stesso e potrebbe essere torturato a morte negli Stati Uniti”.


Il mondo occidentale sostiene di dare valore alla verità, alla giustizia e alla libertà e di opporsi alla tirannia e all’oppressione, ma se si guarda a come questo stesso mondo occidentale ha trattato un giornalista il cui unico “crimine” provato è la pubblicazione di verità scomode sui potenti, si vede che questa è una menzogna.

Crediamo che la nostra società sostenga valori nobili perché è quello che ci hanno insegnato a credere i nostri sistemi scolastici e i nostri media, ma quegli stessi sistemi di informazione ci hanno anche insegnato ad accettare un modello di governo in cui un giornalista viene punito per aver detto la verità.

Ci hanno mentito.

Siamo stati ingannati.

Assange lo ha dimostrato senza ombra di dubbio.
Con le sue pubblicazioni, certo, ma prima di tutto per via della risposta brutale e tirannica a quanto da lui pubblicato.

Abbiamo tutti un grande debito con lui per aver smascherato la menzogna del mondo occidentale.

Caitlin Johnstone

Tradotto da Piero Cammerinesi per LiberoPensare

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