La Banca dati europea delle segnalazioni di sospette reazioni avverse ha pubblicato una serie di grafici da cui risulta questo singolare primato dell’Italia: siamo il Paese dell’Ue dove maggiormente si stanno verificando reazioni allergiche ai vaccini anti-Covid.
E ora le questioni sono due: o siamo i soli a segnale le reazioni oppure c’è un problema molto serio. Dai piani alti della nostra politica, presa a spartirsi le poltrone, nessuna notizia.
Come riporta Il Messaggero,
alla data del 30 gennaio, su 26.849 eventi avversi al vaccino di Pfizer/BioNtech ben 8.741 casi, di cui 7.811 classificati gravi, si sarebbero verificati in Italia, oltre il 32%
Intanto il presidente del consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, porrà la questione domani a Bruxelles. Ciambetti anticipa che porrà due questioni. La prima riguarderà le forniture:
Se davvero vogliamo raggiungere l’obiettivo di una quota di vaccinati pari al 7% della popolazione Ue entro l’estate, è ora di cambiare rotta. Come possiamo garantire che multinazionali farmaceutiche non cambino all’ultimo momento le quantità di dosi di vaccino concordate da consegnare agli Stati membri?
La seconda è sulla statistica:
In questo momento dovremmo informare e incoraggiare i cittadini a vaccinarsi. Secondo quanto riporta EudraVigilance, il database europeo per la gestione e l’analisi delle segnalazioni di sospette reazioni avverse ai medicinali autorizzati, in Europa, al 30 gennaio 2021, sono stati segnalati 26.849 eventi avversi al vaccino Covid di Pfizer/BioNtech. Lo Stato con più eventi avversi, circa il 32.55 per cento, è l’Italia con 8.741 casi, di cui 7.811, classificati gravi. Risulta questa statistica?
E così arriva un altro uragano in Italia.