I tre Re e il Demone solare

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Alle vette estive s’innalza
L’essere luminoso del sole
E nelle sue ampiezze spaziali
Ecco trasporta l’umano mio sentire
Oscura annunciatrice, presaga si agita,
Nel mio intimo, la sensazione:
Un giorno tu saprai, che ora
Un essere divino sentiva in te.

(Rudolf Steiner, Il calendario dell’anima, 10a settimana 9-15 giugno

Ci sono due stati d’animo nell'”Estate” dalla suite delle “Quattro Stagioni” di Vivaldi che ritraggono in musica le due facce della mezza estate, quando il sole sorge al solstizio. In primo luogo ci sono gli stati d’animo lenti, pesanti e languidi che esprimono il caldo di mezzogiorno, quando poco si muove e dobbiamo lottare per rimanere svegli e attivi. Sentiamo il calore sensuale e opprimente e l’umidità. È un momento in cui possiamo facilmente cadere in errore o in tentazione. Ma la seconda parte, quella dinamica, porta il temporale estivo e i fulmini; allora possiamo sentire come se il peso del cielo scendesse come una sentenza che ci dice “svegliati!” e corriamo al riparo.

Conosciamo bene le due facce del sole: il sole che dà e sostiene la vita, ma anche il sole che può dare la morte, soprattutto nel deserto. Rudolf Steiner parla del sole non come di una cosa “positiva” come una gigantesca centrale nucleare, ma come di uno spazio “vuoto” o negativo che è la “dimora” di numerosi esseri spirituali – per dare loro i nomi tradizionali in ordine di grado spirituale ascendente: Angeli, Arcangeli (in particolare Michele), Archai, Exusiai (Elohim), Dynamis e Kyriotetes. La conoscenza esoterica occidentale (ad esempio nei Tre Libri della Filosofia Occulta di Heinrich Cornelius Agrippa 1486-1535) era anche a conoscenza del fatto che altri due esseri particolari abitano il sole: il benefico Nachiel, o “Intelligenza del sole”, il cui numero, nota Agrippa, era 111, e il malvagio Sorath, o “Spirito del sole”, il cui numero era 666.

Il quinto giorno del quinto mese di quest’anno, il 2023, la BBC ha riportato [1] che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato che la Covid-19 non rappresenta più “un’emergenza sanitaria globale”. Sebbene queste due organizzazioni, l’OMS e la BBC, che hanno avuto un ruolo importante nel promuovere i dannosi blocchi e i programmi di iniezione dal 2020 al 2022 che si sono rivelati fatali o dannosi per così tante persone, siano state restie ad ammettere che questo significava che “il pericolo era finito”, preferendo dire che “lo stato di emergenza poteva essere ripristinato se la situazione fosse cambiata”, la notizia ha in effetti segnalato che la catastrofe pandemica degli ultimi tre anni era effettivamente finita.

Nel 2020, quando i media tradizionali ci hanno informato che le aziende farmaceutiche stavano correndo “a velocità senza precedenti” per sviluppare un “vaccino” contro la SARS-Covid-19, ci è stato detto che potrebbe non essere pronto per la popolazione mondiale fino al 2023 [2]. In Gran Bretagna, al pubblico è stato assicurato, ad esempio, che

tutti e tre i vaccini [di Pfizer, AstraZeneca e Moderna] sono stati oggetto di analisi dei dati di sicurezza ed efficacia provenienti da studi di fase tre (che hanno coinvolto decine di migliaia di partecipanti) pubblicati in articoli sottoposti a peer review su riviste mediche come The Lancet [Regno Unito] The New England Journal of Medicine [Stati Uniti]. La raccolta di dati sulla protezione e sulla sicurezza a lungo termine continuerà nei prossimi due anni, per cui le date di completamento delle sperimentazioni sono il 2022 e il 2023 (enfasi dell’Autore) [3].

Ora vediamo che è diventata la data di fine di questo esperimento globale di tre anni che è stato condotto su una scala così colossale, probabilmente il più grande esperimento di propaganda coercitiva della storia. 

Agenda 2030

Ci stiamo rapidamente avvicinando a un altro triennio molto significativo che inizierà tra sette anni, nel 2030 – l’anniversario (2030-2033) dei tre anni in cui, secondo la scienza spirituale di Steiner, 2000 anni fa, il Cristo si è incarnato in Gesù di Nazareth, dal battesimo nel fiume Giordano all’ascensione quaranta giorni dopo la sua risurrezione. Possiamo anche notare che diverse personalità di spicco e organizzazioni globali, come le Nazioni Unite e il Forum economico mondiale (WEF), da diversi anni stanno concentrando l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale in modo specifico sull’anno 2030 e sul decennio del 2030. Ad esempio, il 13 giugno 2019, il WEF, un’organizzazione privata e non democratica, e l’ONU, un’altra organizzazione non democratica, hanno firmato il portentoso “Memorandum d’intesa tra l’ONU e il WEF sul quadro di partenariato strategico per l’Agenda 2030”. In esso si delineavano aree di cooperazione per “approfondire l’impegno istituzionale e accelerare congiuntamente l’attuazione” dell’“Agenda 2030 per lo ‘Sviluppo Sostenibile'” dell’ONU, che era a sua volta un ulteriore sviluppo dell’Agenda 21 [4] dell’ONU, definita per la prima volta nel 1992 all’Hearth Summit [Vertice della Terra, NdT] di Rio de Janeiro, la città sopra la quale si erge la colossale statua del Cristo Redentore (costruita tra il 1922 e il 1931) sul picco Corcovado, alto 2.300 piedi. (Il 25 settembre 2015, i 193 Paesi dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite hanno adottato, senza il consenso dei cittadini, l’Agenda 2030 per lo sviluppo, intitolata  Transforming our world: the 2030 Agenda for Sustainable Development [Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, NdT] [5]. Nell’ottobre 2019, lo stesso mese in cui alla Johns Hopkins University di New York iniziava l’“Event 201”, un “table-top exercise” che, con tre mesi di anticipo, simulava una pandemia da coronavirus e come il mondo avrebbe dovuto rispondervi, non da ultimo “inondando la zona” dell’informazione pubblica (questa la frase ripetutamente usata all’evento) con un’unica narrazione – il WEF pubblicava un documento in cui si delineavano 30 obiettivi da raggiungere entro l’anno 2030; il titolo era: “E se facessimo le cose per bene? Visions for 2030“[6]. Un ulteriore “Strategic Partnership Framework” è stato firmato tra il WEF e l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) il 23 gennaio 2020.

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Poco dopo l’inizio della presunta pandemia di Covid, nel giugno 2020, Charles Windsor, allora Principe Carlo (sopra), e Klaus Schwab lanciarono insieme il tanto sbandierato progetto del “Grande Reset”, che mirava niente meno che a una proposta di trasformazione totale della nostra intera civiltà e della stessa natura umana, il tutto in nome della “Quarta Rivoluzione Post-Industriale”, della “Rivoluzione dell’Intelligenza Artificiale”, degli obiettivi “Zero Carbon” dell’agenda sul cambiamento climatico e dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU (cioè l’Agenda 2030/Agenda 21). Anche in questo caso, l’attenzione si è concentrata sul decennio che inizia nel 2030. È chiaro che l’élite globale non eletta è molto concentrata su questo particolare periodo di tempo, 2000 anni dopo quello che Steiner ha definito il Mistero del Golgota – la morte e la resurrezione di Gesù Cristo. Ma Gesù Cristo figura da qualche parte nei loro grandiosi e ambiziosi progetti? Non c’è.

Il demone solare

Quale potrebbe essere il legame tra la “pandemia di Covid-19” durata tre anni e questi piani e progetti per il 2030? C’è chi potrebbe vedere tutti questi sviluppi dal 1992 in poi – a mio avviso erroneamente – come ulteriori esempi di quella “globalizzazione” che ritengono un’inevitabile concomitanza cosmopolita – e quindi positiva – dell’Era di Michele, l’Arcangelo del Sole, nella cui era viviamo dall’anno 1879 [7], secondo un sapere esoterico che risale almeno alla fine del XV secolo. Io sono dell’idea che la risposta si possa trovare in due parole note a chi conosce l’Antroposofia: Ahriman e Sorath.

Così come, nella maggior parte dei casi, il corpo fisico umano ha un essere spirituale associato ad esso, che chiamiamo “sé” o “io”, anche i corpi planetari, compresi la Terra e il Sole, hanno esseri spirituali associati ad essi. Così come la Terra ha attualmente circa 8 miliardi di sé spirituali umani associati ad essa, così intere comunità di esseri spirituali sono associate al Sole. E così come gli esseri umani possono avere forze spirituali oscure che possono influenzarli o addirittura possederli per una parte o per la maggior parte della loro vita, anche i corpi celesti hanno forze oscure che possono abitare le loro sfere spirituali. Il Sole non fa eccezione: l’essere oscuro che lo abita è chiamato Sorath [8].

Steiner chiama Sorath il “Demone solare”, un potente ispiratore del materialismo [9] e della magia nera. Sorath non si incarna nella storia come essere umano, ma ha fatto tre grandi interventi nella storia dell’umanità nell’era cristiana: il primo intorno all’anno 666, il secondo intorno all’anno 1332 (2 x 666) e il terzo intorno all’anno 1998 [10].

Il primo, secondo Steiner, avvenne grazie all’influenza di Sorath su un importante insegnante dell’Accademia di Gondishapur, nella Persia sassanide, a metà del VII secolo d.C., all’incirca all’epoca della conquista araba dell’Impero persiano sassanide (si veda la foto delle rovine dell’accademia qui sotto).

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Il centro dell’accademia era la sua Scuola di Medicina. L’obiettivo di Sorath era quello di far progredire prematuramente  le conoscenze scientifiche e tecniche dell’uomo fino al punto in cui l’umanità in quella fase del suo sviluppo, e in particolare la popolazione europea di allora, non avrebbe avuto la moralità per far fronte a tali conoscenze – oggi siamo pericolosamente vicini a un altro punto del genere in relazione alle biotecnologie e all’A.I., per esempio. Questo sforzo fu sommerso e in gran parte impedito dall’entusiasmo religioso della conquista islamica nel VII secolo d.C.. Tuttavia, questa conoscenza prematura non fu soppressa totalmente dall’Islam; una parte di essa “fuggì”, per così dire, da Gondishapur e, passando per Baghdad e poi per il Nordafrica islamico e la Spagna, arrivò in Europa occidentale, dove infine pose le basi della scienza naturale moderna nel XVII secolo. Si potrebbe quindi dire che mille anni prima, intorno all’anno 666, l’influenza scientifica del “Sole oscuro” fu smorzata dall’influenza “religiosa” della Luna crescente dell’Islam.

Il secondo intervento avvenne 666 anni dopo, intorno al 1332. Steiner lo associa alla distruzione dell’Ordine dei Cavalieri Templari da parte del re francese Filippo IV (il “Bello”) (foto sotto). I Templari gestivano un’operazione bancaria internazionale su base morale, cioè il denaro che gestivano apparteneva all’Ordine e non ai Cavalieri personalmente. Filippo era avido di oro e voleva impadronirsi di quello dei Templari. Creò anche le basi del primo Stato moderno centralizzato europeo, in cui i funzionari pubblici erano per lo più laici e fedeli a lui; non erano chierici, la cui lealtà poteva essere in primo luogo verso la Chiesa. Grazie a questo efficiente sistema centralizzato, il 13 ottobre 1307 riuscì ad arrestare tutti i Templari in Francia nel giro di 24 ore. Un segno distintivo di questo secondo intervento sorathiano fu quindi un potente sistema di Stato politico centralizzato.

Il 1332 cadeva nel mezzo di quella che definirei la seconda “finestra sorathica” dell’era cristiana: 1307-1332-1357. L’intervento di Sorath non fu solo in un anno, il 1332, ma si verificò durante questa finestra dal 1307 (quando i Templari in Francia furono arrestati) al 1357, quando l’Ordine dei Templari in tutta Europa era ormai finito: Il 1307 e il 1357 corrispondono a 25 anni di distanza dal punto d’asse del 1332. Le mie ricerche mi hanno convinto che la prima finestra temporale in cui Sorath intervenne fu dal 641 al 691; il 666 cadeva a metà di quel periodo. La seconda finestra temporale sorathiana è stata quella del 1307-1357, con il 1332 nel mezzo. La terza finestra sorathiana è stata quella dal 1973 al 2023, con l’anno dell’asse centrale del 1998 (3 x 666). Si può vedere questa “finestra” del tempo come una lemniscata con il punto d’asse al centro della lemniscata:

 

641 – 666 – 691

1307 – 1332 – 1357

1973 – 1998 – 2023

 

Gli eventi chiave di questo terzo periodo sono stati la fine dell’Unione Sovietica e l’emergere della Cina nell’economia capitalistica globale, lo sviluppo di Internet, il terrorismo e la lotta tra l’Occidente e gli Stati islamici, l’11 settembre, l’inizio dell’incarnazione di Ahriman verso il 2000 [11], l’inizio della seconda guerra fredda (2014) e la “pandemia” di Covid-19 del 2020-2023 con la sua relazione con i piani dell’ONU/WEF per un Grande Reset che porti a un “nuovo ordine mondiale” nel 2030. Alla radice, la maggior parte di queste questioni erano di natura economica, ma il periodo si è chiuso combinando nel 2020-2023 aspetti di tutte e tre le finestre sorathiche dal VII secolo. Gli anni di Covid sono stati gli anni di una “crisi sanitaria” architettata [12], in cui drastiche misure mediche politiche sono state imposte alle popolazioni di tutto il mondo dopo essere state votate in molti Paesi da parlamentari compiacenti; si è trattato di un’azione globale coordinata e centralizzata portata avanti da governi di Stati cosiddetti “democratici“, guidati dall’OMS e dal suo principale finanziatore, la Fondazione Bill e Melinda Gates. I governi hanno speso miliardi di denaro dei contribuenti per compensare gli effetti delle spietate e del tutto inutili misure di lockdown che i governi avevano imposto alle loro popolazioni, e questo ha avuto terribili conseguenze economiche (e sociali) che probabilmente ci accompagneranno per molti anni a venire. Questa terza “finestra di Sorath”, dunque, che si è aperta intorno al 1973, si chiude quest’anno nel 2023, 7 anni prima del 2030, anniversario dei tre anni del Mistero del Golgota, avvenuto 2000 anni fa.

I tempi della fine?

Da alcuni decenni molte persone sono convinte che stiamo vivendo i “Tempi della Fine” biblici profetizzati dai libri di Ezechiele, Daniele e dall’Apocalisse di San Giovanni (la cosiddetta Apocalisse) e molti verdi, atei laici, sono altrettanto convinti che stiamo rischiando l’estinzione a causa del “cambiamento climatico”, a meno che non si adottino drastiche misure correttive, il che richiederebbe la fine della democrazia e un nuovo autoritarismo globale “verde” – il governo mondiale, in effetti – o “governance globale”, come viene eufemisticamente chiamato. In effetti, ciò che è accaduto nel 2020-2023 può essere visto come una sorta di “prova generale” di tale autoritarismo. Non sono convinto di nessuno dei due punti di vista. Certo, i nostri tempi possono sembrare “apocalittici” sotto vari aspetti, ma non sono i tempi della fine biblica, che, secondo la scienza spirituale, non sono previsti per almeno altri quattro millenni, quando la terra fisica come la conosciamo entrerà nella fase successiva del suo sviluppo [13].

Quella che oggi sembra la fine dei tempi è in realtà più probabilmente l’atmosfera creata dall’incarnazione (in Occidente – Nord America) di Ahriman, una delle due principali forze del male spirituale che, secondo Steiner, si incarna come essere umano solo una volta nell’evoluzione umana, come nel caso del Cristo, in Gesù 2000 anni fa, e anche nel caso dell’altra forza spirituale del male cosmico, Lucifero, in Cina 5000 anni fa. Nell’evoluzione umana, il Cristo è in equilibrio tra le due forze polari, Lucifero e Ahriman. Nel 1919 Steiner disse in una conferenza in Svizzera che Ahriman sarebbe apparso in un essere umano fisico (fleischliche) – le sue parole: “Ahriman in carne e ossa”prima che trascorresse anche solo una parte del terzo millennio [14]. È molto probabile che l’avvicinarsi della manifestazione di Ahriman come essere umano adulto negli anni ’30 del XX secolo [15] sia all’origine del senso di crescente oppressione e oscurità che molte persone stanno sperimentando. A volte ci sono periodi molto bui nella storia; gli anni ’30 sono stati uno di questi e possiamo forse immaginare come ci saremmo sentiti se avessimo vissuto in quell’epoca e se fossimo stati consapevoli dell’ombra crescente che molte anime più sensibili o sveglie percepivano in quel periodo.

Filippo IV (il Bello)

Probabilmente Ahriman non si presenterà come un oscuro tiranno come il Grande Fratello di 1984 di Orwell, ma piuttosto come un benevolo salvatore positivo dell’umanità da tutti i suoi mali, una figura di enorme conoscenza, come del resto il grande maestro ispirato da Sorath sarebbe sembrato senza dubbio ai suoi allievi dell’Accademia di Gondishapur, e come il re francese Filippo il Bello (vedi sotto), alto, bello e apparentemente religiosamente morale e ortodosso, si presentò alla sua corte e ai suoi funzionari. Filippo era autocratico e inflessibile, conosciuto come il Re di Ferro (le roi de fer); il vescovo Saisset di Pamiers disse di lui:

“Non è né uomo né bestia. È una statua”.

Questa “statua” reale era il monarca che osò persino, dopo i suoi conflitti con il Papato, arrestare il Papa e trasferire l’istituzione pontificia in Francia, dove Filippo poteva controllarla meglio. La “cattività babilonese” dei Papi, come venne chiamata, durò dal 1309 al 1376 e provocò una notevole perdita di rispetto per il Papato in tutta Europa. Julien Théry sostiene che con la persecuzione e la crudele distruzione dell’Ordine cristiano dei Cavalieri Templari, per appropriarsi del loro denaro e fondare un nuovo Ordine militare con lui stesso a capo, Filippo IV cercò di erigere in Francia una sorta di “religione della regalità”:

Essendo l’ultimo difensore della fede cattolica, il … re era investito di una funzione cristologica che lo poneva al di sopra del papa”. La posta in gioco nel processo ai Templari, quindi, era l’istituzione di una “teocrazia reale” [16].

Philip IV of France

Ecco quindi, nella “seconda finestra di Sorath” – quasi 200 anni prima di Enrico VIII d’Inghilterra – il tentativo di fondere e centralizzare la sfera politica e quella religiosa nella persona del re [17]. Molti dei problemi di Filippo derivavano dalle sue difficoltà economiche, dalla mancanza di denaro causata dalle sue numerose guerre e dai suoi tentativi di manipolare e svalutare la moneta francese. Un anno dopo il rogo a Parigi, vicino a Notre Dame, del Gran Maestro dei Templari e del Maestro dell’Ordine Templare in Normandia, morirono sia Filippo che il Papa, che lo aveva involontariamente assistito nella distruzione dell’Ordine Templare. Poi, entro 14 anni dalla morte di Filippo, i suoi tre figli adulti e sani si succedettero al trono uno dopo l’altro, ma tutti morirono senza lasciare figli. Edoardo III d’Inghilterra, la cui madre era la figlia di Filippo, Isabella, insistette allora per essere il legittimo sovrano di Francia; la nobiltà francese obiettò che la successione al trono di Francia non passava attraverso una donna – e così iniziò la Guerra dei Cento Anni tra Inghilterra e Francia. Le azioni di Filippo in vita si sarebbero tradotte in un disastro per la Francia.

L’Imperatore Go-Daigo

In quella stessa finestra di Sorath, negli anni ’30 del XIII secolo, dall’altra parte del mondo, si verificò una situazione parallela, quando un altro sovrano tentò di combinare la religione e la politica nella propria persona per invertire la rotta della storia. All’inizio del XIV secolo, gli imperatori del Giappone non avevano alcun potere reale; lo avevano perso due secoli prima a favore della nascente classe dei samurai (guerrieri), le cui famiglie leader dominavano. Gli imperatori erano diventati impotenti, mere figure simboliche.

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Tuttavia, l’imperatore Go-Daigo (1318-1339, sopra) che, come tutti gli imperatori del Giappone, si considerava il diretto discendente della dea del sole Amaterasu Ōmikami, voleva riconquistare per la Casa Imperiale i poteri che gli imperatori giapponesi avevano posseduto nell’VIII-X secolo, quando avevano governato sul modello cinese altamente centralizzato e assolutista. Nel 1331 e nel 1333 organizzò delle rivolte che alla fine rovesciarono il governo militare samurai degli shogun a Kamakura (vicino all’odierna Tokyo) e restituirono il potere all’antica capitale di Kyoto, molto più a sud-ovest. Ma la sua breve Restaurazione Kenmu (1333-1336), come era conosciuta, fallì perché Go-Daigo non riuscì a riconoscere come i tempi fossero cambiati [18] né a comprendere il reale potere e le ambizioni delle grandi famiglie di samurai o la realtà della vita dei samurai minori, dei cittadini e dei contadini. Il suo ex alleato samurai, Ashikaga Takauji, si sollevò contro di lui e fece a pezzi le forze lealiste di Go-Daigo. Takauji istituì un nuovo imperatore sotto il proprio controllo a Kyoto, mentre Go-Daigo fuggì nella regione montuosa a sud di Kyoto e vi istituì una corte rivale. Iniziò così l’era delle guerre civili tra le Corti del Nord e del Sud, che divisero il Giappone per gran parte del XIV secolo, fino al 1392, quando la Corte del Sud fondata da Go-Daigo si arrese alla Corte del Nord. Così il tentativo di Go-Daigo, intorno al 1332, di riportare il Giappone all’antica “teocrazia reale” solare fallì rovinosamente. L’attuale famiglia imperiale giapponese discende dagli imperatori della Corte del Nord, non dalla linea di Go-Daigo.

Akhenaton

Circa 2600 anni prima di Go-Daigo e Filippo IV, un altro sovrano, più famoso di entrambi, cercò di affermare se stesso e i suoi valori e desideri per il suo regno in una posizione di potere assoluto che rappresentava una sfida all’ordine esistente. Si tratta del faraone Amenhotep IV (si veda l’illustrazione sottostante), che cambiò il suo nome in Akhenaton (1351 circa – 1334 circa a.C. [19] e che alcuni hanno sostenuto essere il padre di Tutankhamon (il cui nome formale originale era Tutankhaton), anche se ciò è contestato. Molti ritengono che Akhenaton sia stato un “riformatore progressista” che ha cercato di cambiare in meglio la religione e la cultura dell’Egitto, un precursore del monoteismo ebraico e cristiano, un pioniere di relazioni coniugali illuminate, e così via. A partire da Sigmund Freud, alcuni lo considerano addirittura identico a Mosè e l’Esodo biblico è avvenuto durante o subito dopo il suo regno. Ma questi punti di vista spesso guardano ad Akhenaton attraverso lenti moderne [20] concentrandosi su Akhenaton stesso, e spesso non lo vedono nel contesto dei faraoni che lo hanno preceduto. Se lo facessero, si renderebbero conto che non c’era una grande differenza tra il modo in cui Akhenaton considerava il suo dio, il globo solare Aten [21], e il modo in cui gli altri egizi consideravano le loro divinità, ad esempio Atum, Amen, Ra/Re, Osiride, Horus. Ogni grande città dell’antico Egitto, ad esempio Memphis, Tebe, Edfu, Eliopoli (Iunu/On), Ermopoli (Khemnu) e Akhetaton (Amarna) aveva il proprio culto e il proprio dio principale, che considerava superiore tutti gli altri. Non c’è grande differenza, ad esempio, tra il noto “Inno all’Aten” di Akhenaton e l'”Inno ad Amen-Re” conservato al Museo Egizio del Cairo [22]. Ciò che era diverso in Akhenaton era il suo fanatismo e la sua mancanza di tolleranza nell’escludere le divinità tradizionali a favore delle proprie, prima eliminando i fondi per i loro templi e poi deturpando le loro immagini e i loro cartigli (i loro nomi formali sugli edifici) in modo da bandirli dalla memoria egizia (cosa che poi accadde anche al suo nome, dopo la sua morte: fu condannato come eretico).

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Suo padre Amenhotep III era stato un faraone più “inclusivo”, che aveva accettato tutte le divinità tradizionali pur accogliendo e affermando il culto di Aten. L’egittologo Wallis Budge sottolinea che

ad Aten, Amenhotep [IV cioè Akhenaton] attribuì gli attributi degli antichi dei, Tem [Atum], Ra, Horus, Ptah, e persino di Amen, e proclamò che Aten era “Uno” e “Solo”. Ma questo era stato proclamato da tutti i sacerdozi degli antichi dei… gli adoratori di ogni grande dio in Egitto, da sempre, dichiaravano che il loro dio era “Uno”. “L‘unicità era un attributo… di tutto ciò che veniva venerato in Egitto…”.

Budge indica anche che Akhenaton

possedeva una volontà determinata e convinzioni religiose molto precise e una natura impavida”, ma che “non sopportava con leggerezza l’opposizione… con tutti i [suoi] doni gli mancava una conoscenza pratica degli uomini e delle cose. Non si rese mai conto della vera natura dei doveri che come re doveva al suo Paese e al suo popolo, e non comprese mai la realtà della vita. Non imparò mai l’arte regale dei Faraoni e non capì che solo un guerriero poteva mantenere ciò che i guerrieri avevano conquistato per lui… Nessuno, se non un uomo mezzo pazzo, sarebbe stato così cieco ai fatti da tentare di rovesciare Amen e il suo culto, attorno al quale ruotava l’intera vita sociale [ed economica] del Paese” [23].

Le caratteristiche sopra descritte erano condivise anche da Go-Daigo e Filippo IV: grande forza di volontà e ferme convinzioni religiose, ma un certo fanatismo e un’ignoranza delle realtà delle terre e dei popoli che governavano.

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Gli egittologi stanno ancora discutendo se Tutankhamon, il più famoso ma anche uno dei più insignificanti faraoni dell’antico Egitto, fosse il figlio di Akhenaton, il suo fratello minore, il suo figliastro o non avesse alcun legame di parentela. Ma ciò che è chiaro è che si trattava del faraone Tutankhamon (solo 19 anni quando morì verso il 1323 a.C.), la cui tomba è rimasta la più sensazionale cosa egittologica da quando fu scoperta il 4 novembre 1922 dall’archeologo britannico Howard Carter (1874-1939, a sinistra nella foto sopra). Carter fu finanziato dall’appassionato di archeologia George Edward Stanhope Molyneux Herbert, V conte di Carnarvon (1866-1923, a destra nella foto sopra). Il conte era ricco di proprietà e povero di denaro, così sposò Almina Wombwell, una giovane donna la cui madre, Marie Wombwell, fu in grado di ricattare il banchiere milionario Alfred de Rothschild, che tuttavia teneva molto ad Almina [24], Furono i soldi della moglie di Carnarvon, cioè i soldi dei Rothschild, a permettere che la famiglia Carnarvon si sposasse, Rothschild, che permise la scoperta della tomba di Tutankhamon da parte di Howard Carter, che lavorò insistentemente per Carnarvon per 16 anni. Oltre al legame con i Rothschild, l’altro punto di interesse di Carnarvon è che era un discendente di Lord Edward Herbert di Cherbury (1583-1648). Steiner parla di Lord Cherbury nella conferenza IX del suo corso I sintomi storici [25]. Cherbury fu il fondatore del Deismo inglese, che sarebbe diventato la “religione” de facto della Massoneria in Inghilterra. Il deismo era la credenza razionalistica in un essere supremo, per il quale Cherbury avanzò cinque proposizioni, nelle quali però non si fa menzione di Cristo. I massoni, il cui simbolismo e i cui rituali sono in gran parte basati sul Tempio di Salomone a Gerusalemme e sulle forme cultuali dell’antico Egitto, per essere accettati nella Massoneria d’Inghilterra (Gran Loggia Unita, con sede a Londra) devono affermare di credere in un essere supremo; non importa quale. La stessa Massoneria “speculativa” (cioè simbolica) è un’altra cosa, simbolica) è un esempio di ciò che Steiner chiamava la resurrezione di aspetti della cultura della terza epoca post-atlantica (egizio-babilonese-caldea) all’interno della nostra attuale quinta epoca post-atlantica (1413-3573). Non è irragionevole percepire una certa connessione tra l’astratto “spirito” trascendente del dio “moderno” del Deismo e il dio solare Aten di Akhenaton, che era astratto rispetto alla natura molto concreta, persino sensuale, di molti altri dei egizi. Forse non è stato un caso che Carnarvon sia stato collegato a Tutankhamon: Carnarvon fu uno dei partecipanti agli scavi e morì non molto tempo dopo l’apertura della tomba (la tomba fu scoperta nel novembre 1922; lui morì al Cairo nell’aprile 1923).

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Molti si saranno chiesti: perché tra tutti i faraoni d’Egitto, proprio la tomba dell’insignificante Tutankhamon, si è rivelata finora la scoperta più sensazionale dell’egittologia? E perché è stata scoperta proprio nel momento in cui è stata scoperta? Le risposte definitive a queste domande forse non si troveranno mai, ma oltre alle speculazioni sulla reincarnazione, ad esempio sulle possibili vite precedenti di Carnarvon e Carter all’epoca di Tutankhamon [26], oltre al fatto che la scoperta è avvenuta esattamente 100 anni dopo la fondamentale decifrazione dell’antica scrittura geroglifica egizia da parte di Jean-Francois Champollion nel 1822, c’è anche il fatto che la scoperta della tomba di Tutankhamon (regnante dal 1332 al 1323 a.C. circa), il cui nome originale era Tutankhaton) ha riportato l’attenzione all’epoca di Akhenaton (1353-1323 a.C. circa) e all’epocale ma effimero cambiamento religioso che Akhenaton cercò di imporre al suo regno. Gli studiosi hanno stabilito che Tutankhamon regnò per 9 anni; divenne faraone nel 1332 a.C. circa, ossia 2 x 666. È anche possibile che Akhenaton stesso sia morto nel 1332 a.C., poiché le date della cronologia egizia non sono del tutto sicure. Si suppone che il faraone Smenkhkare abbia regnato negli uno o due anni (1334-1332 a.C.) tra Akhenaton e Tutankhamon, ma anche questo è discutibile. (Gli egittologi non sono ancora sicuri se sia esistito, se sia stato solo il co-reggente di Akhenaton nei suoi ultimi anni o se fosse la vedova o la figlia di Akhenaton sotto mentite spoglie).

L’asse della storia

Il punto chiave di tutto questo, a mio avviso, è che il periodo della religione atenista si è concluso nel periodo (1330 a.C.) che era tanto precedente a Gesù Cristo quanto il 1330 d.C. era successivo a Gesù Cristo, essendo gli anni dell’Evento Cristico considerati da Steiner come l’asse focale dell’evoluzione umana. Gli anni ai lati di questo asse sembrano misteriosamente correlati tra loro. Steiner discusse questo rispecchiamento nella storia che si verifica ai due lati dell’evento cristico in Palestina da un’altra prospettiva quando, nel 1910, parlò di come i 3000 anni dall’inizio dell’Età delle Tenebre (conosciuta in India come Kali Yuga) nel 3101 a.C., fino al tempo di Gesù Cristo, possono essere divisi in tre periodi di circa 1000 anni ciascuno, le età di Abramo (c.3000 – c.2000 a.C.), di Mosè (c.2000 – c.1000 a.C.) e di Salomone (c.1000 a.C. fino all’evento di Cristo) e che qualcosa del carattere di queste tre età si ripresenta, per così dire, in ordine inverso nei 3000 anni dopo Cristo: il primo millennio cristiano – l’età di Salomone; il secondo millennio cristiano – l’età di Mosè; e il terzo millennio cristiano – l’età di Abramo. Nell’Età di Abramo prima di Cristo (cioè, 3000-2000 a.C.) la chiaroveggenza naturale si affievolì, l’umanità divenne dipendente dal cervello fisico e cominciò a comparire il concetto di Dio unico; nell’Età di Mosè a.C. (2000-1000 a.C.), l’umanità scese ancora più in basso nel mondo materiale e il Dio unico si rivelò all’esterno attraverso le forme fisiche della natura (vento, tempesta, roveto ardente, ecc.) e attraverso comandi esterni come i Dieci Comandamenti); nell’Età di Salomone a.C. (1000-1000 a.C.), gli esseri umani cominciarono a pensare con la propria testa; emersero la filosofia e la politica. Tuttavia, l’Età di Salomone d.C. (1 d.C. – 1.000 d.C.) fu quella dello sviluppo della saggezza esoterica cristiana, ma anche di una teologia intellettuale e di un dogmatismo aridi e rigidi; l’Età di Mosè d.C. (1.000 d.C. – 2.000 d.C.) fu quella dello sviluppo del misticismo cristiano e dell’interiorità dell’anima; l’Età di Abramo d.C. 2000-3000 d.C.) sarà quella in cui l’umanità si libererà gradualmente dal cervello fisico e si svilupperà la chiaroveggenza naturale, compresa la visione del Cristo, non come presenza fisica ma nella biosfera spirituale che circonda la Terra. I rispettivi tratti delle tre epoche sono quindi correlati ma speculari nel tempo. Un altro esempio di questo rispecchiamento intorno all’evento Cristo è che il buddismo è emerso alla fine del VI secolo a.C. e l’Islam alla fine del VI secolo d.C.. Un altro esempio è che nel VI secolo a.C., tra il 597 e il 538, molti ebrei furono esiliati in Babilonia in seguito alla distruzione del Regno di Giuda da parte del re Nabucodonosor, mentre nel VI sec. d.C., l’imperatore bizantino Giustiniano emanò molte leggi e restrizioni antiebraiche, mentre il Talmud babilonese (testo centrale dell’ebraismo rabbinico) fu completato all’inizio del VI secolo. È di grande importanza per la nostra comprensione della storia che impariamo a guardare e a confrontare gli eventi storici che precedono l ‘evento Cristo con quelli che si sono verificati nello stesso periodo dopo di esso. Nel contesto di questo articolo, ad esempio, ciò significa il 1330 a.C. e il 1330 d.C..

Dal 1330 a oggi

Nel 1328 d.C., il re Carlo IV di Francia morì dopo un regno di soli sei anni. Era l’ultimo dei tre sfortunati figli di Filippo IV (“il Bello”) e quindi l’ultimo del ramo principale della dinastia capetingia, che aveva governato la Francia dal X secolo. Come il padre, anche Carlo era conosciuto come “il Bello”. Nel 1328, la figlia di Filippo IV, Isabella, regnava in Inghilterra con l’amante Ruggero Mortimer; la coppia aveva rovesciato il marito, Edoardo II, due anni prima. Dopo la morte di Carlo IV nel 1328, i nobili francesi rifiutarono di accettare Isabella o suo figlio Edoardo (Edoardo III) come sovrano di Francia e incoronarono invece Filippo di Valois re di Francia. Questi era il fratello di Filippo IV (morto nel 1314) e il capo di un ramo cadetto della dinastia capetingia, d’ora in poi nota come dinastia Valois. A partire dagli anni Trenta del XIII secolo, dunque, in Francia vi fu una nuova dinastia dopo la morte dei tre figli di Filippo IV, il re che aveva cercato di creare una “teocrazia reale” incentrata su di sé come “Vicario di Dio”, un po’ come Akhenaton, che si considerava “il Figlio di Aten”, aveva tentato di fare in Egitto, circa 2660 anni prima, e, come si è detto, anche l’imperatore Go-Daigo aveva cercato di fare qualcosa di simile nel Giappone medievale, sempre all’inizio degli anni Trenta del XIII secolo. Il “gesto” che accomunava tutti e tre gli uomini era quello di vedersi come “sole” nei rispettivi Paesi, che volevano far ruotare intorno a sé. Akhenaton, come Sorath a Gondishapur intorno al 666 d.C., cercò di spingere il suo popolo troppo avanti e troppo in fretta, mentre Go-Daigo voleva portare il suo Paese indietro nel tempo fino al IX o al VII secolo. Filippo IV non era così anacronistico come gli altri due; capiva il suo Paese o almeno i suoi nobili e il suo clero un po’ meglio, ma causò comunque grandi sofferenze al suo Paese e al suo popolo con le sue decisioni testarde, mal giudicate e ostinate.

La scoperta della tomba di Tutankhamon risale agli anni Venti. Era un decennio in cui il totalitarismo monolitico e assolutista, che si potrebbe definire una moderna “resurrezione” dell’antico comportamento egizio nel nostro tempo, stava rapidamente crescendo in Europa: i bolscevichi erano saliti al potere in Russia nel 1917 e l’URSS fu formalmente istituita nel 1922; Stalin prese il potere dopo la morte di Lenin nel 1924; Mussolini prese il potere in Italia nel 1922 e il partito nazista fu fondato in Germania all’inizio del 1920; Hitler ne divenne il leader un anno dopo.

Il punto in comune di tutte queste forme di totalitarismo, oltre al loro fondamento materialista, era l’unione delle sfere culturali, politiche ed economiche della società sotto il controllo dello Stato – un tema di “unicità“. Tutte e tre avevano sfumature egiziane nell’uso della dittatura da parte di leader onnipotenti e nel controllo delle masse da parte di questi ultimi in modo quasi religioso, spesso attraverso enormi spettacoli rituali. In questa seconda Età, l’Età di Mosè (secondo millennio d.C.), questi regimi erano molto “società di comando”, teocrazie assolutiste come lo era stata la precedente “Età di Mosè” (a.C.). In Germania, in particolare, il simbolismo e lo stile cultuale del nuovo regime era quello di un’inversione del motivo del Sole, ad esempio nell’onnipresente svastica [27]. Anche il simbolo del Giappone imperiale era quello del disco del sole nascente.

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Il 26 novembre 1922, dopo l’arrivo in Egitto di Lord Carnarvon e di sua figlia Evelyn Herbert, Howard Carter, insieme a Carnarvon ed Evelyn, divenne per breve tempo la prima persona in millenni ad entrare nella camera funeraria della tomba, 33 secoli dopo la vita e la morte di Akhenaton e Tutankhamon. Evelyn, essendo più piccola, è stata in realtà la prima persona a entrare nella camera funeraria di Tutankhamon. I lavori all’interno della tomba procedettero lentamente e con attenzione nel 1923. Lord Carnarvon, che già nel 1922 era stato colpito da una grave malattia, morì nell’aprile del 1923 e Carter riprese a lavorare alla tomba nell’autunno dello stesso anno. Ma il 12 febbraio 1924 interruppe i lavori per protesta contro l’interferenza delle autorità egiziane e li riprese solo il 25 gennaio 1925. Vale la pena notare che Steiner si era gravemente ammalato alla fine di settembre del 1924 e nel gennaio del 1925 era ancora al letto di malattia. Solo nell’ottobre del 1925, quasi tre anni dopo la scoperta iniziale della tomba, Carter e la sua équipe rimossero dalla mummia la maschera funeraria d’oro di Tutankhamon, ormai leggendaria e famosa in tutto il mondo, e poterono finalmente ammirare il volto del faraone. A quel punto, Steiner era morto sei mesi prima (30.3.1925) e Adolf Hitler era uscito di prigione da quasi un anno e aveva rifondato il partito nazista nel febbraio 1925 sotto il suo fermo comando, chiamandosi “der Führer”. Molto di Hitler (tranne la sua voce normale ) e dei nazionalsocialisti è un’immagine di rigida durezza. L’immagine severa del volto dell’“Uomo del destino” che presentò al mondo assomigliava a quella di un faraone egiziano – a parte i baffi, naturalmente! L’architettura nazista assomigliava per certi aspetti all’antica architettura egizia. La svastica nera (di per sé un antico simbolo indù del Sole) era incastonata in un disco bianco al centro di un terreno rosso sangue. L’antico Egitto era conosciuto come le Due Terre, nera e rossa. Hitler, che idolatrava la figura di Parsifal, era rappresentato come se fosse il rappresentante del Sole sulla terra e gli ideologi nazisti parlavano di lui come tale. Akhenaton si considerava il figlio dell’Aten, il figlio del Sole. Sostituendo tutti i sacerdoti degli antichi dei, egli sosteneva di essere il Sole sulla terra, cosa che nemmeno Luigi XIV avrebbe rivendicato per sé. Hitler salì al potere nel 1933 (esattamente 100 anni dopo la morte di Kaspar Hauser, avvenuta nel 1833) e 66 anni prima del 1999, ovvero quasi 3 x 666 = 1998.

La Bestia

Steiner disse nel 1910 che alcuni esseri umani avrebbero cominciato a percepire il Cristo nel campo eterico della Terra (la sua biosfera spirituale) a partire dal 1933 [28] e nel 1924 osservò che

“prima che il Cristo eterico possa essere compreso nel modo giusto, l’umanità deve prima affrontare l’incontro con la Bestia che salirà dall’abisso. Questo è ciò che ci dice il linguaggio apocalittico..” [29]

Bestie di altro tipo sono effettivamente sorte, non nei cieli ma sulla Terra, nelle anime umane nel 1933, ispirate da un essere spirituale, il Demone solare, che ha fatto il suo grande intervento durante la terza “finestra” della sua attività nell’era cristiana [30], quando ha colpito tutte e tre le sfere di quel periodo – negli eventi economici, politici e culturali – più recentemente nell’area della salute e della medicina nella crisi di Covid.

L’uomo d’affari tedesco Klaus Schwab, fondatore del WEF, e il “filosofo di corte” del WEF, lo storico israeliano Yuval Noah Harari (qui sopra), autore di libri dal titolo “modesto” come Homo Deus e Noi inarrestabili. Come ci siamo presi il mondo, ritenevano che il Covid-19 fosse intimamente legato all’imminente Grande Reset; il libro di Schwab del 2020 si intitolava addirittura Covid-19: the Great Reset, il che fa quasi pensare che il Covid 19 fosse il Grande Reset. Ma per Schwab, il Grande Reset significa la totale trasformazione della nostra civiltà in una forma transumanista e guidata dall’intelligenza artificiale di quello che lui chiama “capitalismo degli stakeholder”, intendendo con ciò una forma di capitalismo globale gestito nell’interesse di poche élite. Questo è ciò che hanno programmato per il 2030, quando Ahriman probabilmente farà la sua mossa principale nel regno umano.

Ma prima di questo evento epocale, che senza dubbio influenzerà profondamente il resto di questo secolo come le due guerre mondiali hanno fatto nel secolo scorso, “il terreno” per il Grande Reset di Ahriman è stato preparato negli ultimi 50 anni (1973-2023, la terza “finestra” di Sorath) da Sorath, il Demone solare. Quegli anni sono culminati nei tre anni di una catastrofe basata sull’inganno dell’ONU/OMS, del WEF, di Bill Gates, di Anthony Fauci, dei Centri americani per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) e del Gruppo consultivo scientifico per le emergenze (SAGE) britannico, nonché di numerosi governi nazionali e organizzazioni mediatiche che hanno seguito indiscutibilmente i “consigli” e le direttive di queste istituzioni e persone.

È stata una catastrofe scientifica (“medica“), politica ed economica [31] nei primi anni di questo cruciale XXI secolo, questo nuovo terzo millennio, e negli ultimi 3 anni del terzo intervento del Demone solare Sorath (la “bestia con due corna” del capitolo 13 dell’Apocalisse), è stata evocata una pseudo-pandemia per “salvarci tutti” da una presunta terribile malattia globale. A centinaia di milioni di persone, dai nonagenari ai neonati, è stata iniettata una “vaccinazione” ingannevole che non era affatto una vaccinazione, ma un’arma biologica tecnologica [32] che sta uccidendo costantemente un numero considerevole di esseri umani sani e in forma, in particolare giovani sportivi – alcuni muoiono all’improvviso o si ammalano gravemente – ed è implicita nelle gravidanze femminili che falliscono e nei crescenti tassi di mortalità in eccesso [33] – tutti elementi che i media tradizionali ignorano ampiamente. Gli esponenti del governo, dei media e dell’industria dell’intrattenimento, che sono caduti sotto l’incantesimo di Sorath e hanno seguito la narrazione ufficiale sul Covid e sulle “vaccinazioni“, hanno parlato dapprima con parole di conforto e con ogni tipo di incoraggiamento e di incitamento, ma poi con minacce, insulti e una propaganda feroce che “parlava come un drago” contro coloro che si rifiutavano di sottoporsi alle iniezioni, chiedendo che venissero rinchiusi, internati, negati i loro diritti civili, ecc.

Nel frattempo, Schwab, il WEF, i media e i governi nazionali hanno usato la “crisi” per spingere la nuova tecnologia di sorveglianza e controllo con “pass Covid”, “pass sanitari”, “pass verdi”, “passaporti vaccinali”, tutti dipendenti da applicazioni per smartphone e codici QR. Ci è stato detto che avremmo dovuto lavorare da casa, viaggiare di meno e abituarci a uno stile di vita a 15 minuti da casa, dove tutto sarebbe stato “a portata di mano”, per così dire – il tutto per non “diffondere il virus” e per “ridurre la nostra impronta di carbonio” sulla via dell’economia e della società “a zero emissioni”. Il carbonio è stato trasformato in un oggetto di odio… La gente sembra dimenticare che il nostro corpo è composto principalmente da acqua e carbonio. Durante la finestra del terzo intervento di Sorath (1973-2023) non solo sono emerse le tecnologie di microchippatura degli animali e degli esseri umani insieme a quelle degli smartphone, dei codici QR, dei sistemi di pagamento automatizzati e di sorveglianza del credito sociale, ma siamo anche passati dalla paura del “raffreddamento globale” alla fine degli anni ’70 alla paura del “riscaldamento globale” negli anni ’90 e alla paura del “cambiamento climatico” a partire dal 2010. Tutti questi sviluppi di paura dall’inizio degli anni ’70, che culminano nella paura di Covid-19, portano le firme di Ahriman (la “prima bestia” menzionata nel Libro dell’Apocalisse, capitolo 13) e di Sorath, il demone solare (la seconda bestia a due corna) che

“…. inganna gli abitanti della terra con i miracoli che aveva il potere di fare davanti alla [prima] bestia, dicendo a quelli che abitano sulla terra di fare un’immagine alla [prima] bestia, che era stata ferita da una spada e viveva.

Ed egli [la seconda bestia, Sorath] aveva il potere di dare vita all’immagine della [prima] bestia, affinché l’immagine della [prima] bestia parlasse e facesse uccidere quanti non volevano adorare l’immagine della [prima] bestia.

Ed egli [Sorath] fa sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi, ricevano un marchio nella mano destra o sulla fronte:

E che nessuno potesse comprare o vendere, se non chi avesse il marchio o il nome della bestia [Sorath] o il numero del suo nome.

Ecco la saggezza. Chi ha intelligenza conti il numero della bestia [Sorath], perché è il numero di un uomo; e il suo numero è seicentosessantacinque e sei” (Libro dell’Apocalisse).

Questi sono tempi davvero bui, tempi in cui, come civiltà, abbiamo ottenuto così tanto materialmente ma siamo caduti così in basso dal punto di vista etico e spirituale. Nicanor Perlas ha scritto del nostro tempo in modo sorprendente e utile nel suo libro del 2018 Humanity’s Last Stand – The Challenge of Artificial Intelligence, A Spiritual Scientific Response. Personalmente ritengo che “Last Stand” sia esagerato, ma è comunque vero che il nostro è un tempo in cui solo attraverso l’incontro con la grande oscurità molte persone si stanno svegliando alla realtà spirituale di ciò che sta accadendo e si rendono conto che all’oscurità segue l’alba della luce, come è detto nella quarta strofa della Meditazione della Pietra di Fondazione di Steiner, riferendosi al Mistero del Golgota 2000 anni fa:

L’oscurità della notte
Aveva terminato il suo dominio
La chiara luce del giorno
Irraggiò nelle anime umane

I cristiani non dovrebbero mai dimenticare che le forze spirituali delle tenebre sono state sconfitte in modo completo già 2000 anni fa e che da allora hanno condotto solo un’enorme e complessa azione di retroguardia, che ha incluso anche grandi offensive da parte loro, ma alla fine tutte vane. Questo XXI secolo è un momento epocale per il futuro dell’umanità. In uno stato d’animo di equanimità, guardando e pregando, osservando, comprendendo e agendo, dovremmo tenere a mente che abbiamo scelto di vivere in questo tempo e di fare la nostra parte per il bene del futuro dell’umanità.

Note

1. https://www.bbc.co.uk/news/health-65499929

2. https://www.thechemicalengineer.com/news/experts-warn-global-covid-vaccine-could-take-until-late-2023/

3. https://fullfact.org/health/covid-vaccines/

4. “L’Agenda 2030, nota anche come Obiettivi di sviluppo sostenibile, è una serie di obiettivi decisi al Vertice delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile del 2015. Riprende tutti gli obiettivi fissati dall’Agenda 21 e li riafferma come base per lo sviluppo sostenibile, affermando: “Riaffermiamo tutti i principi della Dichiarazione di Rio sull’ambiente e lo sviluppo…” Aggiungendo gli obiettivi del documento originale di Rio, è stato concordato un totale di 17 obiettivi, che ruotano attorno agli stessi concetti dell’Agenda 21: persone, pianeta, prosperità, pace e partnership “. https://en.wikipedia.org/wiki/Agenda_21

5. Un informatore rumeno ed esperto di sviluppo sostenibile denuncia le Nazioni Unite, il WEF e l’Agenda 2030: https://www.brighteon.com/a6d160b9-8794-438c-bc09-775534add11 e Intervista con Reiner Fuellmich.

6. https://www.weforum.org/agenda/2019/10/future-predictions-what-if-get-things-right-visions-for-2030/

7. Seguendo le indicazioni di Steiner, finirà approssimativamente nel periodo 2250-2300. Seguendo quelle dell’esoterista medievale, l’abate Johannes Trithemius di Sponheim, finirà esattamente nell’anno 2233.

8. Cfr. Heinrich Cornelius Agrippa, Tre libri di filosofia occulta (1533), capitolo XXII. Il maestro esoterico di Agrippa all’epoca in cui scrisse il libro era Trithemius di Sponheim.

9. Si veda la conferenza del 12 settembre 1924 nell’O.O. 346 di Steiner, e anche la conferenza del 29 giugno 1908, nell’O.O. 104.

10. Si veda il precedente n. 9. Si vedano anche le conferenze dell’11 e 12 ottobre 1918, in nell’O.O. 184

11. Si veda il mio articolo “L’incarnazione di Ahriman: Quando e dove?

12. Si veda il discorso di David Martin al Parlamento europeo del 28 maggio 2023

13. Cfr. R. Steiner, L’Apocalisse di San Giovanni, O.O. 104 (1908), conferenze 8,9,10,11,12 e la tabella in fondo al libro.

14. Conferenza di Steiner del 1° novembre 1919, Opere raccolte O.O. 191.

15. “Egli” potrebbe non apparire sul palcoscenico pubblico, per così dire, ma potrebbe celare “se stesso” e agire dietro o attraverso una serie di “prestanome” umani. In ogni caso, l’umanità noterà una tremenda accelerazione verso il controllo totale del pianeta e della razza umana.

16. Julien Théry, “Un’eresia di Stato. Philip the Fair, the Trial of the “Perfidious Templars”, and the Pontificalization of the French Monarchy”, in Journal of Mediaeval Religious Cultures, 2013.

17. Nel 1534 Enrico VIII ruppe decisamente con Roma e si pose a capo della Chiesa istituita in Inghilterra.

18. Si tratta, in fondo, dell’Età marziale dell’Arcangelo Samael (dalla fine del XII all’inizio del XVI secolo). Le caratteristiche di quest’epoca erano la guerra, il conflitto, la frammentazione, ma anche l’individuazione.

19. Le sue date, come quelle della maggior parte dei faraoni egiziani, non sono esattamente certe. Le opinioni degli studiosi includono il 1353-1336 o il 1351-1334 a.C..

20. “Prima che molte delle prove archeologiche provenienti da Tebe e da Tell el-Amarna diventassero disponibili, la fantasia ha talvolta trasformato Akhenaton in un maestro umano del vero Dio, in un mentore di Mosè, in una figura simile a Cristo, in un filosofo prima del suo tempo. Ma queste creature immaginarie stanno ora scomparendo una dopo l’altra, mentre la realtà storica emerge gradualmente. Ci sono poche o nessuna prova a sostegno dell’idea che Akhenaton sia stato un progenitore del monoteismo completo che troviamo nella Bibbia. Il monoteismo della Bibbia ebraica e del Nuovo Testamento ha avuto uno sviluppo separato, iniziato più di mezzo millennio dopo la morte del faraone”. – Da “Aspects of Monotheism” di Donald B. Redford, Biblical Archaeology Review, 1996.

21. L’Aten viene spesso tradotto come disco solare, ma si tratta di una traduzione errata. “Globo” è più preciso.

22. Cfr. E.A. Wallis Budge, Tutankhamon – Amenism, Atenism and Egyptian Monotheism (1923, ripubblicato nel 1991), capp. 2 e 3.

23. Wallis Budge, pp. 77-78. La chiusura dei templi degli altri dei da parte di Akhenaton comportò grandi difficoltà per la gente comune dell’Egitto, oltre che per i sacerdoti e gli scribi.

24. https://lord-carnarvon.blogspot.com/

25. Lo studio dei sintomi storici, O.O. 185, conferenza 9 del 3 novembre 1918.

26. Carnarvon e Carter rimasero vicini per 16 anni, dal 1907 alla morte di Carnarvon nel 1923: Lady Burghclere, sorella di Carnarvon, scrisse che per 16 anni “…. i due uomini lavorarono insieme con alterne fortune, ma sempre uniti non più dall’obiettivo comune che dalla stima e dall’affetto reciproci” (corsivo mio). Cfr. supra, n. 24.

27. Se guardiamo ad altri eventi che fanno da sfondo alla scoperta e all’apertura della tomba di Tutankhamon, scopriamo che nel 1919 scoppiarono gravi ribellioni in due parti dell’Impero Britannico, l’Egitto e l’Irlanda, e che nel 1922 i due popoli ottennero l’indipendenza dalla Gran Bretagna, l’Egitto in febbraio e l’Irlanda in dicembre. Il 31 dicembre 1922, poi, l’edificio del Goetheanum (1913-1922) progettato da Rudolf Steiner a Dornach, in Svizzera, viene distrutto da un incendio doloso.

28. Conferenza di Steiner del 6.3.1910 a Stoccarda, in O.O. 118.

29. Conferenza di Steiner del 20.9.1924 in O.O. 346.

30. Durante la “finestra” di 49/50 anni del 2023-1998-1973 a.C. (nel XXI/20° secolo a.C.), che corrisponde al periodo 1973-1998-2033 d.C., l’XI dinastia (2150 a.C. circa – 1991 a.C. circa) terminò in Egitto e fu seguita dalla XII dinastia (1991-1802 a.C.). Nel 2023 a.C. regnava il faraone Mentuhotep II (2060-2009 a.C.), che riunificò l’Egitto dopo le turbolenze del “Primo Periodo Intermedio” (2181-2055 a.C.) e divenne il primo faraone del Medio Regno. A lui succedettero, durante questa terza finestra del 666 a.C., Mentuhotep III (circa 2009-1997 a.C.), Mentuhotep IV (1997-1991 a.C.) e Amenemhat I (1991-c.1961 a.C.).

31. Medico, a causa delle iniezioni che stanno gradualmente uccidendo un numero incalcolabile di persone in tutto il mondo e rovinando la vita di molte altre; politico, a causa dell’enorme estensione, durante la crisi di Covid-19 e successivamente, dei poteri coercitivi degli Stati nazionali che obbediscono alla volontà delle Nazioni Unite, dell’OMS e del WEF; ed economico, a causa dei terribili effetti economici in tutto il mondo delle inutili chiusure e iniezioni.

32. Si veda la presentazione del Dr. David Martin al “Covid Summit” presso il Parlamento dell’UE maggio 2023 https://rumble.com/v2ncp8w-dr-david-e.-martin-phd-covid-summit-european-union-parliament-may-2023.html e anche l’analisi dell’avvocato specializzato in biotecnologie e brevetti Karen Kingston sulle iniezioni di Covid nel documentario Final Days: https://stewpeters.com/final-days-video/.

33. Persino il medico britannico, il dottor John Campbell su Youtube, uno degli “esperti” più seguiti che sosteneva la narrativa ufficiale 2020-2022, ha cambiato idea l’anno scorso per la preoccupazione dei dati sulla mortalità in eccesso.

34. Si veda: Libro dell’Apocalisse, cap. 13: versetti 14-18.

Terry Boardman

Tradotto dall’inglese da Piero Cammerinesi per LiberoPensare

Fonte


Terry M. Boardman (nato nel 1952) si è laureato in Storia all’Università di Manchester.

Ha vissuto e lavorato per dieci anni in Giappone e attualmente vive nelle West Midlands, nel Regno Unito, dove insegna inglese come seconda lingua.

È attivo anche come conferenziere e scrittore.

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