ATTACCO USA NEL MAR DELLA CINA, IL PCC RISPONDE ATTACCANDO FACEBOOK E I SOCIAL AMERICANI.
Recentemente è stato riportato che nella notte tra il 2 e il 3 di Ottobre, un sottomarino nucleare americano di classe Seawolf, lo USS Connecticut avrebbe urtato un oggetto non identificato nel Mar Cinese Meridionale (Collisione nel Pacifico per il sommergibile nucleare Usa Connecticut ) .
L’incidente ha però provocato il ferimento di 11 militari americani a bordo del sommergibile, provocando una protesta da parte di Pechino che ha diramato una protesta ufficiale accusando di grave irresponsabilità l’amministrazione USA, perché la Cina ritiene quel mare il suo.
Il PCC ha chiesto a Washington spiegazioni anche su eventuali dispersioni di materiale radioattivo, ma la White House non ha potuto dare spiegazione perché non sapeva niente e non aveva dato alcun ordine al sommergibile di azioni o manovre.
Invece una fonte altamente fidata del Pentagono ha raccontato ciò che è veramente accaduto.
Il Sommergibile americano aveva ricevuto l’ordine di ingaggiare uno scontro militare ( è dal 1988 che non accade una cosa del genere, ovvero da quando ci fu un breve scontro navale tra Cina e Vietnam per il controllo di un’isola in quel mare ).
L’ordine di lanciare un missile per colpire una base cinese nell’arcipelago delle Isole Spratly distruggendola e creando una strategica interruzione delle comunicazioni nel network militare Cinese, ma anche altro, non è partito da quello che ci viene riferito, dall’impostore Biden tanto legato e finanziato dal Governo Cinese che invece ha risposto con 3 missili da parte di un sottomarino cinese nelle vicinanze.
La tecnologia Stealth del sottomarino Americano per fortuna ha evitato grandi danni, limitando solo al ferimento di 11 militari a bordo.
Lo Stato Maggiore cinese era pronto ad una ritorsione immediata contro le navi USA, ma una telefonata da Pechino ha subito bloccato l’escalation del conflitto.
L’analisi del conflitto è stata descritta nei minimi particolari in un dossier consegnato nei giorni successivi a Bruxelles.
La risposta del Partito Comunista Cinese è comunque arrivata il 4 Ottobre con un imponente Cyber attacco che ha causato il blackout più lungo ed esteso, geograficamente parlando, della storia.
Whatsapp down per sei ore in tutto il mondo come anche Facebook e Instagram, che non si aggiornavano più, e alcuni Network americani di telecomunicazione come Verizon e molti altri.
Quello che posso aggiungere è che ad oggi l’establishment di Davos sta perdendo il controllo dei due mostri da loro creati, ovvero il mostro cinese e le piattaforme Social che non censurano più come avrebbero dovuto fare.
Ciò che vediamo affiorare in superficie è solo la minima parte di quanto avviene nelle profondità del sistema.
Questa battaglia si combatte ogni giorno lontano dagli schermi di regime che hanno il compito invece di descrivere un mondo immaginario che non esiste nella realtà delle cose.
E’ proprio il caso di citare lo scrittore Honorè de Balzac autore dell’opera monumentale “La Commedia Umana” ciclo di numerosi romanzi e racconti che ebbero l’obiettivo di descrivere in modo cristallino la società francese contemporanea del 1800.
Egli infatti scrisse una frase più che calzante anche ai giorni nostri, ovvero:
“Vi sono due storie: la storia ufficiale, menzognera, che ci viene insegnata, la storia ad “usum delphini”, e la storia segreta, dove si trovano le vere cause degli avvenimenti, una storia vergognosa. “