Il medico Mariano Amici insieme al ricercatore Stefano Scoglio e all’analista Domenico D’Angelo in questo video hanno realizzato un esperimento atto a dimostrare l’inattendibilità del tampone come strumento per diagnosticare le persone positive al nuovo Coronavirus.
In particolare con l’esperimento si mette a contatto lo strumento del tampone con tessuti dissimili da quelli dell’essere umano (come cibi quali frutta e verdura) per verificare la reazione. Su dieci tamponi fatti a frutta e verdura, quattro risultano essere positivi certi, tre incerti, mentre i soli restanti tre risultano essere negativi secondo la procedura del tampone.
Il dott. Amici e il dott. Scoglio intendono portare questi risultati in sede legale perché, se sulla base dei tamponi effettuati quotidianamente, sono state stabilite le misure restrittive, allora i cittadini potrebbero aver subito un attacco alla libertà personale sulla base di uno strumento scientifico fallace.
Michele Crudelini