È vero che questa civiltà è fatta di menzogne

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È vero che questa civiltà è fatta di menzogne, è cresciuta con le menzogne, è alimentata dalle menzogne, è controllata dalle menzogne.

Ed è vero che questa civiltà è intessuta di violenza, è nata dalla violenza, è sostenuta dalla violenza, è mantenuta dalla violenza.

Ed è vero che questa civiltà è costruita sullo sfruttamento, è gestita sullo sfruttamento, esiste per facilitare lo sfruttamento, è il prodotto e il produttore dello sfruttamento.

Ed è vero che questa civiltà sta volando a faccia in giù verso il collasso su una miriade di fronti e che ogni tentativo di attirare l’attenzione su questo viene accolto con un “mi mette a disagio”.


Ma è anche vero che una bellezza sconcertante attraversa tutto questo come un fulmine, in modo continuo e pervasivo.

Ed è anche vero che sotto tutte le cose si nasconde un’intimità sconfinata che, se vogliamo, si può chiamare santità.

Ed è anche vero che il sé è un’illusione e che tutto ciò che nasce è innatamente libero e deliziosamente privo di scopo.

È anche vero che la scienza è agli albori e che ciò che conosciamo è un minuscolo pesce nell’immenso oceano di ciò che non conosciamo.

Ed è anche vero che l’universo è molto più grande e molto più antico di quanto i nostri piccoli cervelli di primati saranno mai in grado di comprendere.

Ed è anche vero che è possibile per l’organismo umano subire una trasformazione radicale nel suo modo di operare, passando dalla contrazione intorno all’illusione dell’ego a un’espressione a grandezza naturale dell’unità di tutte le cose.

È anche vero che la capacità di vedere la bellezza in ogni cosa è un’abilità che può essere padroneggiata e che l’incapacità di apprezzare la bellezza di ogni momento è semplicemente un fallimento della percezione.

Ed è anche vero che si capisce che ci si sta avvicinando alla chiarezza in questo senso quando si riesce a vedere la bellezza nei cartelloni pubblicitari e nel trambusto di una città trafficata con la stessa facilità con cui la si vede nella foresta.

È anche vero che non siamo mai destinati a smettere di crescere e imparare, e che essere la stessa persona di cinque anni fa è un segnale della vita che qualcosa non va.

Ed è anche vero che le misure del successo e del fallimento della nostra società sono fatte della stessa follia che ci ha portato in questo pasticcio e quindi dovrebbero essere ignorate quando si costruisce una bella vita.

Ed è anche vero che si può continuare a innamorarsi del proprio partner finché si è entrambi disposti a crescere ed espandersi, e che la luna di miele non deve mai finire.

Ed è anche vero che la sessualità può essere un potente strumento di guarigione, creatività e crescita se si riesce a renderla consapevole.

Ed è anche vero che tutto questo non cancella la durezza della nostra situazione e che dobbiamo essere tutti molto affettuosi gli uni con gli altri mentre ci immergiamo in ciò che verrà in questo momento senza precedenti della storia umana.

Ed è anche vero che si dovrebbe essere teneri anche con se stessi, perché è solo amando profondamente se stessi che le nostre parti più nascoste possono essere portate alla luce della verità.

È anche vero che state facendo del vostro meglio e che gli errori che avete commesso fino a questo momento sono dovuti solo al fatto che non avevate ancora la consapevolezza sufficiente per fare scelte diverse.

Ed è anche vero che siete pieni di bellezza e sarebbe un vero peccato se non permetteste mai a voi stessi di accorgervene davvero.

Ed è anche vero che l’umanità stessa brilla di bellezza e che l’unica cosa peggiore della scomparsa della nostra specie sarebbe che se ne andasse senza vedere e apprezzare veramente se stessa.

Caitlin Johnstone

Tradotto dall’inglese da Piero Cammerinesi per LiberoPensare

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