di Thomas Meyer
Il discorso di Viktor Orbán a Zurigo
Il 22 novembre Viktor Orbán ha tenuto un discorso di un’ora davanti a un pubblico di circa 600 persone al Grand Hotel Dolder di Zurigo. L’occasione: il 90° anniversario della Weltwoche. L’evento è stato organizzato dal caporedattore Roger Köppel.
Il 22 novembre 1963, sessant’anni fa, veniva assassinato a Dallas John F. Kennedy, l’ultimo presidente statunitense di una certa levatura.
Orbán era amico dell’importante architetto ungherese Imre Makovecz, con il quale abbiamo realizzato un’intervista (1).
È consapevole dell’impulso di questo millennio della scienza dello spirito a orientamento antroposofico, anche se lo cela dietro i suoi “valori cristiani”, che non sono in contraddizione con tale impulso.
Il discorso è stato apostrofato come “discorso di Zurigo”, alludendo al famoso discorso di Zurigo di Winston Churchill.
Tuttavia, Churchill era solo apparentemente un amico dell’Europa; per lui, l’unificazione europea era solo il primo passo necessario verso l’istituzione di un governo mondiale dominato dall’Occidente, come quello che oggi minaccia di travolgerci sotto forma di OMS.
Per Orbán l’Europa europea è una necessità. Ma dove sono i politici di calibro nella burocrazia dell’UE?
La politica ungherese sull’immigrazione non è conforme all’UE, ma è pionieristica.
L’Ungheria ha tagliato il primo filo della cortina di ferro nel 1989. Contribuirà ad abbattere la prigione di ferro dell’UE?
L’ingegnere meccanico tedesco Rolf Kortig ci ha inviato una sintesi del discorso di Orbán. Lo presentiamo per estratti. (2)
La seguente poesia, trovata su un quaderno dopo la morte di Rudolf Steiner, è un’espressione non celata delle aspirazioni più intime di Steiner, il creatore della scienza dello spirito:
Vorrei che ogni uomo
S’infiammasse dello Spirito del cosmo
Fiamma divenisse
E con ardore l’essenza dell’essere suo
Dispiegasse.
Altri vorrebbe
Prendere dall’acqua del cosmo
Ciò che le fiamme estingue,
E che, annacquato ogni essere,
Intimamente lo paralizzi.Oh gioia, quando la fiamma dell’uomo
Arde anche là dove riposa.
Oh amarezza, quando l’umana cosa
È legata là dove muoversi vorrebbe.Rudolf Steiner (da un taccuino del 1925)
L’Europa ha bisogno di più persone “focose nella loro natura”. Questo è stato forse il messaggio principale del discorso di Orbán a Zurigo.
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1 Der Europäer, Vol. 14, No. 9/10 (dicembre 2009/gennaio 2010), pagina 39 e seguenti.
2 L’intero discorso è disponibile su YouTube e anche in traduzione tedesca nella Weltwoche del 30 novembre 2013, n. 48.
Tradotto dal tedesco da Piero Cammerinesi per LiberoPensare
T. H. Meyer è nato in Svizzera nel 1950.
Fondatore della Perseus Verlag di Basilea e direttore della rivista mensile Der Europäer, ha scritto numerosi articoli ed è autore di diversi libri, tra cui Reality, Truth, and Evil (2005) e le principali biografie di D.N. Dunlop e Ludwig Polzer-Hoditz.
Ha inoltre curato Light for the New Millennium (1997), che descrive l’associazione di Rudolf Steiner con Helmuth ed Eliza von Moltke.