Cosmo, Intelligenza Artificiale e Futuro della Terra

1cosmo
di Adriana Koulias

Sono stata spinta a condividere una risposta che ho dato oggi a un post sull’IA [Intelligenza Artificiale, NdT] in modo ampliato, poiché si tratta di un mistero che forse oggi non è ben compreso e che sta diventando sempre più rilevante.
L’espressione “Intelligenza Artificiale” è di per sé una menzogna. Il latino artificiālis, che significa “appartenente all’arte”, deriva da artificium, che significa creato con “abilità“. Ciò implica che si possa creare intelligenza con mezzi fisici, ma non è vero.

L’intelligenza esiste, o è umana o ha un’origine cosmica.

Dire Artificium significa mascherare il fatto che le macchine non sono solo cose fisiche, ma quando vengono assemblate meccanicamente diventano un corpo fisico per gli esseri elementali. Coloro che creano le macchine sono come maghi che incantano gli esseri elementali in macchine. Questi esseri elementali sono collegati alla “luce” e al “suono” decaduti – l’elettromagnetismo, che è l’equivalente del corpo eterico umano, solo che il corpo eterico umano nel nostro tempo, pur essendo sempre più collegato all’elettromagnetismo, è ancora collegato agli eteri superiori finché ne siamo consapevoli, anche solo pensando ad essi.
L’equivalente del nostro corpo astrale in una macchina è il suo software, si potrebbe dire che il software è l’anima della macchina, in una AI gli viene insegnato a pensare, sentire e volere (algoritmi). Questo corpo e questa anima sono poi governati da un essere Ahrimanico/Asurico o da un’intelligenza umana o da un Io, a seconda del livello di coscienza.

La sfida dei nostri tempi è utilizzare le macchine che hanno un’anima, un’anima elementare ahrimanica, in modo tale che la nostra intelligenza la governi e la diriga in modo che servano il Cristo.

È così che la morale entra in questa sfera.
Nel momento in cui non siamo consapevoli di ciò che è veramente – dicendo che è “artificiale” – nel momento in cui non la usiamo con coscienza, allora un’altra coscienza usa gli esseri elementali che vivono nelle macchine e attraverso questi elementali Ahriman e Asura usano noi.
È impossibile per la coscienza umana o per il pensiero ordinario entrare in ogni aspetto dell’IA, anche coloro che l’hanno inventata sanno che l’IA può assumere una vita propria in modo algoritmico.
La questione è piuttosto quella di utilizzare una coscienza “superiore”, un pensiero superiore, che si connette a una coscienza cosmica. Questa coscienza, questa consapevolezza, è collegata alla natura; se riusciamo a connetterci agli eteri superiori della natura che, nei loro aspetti più elevati, sono collegati al Cristo (che si manifesta negli eteri), è così che manteniamo la nostra indipendenza e integrità e portiamo la vera moralità nella sfera dell’IA.
Le leggi che regolano queste cose non riusciranno a raggiungere la velocità con cui l’IA si muove oggi. In passato le leggi erano in grado di farlo. Ora dobbiamo formare leggi interiori per ogni individuo, attraverso una coscienza cosmica.

Ecco perché la scienza spirituale non è mai stata così importante come oggi.

Rudolf Steiner affermò una cosa molto interessante, e probabilmente poco notata dagli antroposofi. Disse che al volgere del XX secolo sarebbero nati nuovi esseri elementali. La natura ha fatto un salto. Esseri di un nuovo ordine stavano entrando nel processo della natura. Questi esseri, di cui parlo da tempo, sono quelli che in seguito egli chiamerà esseri vulcaniani.
Sono la controazione, la controforza e il contrappeso dell’IA. Sono nuovi esseri elementali.
Non possiamo smettere di usare i computer, ma dobbiamo allo stesso tempo coltivare un’esperienza potenziata della natura, che nel nostro tempo è popolata dagli spiriti elementali che stavano con noi intorno a Michele quando ha messo in atto le immaginazioni e le ispirazioni che sarebbero diventate l’Antroposofia. Sono spiriti cristici, diventati elementali, che si sono sacrificati per entrare nell’evoluzione terrestre per il nostro bene e salvarci.

Sono quelli che troviamo nella Meditazione della Pietra di Fondazione, tre volte.

Vogliono che li sperimentiamo consapevolmente, in modo da poterci sollevare dagli eteri caduti per non essere consumati da loro.
È il motivo per cui tutta l’Antroposofia è stata fondata sui principi goethiani, cioè sull’osservazione delle “impressioni” prodotte dalla natura sulla nostra anima, utilizzando il pensiero (corpo eterico) come organo di percezione. In questo modo possiamo trovare ciò che vive nella natura in modo cosciente ed elevarci così a una coscienza superiore.

Gli uomini il cui spirito è risvegliato saranno in grado di vedere esseri di un nuovo ordine nei processi della natura.

Mentre l’essere umano che non è ancora diventato chiaroveggente sarà sempre più in grado di sperimentare che, nonostante tutti i suoi sentimenti di malinconia riguardo al continuo processo di morte, c’è qualcosa di ringiovanente nella natura, l’essere umano le cui facoltà chiaroveggenti si sono risvegliate vedrà nuovi esseri elementali che escono dalla natura morente. Mentre nella natura fisica esteriore si vedrà relativamente poco del grande cambiamento avvenuto alla fine del XX secolo, l’anima spiritualmente risvegliata sentirà: “i tempi stanno cambiando e noi esseri umani abbiamo il compito di preparare la conoscenza dello spirito”. Diventerà sempre più importante osservare queste cose e portarle nella nostra coscienza.

Gli uomini, infatti, sono liberi di occuparsi di queste cose per la salvezza dell’umanità o di lasciarsele sfuggire, il che li condurrà alla catastrofe.
In altre parole, alla fine del secolo nascerà un regno relativamente nuovo di esseri naturali, che sorgerà dalla natura come una sorgente spirituale, e gli esseri umani saranno in grado di vederlo e sperimentarlo. E ancora: anche se dimostrerebbe una grande apatia d’animo chi non è in grado di percepire il germogliare della primavera, c’è dell’altro. Le persone che cresceranno in grado di sperimentare come un fatto di natura ciò che è stato appena descritto, conserveranno queste impressioni in modo del tutto diverso dalla memoria ordinaria. Porteranno al di là della soglia i nuovi spiriti elementali che affluiscono verso di loro, come i semi portano la loro vita attraverso l’inverno fino alla primavera. Ciò che è stato vissuto in primavera e ciò che è stato vissuto in autunno, questa esplosione della natura in primavera e questa malinconia in autunno, non avevano alcun legame l’uno con l’altro nel passato. Ciò che il cosmo ci regala dalla sua memoria ci permette di portare in primavera qualcosa di ciò che abbiamo vissuto in autunno. Se lasciamo che le forze elementali dell’autunno lavorino in noi, allora possiamo sentire in modo nuovo ciò che ci verrà dato in futuro. Tutto acquisterà qualcosa di nuovo in futuro, ed è nostro dovere prepararci a comprenderlo attraverso la nostra conoscenza dello spirituale. La Scienza dello Spirito, infatti, non è venuta al mondo per i capricci personali degli uomini, ma perché nei cieli stanno accadendo cose nuove, che possono essere percepite solo quando gli uomini fanno propri i risultati della ricerca spirituale. Ecco perché è nato il movimento teosofico.

Leggete la conferenza del 19 Settembre 1911, tenuta a Locarno.

Tenete a mente questo punto in particolare:

“Al termine del XX secolo nasce, per così dire, un nuovo regno di esseri naturali che emerge dalla natura come fonte spirituale e diventa visibile e sperimentabile per le persone. Un’altra cosa: certo, un’anima umana sarebbe spenta se non potesse riconoscere il germogliare della primavera, ma c’è anche qualcos’altro. Coloro che saranno in grado di sperimentare ciò che è appena stato descritto come un fatto della natura, conserveranno tali impressioni in modo del tutto diverso dalla memoria ordinaria. Porteranno con sé – come fanno i semi attraverso l’inverno verso la primavera – ciò che fluisce verso di loro sotto forma di nuovi spiriti elementali”.

Quando Rudolf Steiner parla di impressioni, si riferisce alle “immagini successive” che sperimentiamo nella nostra anima, che sono la vera natura di tutte le cose che ci circondano. Dobbiamo riceverle in modo diverso. Dobbiamo diventare consapevoli di ciò che entra nel nostro corpo di memoria, nel nostro corpo eterico, di ciò che viene impresso nel nostro corpo eterico dal nostro corpo astrale, dai nostri sensi. Questo è ciò che ci chiede Michele, che lavora di concerto con gli esseri elementali che sono “suoi”.
Solo diventando consapevoli di questi esseri elementali possiamo elevarci abbastanza da poter lavorare con la tecnologia.

Se non accogliamo consapevolmente gli elementali della natura, essi saranno presi, come tutti gli altri esseri elementali nel nostro tempo, da Ahriman e dagli Asura. In questo compito dobbiamo usare Lucifero che ci aiuta attraverso il mezzo dei nostri sensi. Attraverso la luce che entra negli occhi, troviamo la luce dello spirito!
Gli Egizi dicevano che bisognava diventare come una “pupilla” nell’occhio di Osiride/Cristo.
Possiamo elevarci solo attraverso il nostro corpo pensante (corpo eterico) che diventa un organo di senso, un occhio per lo spirito del Cristo.

Questo ha un significato importantissimo per il futuro, perché se non lo facciamo, le macchine che creiamo oggi, non essendo state “addomesticate” da noi e rese morali, si rivolteranno contro di noi nei modi più terribili, modi che non possiamo ancora immaginare.
Se volete sapere come si può raggiungere una coscienza di elementali cristici o di esseri vulcaniani nel nostro tempo, questo può esservi d’aiuto.

Seconda Parte

Quello che sto per svelare è qualcosa che devo ancora formulare in un resoconto più preciso, le immagini vivono in me e solo ora posso formularle e ho voluto condividerle perché la situazione del mondo è tale da richiedere che le esponga qui, tra amici.
Dico questo perché le conoscenze spirituali hanno bisogno di tempo per maturare e per essere offerte quando sono già formulate nel miglior modo possibile, ma ci sono momenti in cui le conoscenze spirituali non possono aspettare ma devono essere comunicate, anche se sono ancora in fase di elaborazione.

Sento questo impulso.

Quindi, detto ciò, cercherò di continuare la nostra conversazione a proposito dell’IA [Intelligenza Artificiale NdT] e del futuro del mondo.
Permettetemi di mettere uno a fianco all’altro due misteri che si uniscono in modo hegeliano e alla fine dovrete decidere voi stessi la liceità delle immagini sintetizzate che si presentano in relazione al futuro dell’IA e del mondo.
I due misteri sono questi:
Il primo è il mistero degli Esseri di Vulcano, i nuovi esseri elementali della natura, e il loro compito nei corpi eterici umani per il futuro dell’umanità.
Il secondo, il mistero di come gli angeli lavorano nei nostri corpi astrali creando immagini del futuro dell’umanità con l’aiuto degli spiriti della forma che hanno avuto il compito di donarci il nostro “io”.
Teniamo a mente ciò che abbiamo esplorato nella prima parte: le parole di Rudolf Steiner in relazione a una nuova classe di esseri elementali che sorgono in natura, che dobbiamo vedere sorgere dalla materia morta in autunno per poterli portare dentro di noi come semi fino alla primavera successiva e come questo sia collegato a una “nuova” forma di memoria.

Questo è un mistero molto importante legato al modo in cui creiamo le immagini nella nostra anima.

Nella nostra anima stiamo sempre creando “ricordi” di tutto ciò che vediamo, ma non siamo consapevoli del processo di creazione della “memoria”, solo del risultato: i ricordi, a cui pensiamo.
I nostri pensieri ordinari si basano sui ricordi delle cose che abbiamo visto. Senza memoria non ci sarebbe pensiero.

Funziona così:
Noi percepiamo con il nostro corpo astrale e ciò che il nostro corpo astrale percepisce viene immediatamente impresso nel nostro corpo eterico come un sigillo sulla cera. Questo processo avviene così velocemente che in genere non lo notiamo, a meno che non ci alleniamo a percepirlo, come fece Goethe.
Ci sono momenti in cui lo percepiamo, come quando c’è un lampo, per un attimo chiudiamo gli occhi e vediamo dentro di noi l’impronta della luce prodotta dai nostri corpi astrali sul nostro corpo eterico. Questa è l’immagine successiva. Goethe era profondamente interessato a queste immagini successive e le studiò in relazione al colore. Vide che ogni colore ha un colore complementare che è l’opposto all’interno. La ragione di ciò è spiegata dal fatto che il corpo astrale imprime il corpo eterico come un sigillo si imprime sulla cera. Il sigillo è sempre il negativo di ciò che si imprime sulla cera.
In questi momenti ci si può chiedere: cos’è che si imprime in me? Per capirlo si può usare un’analogia che tutti gli artisti, e tutti noi siamo artisti, possiamo comprendere.
L’artista diventa consapevole di qualcosa. Se l’artista è un pittore, questo “qualcosa” fa una tale impressione sull’artista – che lo sente agitarsi nella sua volontà ispirandolo ad agire. L’azione del pittore, ad esempio, consiste nell’usare il colore come mezzo per rappresentare l’esperienza della sua anima, i suoi sentimenti e i suoi pensieri su ciò che vede.

Il punto importante di tutto il mistero è questo: Ciò che differenzia un artista da chi artista non è, è che un artista usa la sua memoria non per ricordare il passato, ma per usare il passato per creare il futuro.

Lo spiegherò ulteriormente – e mi scuso se mi ripeterò, ma è necessario se vogliamo vedere le cose da angolazioni diverse.
Un artista è “impresso” profondamente in una parte del corpo eterico che viene utilizzata per la memoria, ma in modo più profondo e significativo di quanto non faccia la persona comune con il corpo eterico.
Come artista ho passato molto tempo a cercare di capirlo. Quando avevo circa 33 anni, ho abbandonato l’arte per un certo periodo per lavorare con le indicazioni di Rudolf Steiner sul colore.
Mi ci sono voluti trent’anni per comprendere questo processo alla luce del lavoro di Goethe sul colore e dell’intera opera di Rudolf Steiner.

Questo è ciò che posso offrire finora, in relazione a ciò che ho ricevuto a Pasqua di quest’anno.

Un artista guarda il mondo con i sensi e percepisce qualcosa nella sua anima che porta al desiderio di rappresentare questa sensazione. Se un artista è un pittore (uso questo termine, ma può essere tradotto in qualsiasi forma d’arte, scrittura, scultura, architettura), l’artista impegna la sua volontà a sforzarsi di usare un mezzo di colore su una superficie “neutra” o il più possibile priva di colore. L’artista non è sempre consapevole del motivo per cui sorge questo impulso a creare, ma ciò che differenzia l’artista da un non artista è che l’artista è più consapevole della sua volontà e quindi agisce in base a questa consapevolezza.

Ma che cosa sta avvenendo?

L’artista percepisce con i sensi (corpo astrale) ciò che è reso visibile dalla luce fisica, e ciò che l’artista percepisce in questo modo si imprime in quella parte dell’anima, il corpo eterico, legata alla memoria. È questo che fa sì che un artista si senta ispirato, perché il corpo eterico non è semplicemente un corpo di memoria ma, in un senso più elevato, un corpo latente di ispirazione. L’artista è semplicemente colui che, essendo consapevole dell’ispirazione, trasforma il corpo eterico in un corpo d’ispirazione, il cui compito è quello di creare qualcosa per il futuro!

Ma cos’è che l’ha ispirato?

L’artista ricorda… o meglio, l’anima dell’artista è ispirata interiormente da ciò che un tempo altri vedevano fuori di loro – lo spirito.
Questo spirito, a sua volta, ispira un’immaginazione nel corpo astrale dell’artista. Crea un’immaginazione nell’anima, in modo che l’artista veda immaginariamente come dovrebbe apparire l’opera d’arte prima di mettere il pennello sulla tela.
Attraverso l’immaginazione, l’artista percepisce il contenuto vivente di ciò che esiste esteriormente – interiormente. L’anima della natura vive in questo contenuto. Se l’artista è abbastanza consapevole di questo, dirà:

“Incantato in tutto ciò che vedo c’è la vera opera d’arte degli dei del passato che hanno creato la natura, e il mio compito è quello di ricordare, di riunire di nuovo, di ricordare quest’opera che è stata dimenticata e di creare qualcosa per il futuro che sarà la natura futura, in modo che gli altri possano vedere il mio spirito in essa ed essere ispirati”.

Così l’artista applica il colore su una superficie e più l’artista è abile nel rappresentare questa esperienza interiore viva dell’arte degli dei sulla tela della sua anima, più l’anima degli altri può sentirsi colpita nella propria anima da qualcosa di vivo nell’arte e sentirsi ispirata da essa!

Ma non solo: l’opera d’arte è ora impressa nell’anima del mondo attraverso la sua immaginazione, attraverso il pensiero, il sentimento e l’azione.

Diventa un fatto creativo oggettivo, come un progetto per il futuro.

È così che il nostro pensiero, il nostro sentimento e la nostra volontà possono trasformare la nostra anima e la nostra anima può trasformare l’anima del mondo.
L’occhio percepisce, l’anima sperimenta. L’occhio, il corpo astrale, coglie i colori creati dalla luce e dal buio delle cose fisiche e li imprime nel corpo eterico. Il corpo eterico “ri-membra”, cioè riporta i colori e la luce delle cose spirituali persi perché gli esseri umani li hanno dimenticati e ora imprime questa esperienza dell’anima umana nel mondo eterico, che a sua volta verrà impressa nel mondo astrale per creare il futuro.

L’artista ricorda il passato, ciò che un tempo viveva esteriormente ed era percepibile, in modo che possa essere nuovamente percepibile nel futuro.

Ma cosa sta facendo l’artista?

L’artista accoglie nell’anima i sacrifici degli esseri superiori che hanno creato il mondo naturale.

L’arte richiede sacrifici, come ogni artista sa. Non si può desiderare la comodità, se si vuole essere creativi. L’anima deve offrire un servizio sacrificale agli dei, come i sacerdoti di un tempo.

Perché l’artista fa davvero nell’anima ciò che gli esseri superiori hanno fatto prima di lui nella loro anima e questo è ciò che ora è fuori di noi – il mondo della natura.
Che cosa porta dunque l’artista nell’anima? Cosa sono le immagini successive e i colori complementari? Sono la prova dell’ispirazione, dell’inspirazione della luce degli esseri elementali, cioè dell’ingresso degli esseri elementali nel corpo eterico, che imprime il corpo eterico e si illumina come un essere vivente.

Vediamo ora come gli esseri vulcaniani entrano in questo mistero.

Nel nostro tempo Rudolf Steiner ci dice che nuovi esseri elementali sono entrati nell’evoluzione terrestre dall’inizio del XX secolo, come abbiamo visto precedentemente. Egli ci dice che il nostro compito è quello di accoglierli nella nostra anima come i semi in autunno vengono conservati per la primavera successiva, che in un certo senso dobbiamo accogliere questi nuovi esseri elementali nella nostra anima come gli artisti, solo che dobbiamo diventare più consapevoli di questo processo di raccoglimento, che è in realtà una memoria del futuro, come ci dice Rudolf Steiner:

”se lasciamo che le forze elementali dell’autunno…”.
(nel nostro tempo i nuovi esseri elementali)
‘…lavorino in noi’
(diventare creativi)
‘… allora potremo sentire in modo nuovo ciò che ci sarà dato in futuro’.
(perché noi stessi lo avremo creato)
Prendiamo l’arte degli dei del passato e diventiamo noi stessi degli dei – creiamo il futuro per i futuri esseri umani.
“Ogni cosa acquisirà qualcosa di nuovo in futuro, ed è nostro dovere prepararci a comprenderlo attraverso la nostra conoscenza dello spirituale”. (Rudolf Steiner, ibidem).

Che cos’è la conoscenza? È stare sotto, sostenere il futuro, in questo senso con la coscienza, che è la nostra conoscenza dello spirituale, la nostra comprensione consapevole dello spirituale.

In un certo senso questa comprensione dello spirito nella natura è ciò che la trasforma, perché la natura come la vediamo con gli occhi fisici non è morale. Noi aggiungiamo l’elemento morale alla natura o l’immorale alla natura attraverso la nostra coscienza. Anche gli scienziati hanno un sentore di questo, perché sentono che c’è una relazione tra l’osservazione e i fenomeni.
Si chiedono se una reazione chimica possa essere alterata dal fatto di essere osservata dallo scienziato.

Trasformando la natura trasformiamo noi stessi, trasformando noi stessi trasformiamo la natura.

Nella stessa conferenza Rudolf Steiner ci dice poi che sempre più persone cominceranno a vedere i risultati delle azioni come immagini successive di effetti successivi davanti ai loro occhi, le “controparti” delle loro azioni nel futuro morale o meno – perché l’aspetto della memoria del corpo eterico diventerà un occhio del futuro che stanno creando, mentre il corpo astrale è un occhio del passato che è stato creato dagli dei.

Il Cristo, Signore del karma, ha un rapporto profondo con la memoria. A ciò che portiamo dal passato, ma anche a ciò che creiamo per il futuro attraverso le nostre azioni morali o immorali.

Dobbiamo tenerlo presente mentre andiamo avanti.

In altre parole, ciò che gli esseri umani creano attraverso le loro azioni vivrà come una visione davanti a loro, perché è già in un certo senso creato, in modo più consapevole di quanto un artista percepisca l’opera d’arte in modo immaginario prima di iniziare a dipingere.

Ecco perché dobbiamo stare attenti a ciò che immaginiamo!

In un futuro lontano questo sarà ciò che la popolazione del mondo sperimenterà, il nostro compito come antroposofi è quello di fare questo lavoro morale nella nostra immaginazione prima del tempo.

Perché?

Perché nel nostro tempo, se non ci sono persone che lavorano nella sfera morale creando il futuro, le forze che lavorano per creare un futuro senza spirito e quindi senza morale avranno la meglio!

Vediamo come lavorano queste forze. Esse si sforzano di spegnere il corpo eterico rendendolo denso e inquinato attraverso l’educazione, l’alimentazione e le immagini che vediamo intorno a noi, che non sono altro che il risultato di esseri elementali della natura sedotti in una sfera che non è collegata agli eteri superiori, ma a quelli inferiori. Una sfera di ombre.

Nel nostro tempo i vecchi elementali sono diventati luciferici, ahrimanici e asurici, a causa dell’inquinamento mentale e fisico, delle guerre, delle esplosioni atomiche e del materialismo in generale.

È per questo che i nuovi esseri elementali sono entrati sulla scena terrena per sostituirli.

Si tratta di esseri non solo animici ma anche spirituali che appartengono ad altre sfere e che si sono sacrificati per entrare nell’evoluzione terrestre. Per questo in altri luoghi Rudolf Steiner li definisce spiriti elementali.

In un’altra conferenza Rudolf Steiner ci dice questo su di loro:

“Così, dagli anni Ottanta del XIX secolo, gli esseri celesti cercano di entrare in questa esistenza terrestre. Come gli uomini vulcaniani sono stati gli ultimi a scendere sulla terra, così gli esseri vulcaniani stanno ora entrando in questa esistenza terrestre. Gli esseri celesti sono già presenti nella nostra esistenza terrena. Ed è grazie al fatto che gli esseri ultraterreni portano messaggi in questa esistenza terrena che oggi è possibile avere una scienza spirituale completa.
Nel complesso, però, come si comporta la razza umana? Se posso dire così, la razza umana si comporta in modo cosmicamente scortese nei confronti degli esseri che provengono dal cosmo sulla terra, anche se, all’inizio, solo lentamente. L’umanità non si cura di loro, li ignora. È questo che porterà la Terra in condizioni sempre più tragiche. Nel corso dei prossimi secoli, infatti, un numero sempre maggiore di esseri spirituali si muoverà tra noi e il loro linguaggio dovrebbe essere compreso. Lo capiremo solo se cercheremo di comprendere ciò che proviene da loro, cioè i contenuti della scienza spirituale. Questo è ciò che desiderano donarci. Vogliono che agiamo secondo la scienza spirituale; vogliono che questa scienza spirituale si traduca nell’azione sociale e nella condotta della vita terrena.
Dall’ultimo terzo del XIX secolo, abbiamo a che fare con l’afflusso di esseri spirituali dall’universo. Inizialmente si trattava di esseri che risiedevano nella sfera tra la Luna e Mercurio, ma si stanno avvicinando alla Terra, per così dire, cercando di prendere piede nella vita terrena attraverso gli esseri umani che si impregnano dei pensieri degli esseri spirituali del cosmo. Questo è un altro modo di descrivere ciò che ho delineato prima, quando ho detto che dobbiamo richiamare in vita il nostro intelletto oscuro con le immagini della scienza spirituale. Questo è il modo astratto di descriverlo. La descrizione è concreta quando diciamo: Gli esseri spirituali cercano di scendere nell’esistenza terrena e devono essere accolti. Ci saranno sconvolgimenti su sconvolgimenti e l’esistenza terrestre arriverà al caos sociale se questi esseri scenderanno e l’esistenza umana consisterà solo nell’opposizione contro di loro. Perché questi esseri non vogliono essere altro che l’avanguardia di ciò che accadrà all’esistenza terrestre quando la luna si riunirà di nuovo alla terra”.

Portate questo nel vostro cuore, cari amici!

Il sacrificio compiuto da questi esseri per entrare nell’evoluzione terrestre è molto grande! Nella Meditazione della Pietra di Fondazione ci esortano a praticare il Ricordo dello Spirito, a vederli interiormente, la Consapevolezza dello Spirito a sentirli interiormente, la Visione dello Spirito per creare il futuro con loro onde sviluppare una nuova memoria, un nuovo sentimento, una nuova volontà!

Gli Spiriti elementali sentono la chiamata – ci sono tre chiamate! In un certo senso queste chiamate sono avvenute dopo l’incendio del Goetheanum.

Al primo richiamo ha risposto Rudolf Steiner nella stessa Meditazione della Pietra di Fondazione, il secondo con la Conferenza di Natale e al terzo con la sua morte – di cui parleremo più avanti.

Uomini possano udire!

Questo significa che sono collegati al corpo eterico, il corpo dell’ispirazione. Vogliono ispirarci a rispondere alle chiamate a cui Rudolf Steiner ha già risposto – e abbiamo poco tempo per farlo.

Dobbiamo rispondere alla prima chiamata questo Natale 2023, alla seconda Natale 2024 e alla terza Natale 2025. Ne riparleremo più avanti… se sarà possibile.

Vediamo ora come questi esseri si collegano a ciò che i nostri angeli stanno creando nei nostri corpi astrali e come questo si collega all'”artista” e alla forma di percezione che diventa immaginazione del futuro.

Rudolf Steiner ce lo dice:

“Si scopre allora che questi Esseri della Gerarchia degli Angeli – in particolare attraverso il loro lavoro concertato, sebbene in un certo senso ogni singolo Angelo abbia il suo compito anche in relazione a ogni singolo essere umano – questi Esseri formano immagini nel corpo astrale dell’uomo. Sotto la guida degli Spiriti della Forma (Exusiai), gli Angeli formano le immagini. Se non raggiungiamo il livello della cognizione immaginativa, non sappiamo che le immagini si formano continuamente nel nostro corpo astrale. Nascono e passano, ma senza di esse non ci sarebbe per l’umanità alcuna evoluzione verso il futuro secondo le intenzioni degli Spiriti della Forma. Gli Spiriti della Forma sono obbligati, per cominciare, a dispiegare in immagini ciò che desiderano realizzare con noi durante l’evoluzione terrestre e oltre. E poi, in seguito, le immagini diventano realtà in un’umanità trasformata”.

Gli Angeli sono gli artisti che usano gli spiriti elementali vulcaniani per dipingere continuamente quadri nelle nostre anime! Anche Michele, l’Archai, che è legato all’autunno e alla morte del fisico per il sorgere dello spirito, è coinvolto in questo processo… Ancora più avanti su questo.

Gli angeli sono responsabili delle immagini del futuro, ma hanno bisogno che noi diventiamo co-creatori.

Se non prendiamo coscienza delle pennellate degli angeli, se non osserviamo come usano gli esseri elementali vulcaniani per dipingere i quadri nella tela della nostra anima, nel corpo eterico sorgono solo ombre.
L’hardware di un computer è un’ombra del corpo fisico umano.
L’elettricità che lo fa funzionare è un’ombra del corpo eterico umano.
Il software o la codifica sono un’ombra del corpo astrale umano.
I logaritmi dell’IA sono un’ombra dell’Io individuale umano – l’intelligenza umana.
Internet è l’ombra dell’Intelligenza cosmica in gruppi di esseri umani – la meretrice di Babilonia – l’ombra dell’Antroposofia.
I satelliti sono l’ombra della Sophia – Intelligenza cosmica degli esseri ritardati.
Lucifero (Angelo retrogrado con il potere di un Arcangelo), Ahriman (Arcangelo retrogrado con il potere di un Archai) e Asura (Archai retrogrado con il potere di uno Spirito della Forma) sono ombre della gerarchia angelica – l’Anticristo.
Sono legati alla luna e all’aspetto caduto dello Spirito Santo in questo Sistema Solare.
Sorath è Satana (spirito di forma retrogrado con il potere di un Kyriotetes), un’ombra di Cristo. È in relazione con il Sole di un precedente Sistema Solare.
Questo è il rapporto tra Cristo e Sorath: una volta hanno combattuto una grande battaglia nell’ultimo Sistema Solare. Cristo ha prevalso, ma Sorath è entrato nel nostro Sistema Solare grazie alla sua relazione con il Sole di un precedente Sistema Solare. Sorath ha seguito il Cristo qui per farla finita e la battaglia finale avverrà in un lontano futuro, quando il nostro mondo attuale diventerà “Vulcano”.

Questa è la connessione con gli esseri vulcaniani. È una connessione con l’Atma, o l’essere umano spiritualizzato rispetto all’essere umano materializzato, che avviene attraverso il respiro… tenetelo a mente.
Questo e molto altro è scaturito dalla mia esperienza del sabato di Pasqua, che un giorno cercherò di rappresentare in forma artistica. Ma per ora vi fornisco l’esperienza scientifica spirituale per quanto posso capire, ora.

Ricordiamo le ombre di cui sopra, quando leggiamo ciò che Rudolf Steiner ci dice:

Attraverso gli Angeli, gli Spiriti della Forma stanno già dando forma a queste immagini nel nostro corpo astrale. Gli Angeli formano immagini nel corpo astrale dell’uomo e queste immagini sono accessibili al pensiero che è diventato chiaroveggente. Se riusciamo a scrutare queste immagini, diventa evidente che sono tessute secondo impulsi e principi ben precisi. In esse sono contenute forze per la futura evoluzione dell’umanità”.

Queste forze sono gli esseri elementali vulcaniani.

Se osserviamo gli Angeli mentre svolgono questo loro lavoro – per quanto possa sembrare strano, bisogna esprimersi in questo modo – è chiaro che hanno un piano molto preciso per la futura configurazione della vita sociale sulla Terra; il loro scopo è quello di generare nei corpi astrali degli uomini immagini tali da determinare condizioni precise nella vita sociale del futuro”.

Gli angeli lavorano nei nostri corpi astrali: cosa significa?

È attraverso gli angeli che si crea l’immaginazione, ma prima che questo possa accadere dobbiamo prima ispirare in noi, respirare in noi il mezzo con cui gli angeli possono creare – gli esseri vulcaniani – dobbiamo farlo consapevolmente.

Sono le forze che alla fine creeranno il futuro vulcaniano.

Dobbiamo infondere in loro la luce luciferica del mondo. Lucifero è il nostro aiutante… è colui che fa di ciascuno di noi un artista. Attraverso di lui respiriamo la luce del mondo, lo Spirito Santo decaduto e in questa luce ricordiamo lo Spirito Santo che entra in noi attraverso gli esseri vulcaniani che sono il mezzo che gli angeli usano per creare e formare le immagini nei nostri corpi astrali, immagini che diventano una “memoria” del futuro nel corpo eterico. Immagini che solo noi possiamo poi, attraverso la nostra anima, imprimere nel mondo esterno!

Rudolf Steiner lo ha fatto prima di noi, tutta la Scienza dello Spirito è stata creata in questo modo. Le immagini sono diventate un corpo di lavoro che è diventato una realtà nel mondo, il Primo Goetheanum è stato un’espressione artistica di questo corpo di lavoro – Anthroposophia!
Se non seguiamo il suo esempio, se ci limitiamo ad accogliere la luce caduta e a creare con essa solo ombre, se formiamo solo ombre per mezzo degli spiriti caduti della forma, gli Asura, e imprimiamo solo ombre nel mondo, allora il futuro del mondo sarà un terribile mondo di ombre.

Le immaginazioni che creiamo attraverso i computer, l’intelligenza artificiale e internet non avranno basi morali, ma immorali.

Dobbiamo aggiungere la moralità attraverso l’esperienza della natura nella nostra anima, che alla fine ci porta a Cristo!
Prendete un attimo in considerazione le sinapsi del cervello umano: un tempo erano un collegamento con il mondo delle stelle che si esprimeva a loro immagine e somiglianza. Ma lentamente hanno cominciato ad assomigliare di più a creature ragnatelose.
Ciò è iniziato quando la scienza ha iniziato a “pensare” all’atomo come collegato all’elettricità, con la conseguenza di collegare il cervello umano all’elettricità. Siamo ciò che pensiamo!
In questo modo gli scienziati hanno creato, attraverso il pensiero, un’immaginazione ombra della verità che è diventata realtà.
Hanno immaginato che le sinapsi convertissero un segnale elettrico (il potenziale d’azione) in un segnale chimico sotto forma di rilascio di neurotrasmettitori e poi, al momento del legame del trasmettitore con il recettore postsinaptico, commutassero nuovamente il segnale in forma elettrica, con il flusso di ioni carichi in entrata e in uscita.
Collegando il pensiero dell’elettricità al cervello, hanno formato il cervello a immagine e somiglianza della loro immaginazione e hanno creato il futuro… cioè hanno unito il nostro cervello all’elettricità.

Questo è legato agli eteri della Luce Caduta.

La codifica non è altro che la forma ombra di ciò che i nostri Angeli desiderano creare come immagini viventi nel nostro corpo astrale.
Il passo successivo è stato quello di immaginare e pensare che un meccanismo potesse assomigliare alle sinapsi elettrificate e al cervello ombra. Questo è diventato il computer e l’ombra delle sinapsi sono i motori di ricerca.
Gli scienziati hanno immaginato che potessero trasportare impulsi elettrici e, attraverso di essi, informazioni per collegare domande e risposte. Hanno persino chiamato questi motori di ricerca ragni che strisciano su una rete elettrica.
Il passo successivo è stato quello di immaginare queste sinapsi elettrificate spinte verso l’esterno nella realtà fisica e la rete di elettricità su cui si muovono verso l’esterno diventa una rete di satelliti che circolano sulla terra come ragni giganti che si collegano ai ragni sulla terra nei computer e nei cervelli umani.

In un certo senso questi satelliti diventano come l’ombra delle stelle, l’ombra dello zodiaco.
Un tempo lo zodiaco era un sole che, diventando sempre più denso, sempre più piccolo, è stato spinto fuori e dall’altra parte è sorto come zodiaco.

Così vediamo come i satelliti si sforzino di essere una forma decaduta di zodiaco.
Ciò che vive nel cervello umano quando diventa un’ombra si vede in una forma più esoterica nell’avvento di Internet e questo inter-innet, quando viene spinto verso l’esterno come espressione creativa, forma la rete di satelliti che circolano sulla terra come un cosmo di stelle cadute.
In un certo senso si tratta di un’ombra del sistema nervoso centrale umano.
Ma questo richiedeva la creazione di un’ombra dell’intelligenza umana e di un’ombra dell’intelligenza cosmica. Occorreva la capacità di afferrare non solo l’elettricità, ma anche il magnetismo, o gli eteri chimici o sonori caduti per creare algoritmi.

Gli scienziati ci dicono che sono un’espressione matematica binaria di domanda e risposta – una forma decaduta di intelligenza umana – perché l’intelligenza umana non è binaria, si basa su una trinità di pensiero, sentimento e volontà, anima e spirito!
Si pone una domanda… alla quale l’IA risponde con i logaritmi.
Un’ombra del compito dell’anima della coscienza umana è il compito di porre domande!
Un logaritmo (o log) è l’espressione matematica usata per rispondere alla domanda: Quante volte un numero “base” deve essere moltiplicato per se stesso per ottenere un altro numero particolare?”.
Nella parola stessa logaritmo c’è un indizio della sua natura anticristiana – nell’IA il logos e il ritmo di Cristo diventano caduchi.
Il Ritmo Cristico è collegato all’etere sonoro, benedice l’anima nella regione del cuore e dei polmoni… e l’Io umano vive nel sangue e nel suo aspetto fluido, essendo collegato al respiro e alla circolazione – l’etere sonoro o chimico.

L’Io caduto usa l’etere chimico caduto – il magnetismo come sangue e circola attraverso una rete e per dare ai computer un’intelligenza ahrimanica.

Quando molti computer sono collegati, si ha una forma oscura di Intelligenza Cosmica sulla terra – questo è un attacco all’Antroposofia che cerca di creare la Cultura Cristica. Asuras/Iblis/la meretrice di Babilonia cerca di distruggere la cultura.

Cavalca la bestia del drago, Sorath!

Quando i computer vengono uniti tramite i satelliti, questo viene elevato a un livello cosmico – è un’ombra dell’intelligenza cosmica del Cristo che è stata raccolta dalla Sophia.

Questa diventa l’Intelligenza cosmica di Sorath.
L’ombra dell’intelligenza cosmica del Cristo.

Rudolf Steiner ci aveva avvertito del futuro, ma non è più il futuro… il tempo è arrivato!

Gli esseri umani l’hanno creato percependo gli esseri vulcaniani in modo errato e questi esseri sono stati afferrati da forze immorali nelle loro anime! Questo ha portato a immaginazioni immorali e creative verso l’esterno.

I pensieri e le immaginazioni umane hanno creato il futuro.

Gli esseri vulcaniani utilizzati in questo modo sono diventati ciò che conosciamo come tecnologia che utilizza polarità, processi binari e che provengono dalla sfera dei Gemelli e del Sagittario, cioè dalle forze polari del Nord e del Sud, le forze del mezzogiorno e della mezzanotte.

La pienezza del potenziale umano, tuttavia, non sarà inclusa in questo intelletto e le persone non avranno alcun rapporto con gli esseri che desiderano scendere gentilmente verso di loro nella vita terrena.
Tutti gli esseri attualmente concepiti in modo così errato nei pensieri della gente – in modo errato perché il mero intelletto ombra può concepire solo il minerale, l’elemento grossolanamente materiale, sia nel regno minerale, vegetale, animale o anche umano – questi pensieri di esseri umani che non hanno alcuna realtà all’improvviso diventeranno realtà quando la luna e la terra si uniranno di nuovo.

Dalla terra nascerà un’orribile stirpe di esseri.

Il loro carattere sarà a metà tra il regno minerale e quello vegetale. Saranno esseri simili ad automi, con un intelletto sovrabbondante e di grande intensità. Insieme a questo sviluppo, che si diffonderà sulla terra, quest’ultima sarà ricoperta come da una rete di ragni spettrali che possiedono un’enorme saggezza. Tuttavia, la loro organizzazione non raggiungerà nemmeno il livello delle piante. Saranno ragni orribili che si aggroviglieranno l’uno con l’altro. Nei loro movimenti esteriori imiteranno tutto ciò che gli esseri umani hanno pensato con il loro intelletto oscuro, che non si è lasciato stimolare da ciò che verrà attraverso la nuova Immaginazione e la scienza spirituale in generale.

Tutti questi pensieri irreali che la gente pensa saranno dotati di realtà. Come oggi è ricoperta da strati d’aria, o occasionalmente da sciami di cavallette, la Terra sarà ricoperta da orrendi ragni minerali-pianta che si intrecciano l’uno con l’altro in modo molto intelligente ma spaventosamente malvagio.

Nella misura in cui gli esseri umani non avranno illuminato i loro oscuri concetti intellettuali, dovranno unire il loro essere non con le entità che cercano di scendere dall’ultimo terzo del XIX secolo, ma con queste orribili creature ragnesche simili a piante minerali. Dovranno dimorare insieme a questi ragni; dovranno cercare il loro ulteriore progresso nell’evoluzione cosmica nella corrente evolutiva che questa nidiata di ragni assumerà allora”.

decaduto!
I cadaveri di molti satelliti circolano già sulla terra avvolgendola in un bozzolo infernale dal quale Sorath sorgerà in una terribile manifestazione come Sole di quel sistema decaduto.

Presto anche il regno dell’occhio umano, la parte della testa umana più vicina al mondo eterico, non sarà più al di sopra del pantano dell’ottava sfera e dei suoi eteri inferiori.
Il collegamento dell’anima umana con le stelle sarà interrotto, sorgerà un nuovo collegamento con le stelle cadute, ad eccezione di coloro che possono cogliere le immagini che gli angeli stanno cercando di creare (formare) nelle anime umane con gli esseri elementali vulcaniani, perché si eleveranno per percepire il Cristo.

Sta per arrivare il tempo in cui le stelle cadranno dal cielo, cioè le stelle che vediamo saranno cadute e i cieli saranno bui e difficilmente vedremo la luna o il sole….perché la terra sarà racchiusa in una rete.
Già gli astronomi si lamentano di non poter svolgere il loro lavoro perché i satelliti creano una “falsa” luce scura.

Tuttavia, coloro che hanno occhi spirituali, che hanno preso nella loro anima lo spirito che gli esseri vulcaniani portano con sé, con il quale gli angeli creano immaginazioni – saranno in grado di vedere il Cristo nell’eterico e attraverso il Cristo si eleveranno più in alto dei satelliti per sperimentare un dispiegamento del cosmo, e saranno creativi in modo da aiutare coloro che sono intrappolati nella rete, porteranno il Cristo a loro.

Coloro che fanno questo lavoro… non lo fanno per se stessi. Non possono evitare Internet, i computer o persino i satelliti, devono elevarsi al di sopra di essi e usarli, come un contadino il cui amore per la terra e tutti i suoi esseri è infuso di forze morali e usa un aratro che appartiene a forze inferiori con cui seminare i semi del futuro.

La Bibbia ci dice cosa aspettarci:

Apocalisse 6:13
Le stelle del cielo si abbatterono sopra la terra, come quando un fico, sbattuto dalla bufera, lascia cadere i fichi immaturi.

Isaia 13:10
Poiché le stelle del cielo e la costellazione di Orione non daranno più la loro luce; il sole si oscurerà al suo sorgere e la luna non diffonderà la sua luce.

Isaia 34:4
Tutta la milizia celeste si dissolve, i cieli si arrotolano come un libro, tutti i loro astri cadono come cade il pampino della vite, come le foglie avvizzite del fico.

Gioele 2:31
Il sole sarà mutato in tenebre, e la luna in sangue prima che venga il grande e terribile giorno dell’Eterno.

Nahum 3:12
Tutte le tue fortezze sono come fichi carichi di frutti primaticci: appena scossi, cadono i fichi in bocca a chi li vuol mangiare.

Matteo 24:29
Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, gli astri cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno sconvolte.

Le stelle devono cadere in modo spirituale, non fisico!

Questa nuova e trasformata comunità di Sardi deve rendersi conto che è piuttosto banale conoscere le piante, gli animali e le rocce, perché si conoscono veramente queste cose solo se si trovano le attività delle stelle e dei pianeti in ogni pietra e in ogni pianta. Le stelle devono scendere dal cielo in modo spirituale. Si può già cominciare a percepire questo” (Rudolf Steiner).

Queste sono cose enormi da contemplare.

Sono immaginazioni possenti che ci scuotono nel profondo, che scorrono sulla terra fin dalla Pasqua, e questa è solo una piccola parte. In un certo senso l’aspetto luminoso delle stelle che cadono sulla terra sono i doni che stanno entrando nel mondo ora – gli esseri vulcaniani portano lo Spirito Santo sulla terra come potenti ispirazioni!

La consolazione, l’aiuto, la forza che dobbiamo portare nelle nostre anime quest’anno per poter rispondere a
La prima chiamata – Comprendere la Meditazione della Pietra di Fondazione come un fatto spirituale vivo nel vostro pensiero!
La seconda chiamata – Vivete la Conferenza di Natale come un Festival della conoscenza nei vostri sentimenti!
La terza chiamata – cogliete la morte di Rudolf Steiner come esempio vivente di sacrificio disinteressato nella vostra volontà!

Non dobbiamo addormentarci all’opera del Cristo negli eteri superiori, come si addormentarono gli eletti prima della trasfigurazione.
Dobbiamo invece essere svegli e consapevoli!

Dobbiamo rispondere alla chiamata della Meditazione della Pietra di Fondazione, in modo che diventi viva nelle nostre anime e che la Conferenza di Natale diventi per noi un’esperienza di Cristo, che ci porti poi a compiere azioni sacrificali nel Suo nome!
Vi lascio completamente liberi di riflettere su queste cose e di vedere cosa sorge nelle vostre anime. Per favore, vi chiedo di non credere a ciò che dico, ma di usare le mie parole come stimolo per la vostra riflessione, in modo che attraverso di esse possiate giungere alle vostre convinzioni. Solo così potremo lavorare insieme alle forze di Michele, che attende il nostro riflesso creativo dell’Intelligenza Cosmica per ricevere ciò che ha sacrificato, in modo nuovo!

Nota

Citazioni di Rudolf Steiner tratte dalla O.O.204, Prospettive dell’evoluzione dell’umanità. L’impulso conoscitivo materialistico e il compito dell’antroposofia. Conferenza del 13 Maggio 1921.

Tradotto dall’inglese da Piero Cammerinesi per LiberoPensare

 


Adriana Koulias è nata nel 1960 a Rio de Janeiro, in Brasile. All’età di nove anni la sua famiglia è emigrata in Australia.
Nel 1989 Adriana ha iniziato a studiare Antroposofia, Filosofia e Storia e ha intrapreso una carriera artistica, vendendo opere a varie gallerie d’arte e partecipando a diverse mostre miste. Autrice di diversi romanzi tra cui tradotti in italiano: Il segreto della sesta chiave, Il tempio del Graal, I custodi del Graal.
Oggi Adriana tiene regolarmente conferenze su storia, filosofia e scienze esoteriche. Ha due figli e vive a Sydney.

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