Conflitti cognitivi: dal Covid-19 alla Società della Sorveglianza

Sorveg
di Leonardo Guerra

Il totalitarismo, con il suo disprezzo per l’umanità, ambisce e tenta da sempre di sottomettere gli esseri umani. Cambia spesso pelle e si camuffa, e si adegua ai tempi, adottando, via via, modi e forme nuove, sempre più seduttive, apparentemente gentili, quasi paterne, ma sempre divisive. La sua vera natura e la sua volontà di nuocere rimangono inconfondibili agli occhi di un attento osservatore.

Ignoranza (nescienza), paura (terrore continuo), impoverimento (non solo economico e materiale) e tecnologia sono i quattro cardini classici su cui ruotano i meccanismi dei regimi totalitari, camuffati da democrazie liberali. L’arma preferita è l’inganno perenne delle masse.

L’uso della tecnologia, che ha sostituito la religione, prevale da decenni per la sua potenza e l’ampio raggio d’azione. La magia (nera), anche se molto meno efficace e meno riproducibile, tipica della cabala, continua, tuttavia, ad essere utilizzata contro le masse impreparate e ignare. Entrambe producono lo stesso effetto (ipnosi) sulla mente delle masse. 

Ci troviamo, quindi, nel bel mezzo di una partita decisiva, quella della difesa dell’essere umano, che vogliono trasformare in un uomo sintetico, privo di sentimenti, di libero arbitrio e di anima. Il tentativo è quello di operare uno strappo finale per sottomettere in modo definitivo l’umanità, grazie alla conquista del dominio della mente umana (una vittoria che sarebbe definitiva e stabile nel tempo), vero scopo del Great Reset.

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Le paure ataviche (paura dell’ignoto e della morte, del non conosciuto, del non pensato, dell’invasione nemica, della guerra, dell’epidemia, dei disastri naturali, ecc.) sono un archetipo molto potente su cui fanno continuamente leva. Una vera arma dirompente, se innescata, nelle operazioni di manipolazioni della mente. Produce una “tabula rasa”, cancella la memoria e blocca le facoltà mentali delle persone (pensiero critico, discernimento, ecc.). La tecnologia, invece, è importante perché è in grado di potenziare la percezione di terrore, desiderata, la profondità del trauma emotivo e la durata dell’effetto nel tempo. L’ignoranza e l’impoverimento, viceversa, sono condizioni, cofattori, facilitanti. 

Le tecniche psicologiche, da sempre, hanno fornito molte tattiche e strumenti in questo senso a questi malvagi (Tavistock Institute of Human Behaviour). Il loro effetto sulle masse, però, non ha una grande durata, costringendo i potenti del mondo a pianificare programmi in successione per mantenere un effetto cumulativo sulla popolazione (strategia della tensione e del terrore).

L’esempio dell’emergenza pandemica Covid è emblematico. Il suo effetto sulla popolazione al secondo anno iniziava a svanire, nonostante l’impressionante impiego di mezzi di comunicazione e di testimonial di tutti i tipi (“virostar” e attori famosi con la 3a media). OMS, regista delle operazioni per conto dello stato profondo, ha cercato, quindi, di rigenerare e ripristinare il terrore del virus dichiarando una nuova emergenza sanitaria pubblica di preoccupazione internazionale (pheic) “farlocca”, per ben due volte, con l’Mpox (vaiolo delle scimmie), ma senza successo.

Hanno così agito spostando il focus mediatico sul cambiamento climatico. Il trauma climatico ha un effetto altrettanto potente sulla mente collettiva. La potenza degli uragani, dei fiumi ingrossati che esondano, che travolgono e distruggono tutto ciò che incontrano (incluse le vite umane), vista con le immagini del Nord Carolina e di Valencia, genera un impatto notevole sulle menti e induce una percezione sui più, a livello di mente subconscia, di un rischio di morte imminente e di paura di morire. A Malaga, Spagna, hanno subito introdotto i lockdown climatici e portano avanti le vaccinazioni di massa per i sopravvissuti. Si è ritornati, così, nel solco delle misure del Covid, del concetto OneHealth e del Trattato Pandemico promosso dall’OMS che vuole spingere le nazioni ad adottare un unico governo sanitario mondiale.

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È evidente a tutti che il programma dell’Agenda 2030 o di Davos, che si voglia, negli ultimi 2 anni sta attuando una forte accelerazione, proprio in coincidenza di un significativo risveglio della consapevolezza nelle popolazioni.

Temono che la gente si riprenda completamente dallo shock e torni a ragionare con la mente razionale e con il pensiero critico. E’ una corsa contro il tempo. Il Covid, è ormai certo, è stato un espediente tattico militare (cavallo di Troia) per somministrare con l’inganno dispositivi ibridi militari. Tutto sotto la regia diretta della NATO (vedasi verbali della CTS, gen. Buonfiglio o la testimonianza del ministro della salute Olandese).

Il termine “vaccino”, per un prodotto sperimentale coperto da segreto militare, è stata la copertura perfetta. Cosi come la militarizzazione del SSN.

Un composto che contiene, almeno, una terapia genica a base di ModRNA, che fa sintetizzare la spike alle cellule del corpo, nano tecnologie di I.A. (nanobot) e ossido di grafene (vedasi brevetto del vaccino ModRNA e le dichiarazioni pubbliche dello stesso Bill Gates). Ne è risultata una copertura della campagna di vaccinazione di massa che è stata straordinariamente alta (90% della popolazione italiana, eleggibile) e 5,5 miliardi di persone nel mondo.

Tutto è pronto, quindi, per realizzare la fase II del piano, il salto di fase del progetto di dominio globale sull’umanità.

Quello che ci hanno anticipato gli ex ministri Colao e Cingolani a reti unificate, cioè: la digitalizzazione della vita umana. 

Manca, quindi, soltanto un passaggio: l’accettazione volontaria da parte dei cittadini dell’ID Digitale (architrave della transizione digitale), da ottenere con il solito sistema, cioè con l’inganno, come hanno fatto Conte, Draghi e Speranza.

L’adesione alle Identità Digitali risulta nella cessione volontaria di qualsiasi forma di diritto umano e civili, trasformati in concessioni da parte del “signore del feudo”, il governo. Si cede la sovranità personale sui dati sensibili del proprio corpo e della propria mente, dando una delega in bianco a gestirli ad un numero imprecisato di enti governativi, nazionali e internazionali, sconosciuti. Una schedatura digitale della popolazione, già annunciata nel 2018 dall’Ue, come il green pass, cui seguirà, come da piano, l’introduzione del denaro elettronico della BCE (con l’abolizione del contante), come dichiarato dalla presidente Christine Lagarde, il completamento della rete 5G e l’attivazione delle smart-city, entro il 2030. I cittadini, in sostanza, trattati alla stessa stregua di delinquenti, condannati preventivamente, verranno incarcerati nelle città gulag. 

I potenti del mondo vogliono unilateralmente, una società del Controllo e della Sorveglianza, stile film “Minority Report” del 2002 di Steven Spielberg, con “occhi e orecchi” dappertutto. Un vero “stato di polizia”. 

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Questa forma di sfruttamento predatorio degli esseri umani ha radici profonde nella storia. In questa sua recente mutazione (muta forma) pretende di usare le persone e di trasformarle in vere e proprie “miniere” da cui estrarre in continuo, senza vincoli etici e morali, dati e informazioni grezzi della loro esperienza di vita privata per alimentare i loro processi di produzione dell’Intelligenza Artificiale.

Un sistema di controllo e sorveglianza, che trasforma le persone in prodotti, in oggetti, di consumo. L’I.A. trasforma la nostra esperienza quotidiana in dati comportamentali che hanno un valore di mercato straordinariamente elevato.

Il transumanesimo aveva già iniziato questo sfruttamento grazie agli smartphone. È qui che i grandi pionieri di questa logica economica, come Google e Facebook, sono diventati così ricchi (sono nella Top10 del Nasdac per capitalizzazione) vendendo previsioni del nostro comportamento dapprima ai loro clienti pubblicitari (noi siamo utenti delle piattaforme sociali…. siamo il prodotto da vendere), e ora, naturalmente, questi clienti aziendali spaziano in tutti settori economici, inclusa la politica.

I processi produttivi dell’I.A. in questi anni sono stati, quindi, messi a punto: l’estrazione e l’analisi dati e delle informazioni, inclusi quelli in surplus. La capacità di elaborazione e di produzione dell’I.A. tende ormai all’infinito. I “potenti del mondo”, come li chiama Draghi, sono terribilmente avidi di ricchezze e di potere, vogliono masse sempre più povere e sempre più impaurite. Non gli bastano più i dati estratti da 1 miliardo di smart-phone, con flussi discontinui. Vogliono flussi stabili, continui e regolari da 5,5 miliardi di persone, per massimizzare i profitti e il loro potere. Il superamento di questi limiti di approvvigionamento, contano di ottenerlo proprio con l’accettazione delle varie ID Digitali da parte della maggioranza della popolazione vaccinata. Stimano, infatti, che le stesse persone che hanno accettato passivamente di sottoporsi ad una vaccinazione con un prodotto sperimentale sconosciuto, accetteranno con lo stesso meccanismo anche l’ID digitale. Tutte le ID verranno raccolte nell’IT Wallet, il portafoglio digitale. Questo trasformerebbe l’attuale capitalismo dell’informazione in una nuova “età dell’oro”, mai vista, cioè: il capitalismo della sorveglianza. Per raggiungere tale scopo hanno iniziato da molto tempo una guerra di 5° generazione vs l’umanità intera. La sua fase finale è iniziata con il Covid, proseguita con le due guerre genocide, per preparare e minimizzare le possibili resistenze mentali all’inganno, grazie al diversivo continuo del caos. 

Shoshana Zuboff spiega molto bene il capitalismo della sorveglianza nel suo libro: Surveillance Capitalism:

Tali dati comportamentali vengono quindi combinati con le sue avanzate capacità di calcolo, ciò che oggi le persone chiamano intelligenza artificiale. Da quella scatola nera escono previsioni sul nostro comportamento, su cosa faremo ora, presto e dopo. Si scopre che ci sono molte aziende che vogliono sapere cosa faremo in futuro, e quindi hanno costituito un nuovo tipo di mercato, un mercato che commercia esclusivamente in futuri comportamenti… nei nostri futuri comportamentali. È lì che i capitalisti della sorveglianza fanno i loro soldi. Tutto questo viene condotto in segreto. In particolare, gli scienziati con i loro metodi aggirano la nostra consapevolezza, in modo da sottrarci il nostro diritto di dire sì o no. Siamo derubati del diritto di combattere perché siamo progettati per l’ignoranza.”

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Abbiamo visto questi stessi metodi utilizzati da Cambridge Analytica (Cambridge Analytica and Facebook: The Scandal and the Fallout So Far – The New York Times) che ha usato i dati di sorveglianza, routinaria e quotidiana, ruotandoli solo di un paio di gradi verso i risultati politici piuttosto che i risultati commerciali. Dimostrando che potevano usare i profili dei cittadini per intervenire, influenzare e manipolare il loro processo decisionale, il loro pensiero e sentimento, il loro comportamento nel mondo reale portandoli nella direzione che loro voleva nel politico progettato e desiderato. 

La guerra cognitiva supportata dalle nanotecnologie consentirà un notevole balzo evolutivo. Consente un micro bersagliamento mirato, che supera la tecnologia persuasiva utilizzata dall’I.A. degli smart-phone. I vari sciami di nanobot entrati nel flusso sanguigno, ciascuno con una missione specifica, raggiungendo ogni distretto corporeo, possono essere collegati e controllabili dal computer mainframe, tramite la rete 5G. questi sciami di nanobot, interagiscono fra loro, scambiandosi informazioni, aggiornando i loro compiti e gli obiettivi assegnati da raggiungere. Interagendo e influenzando direttamente con i processi fiisologici. Interagiscono anche con il cervello influenzando il processo decisionale, secondo il modello della Neuralink di Elon Musk.

L’ID digitale (fusione dell’identità biologica, fisica e digitale), con il QR code, renderà ogni persona univoca, tracciabile e monitorabile sempre, ovunque e comunque.

Ue, Oms e ONU condividono le stesse piattaforme e gli stessi standard. La rete 5G, con le sue torri e le sue infrastrutture a banda larghissima, garantirà l’accesso a tutti i dati resi prontamente disponibili in cloud. L’identificazione con QR code dell’individuo trascinerà con sé tutte le sue informazioni sensibili del passato, del presente e le sue intenzioni in pochi secondi. Gli individui così diventeranno delle torri 5G mobili, programmabili. L’ecosistema Digitale a regime, quindi, dopo aver connesso tramite Internet gli oggetti, i dispositivi, le persone, le entità, si collegherà, nei loro piani, anche con i dispositivi che si trovano all’interno dei corpi umani (IoNB, internet od nanothings under bodies), come anticipato da Colao e Cingolani. 

Il denaro digitale, di proprietà della banca centrale con l’abolizione del contante (invece nostro), introdotto nella fase successiva, avrà una scadenza temporale e potrà avere anche destinazioni d’uso vincolanti. Il sistema dei crediti sociali delle smart-city e dei requisiti del governo forniranno la cornice dei requisiti e dei comportamenti del “buon cittadino globale”, inclusi quelli minimi che dovranno essere soddisfatti per potersi muovere liberamente ed evitare di essere penalizzati progressivamente con sistemi che disincentivano, fino a punire, le non conformità. Tradotto: disporranno di un potenziale di ricatto infinito sui cittadini. Non sarà più necessario introdurre obblighi di legge. Un sistema totalitario morbido, eterno e perfetto che vuole selezionare una nuova specie umana.

Le smart-city, invece, con i loro sistemi di videosorveglianza ovunque, che vengono giustificate come strumenti per la sicurezza dei cittadini (menzogna clamorosa), diventerebbero delle prigioni digitali a cielo aperto. La vita, una schiavitù digitale, secondo la logica della “banalità del male” (Hannah Arendt). 

Per bloccare questa fase in cui ci vogliono far entrare, che è la più pericolosa del Great Reset, basterà riprendere in mano direttamente le nostre responsabilità di esseri umani, sforzarsi per sviluppare adeguatamente la nostra consapevolezza e iniziare a rifiutare le comodità (caramelle avvelenate) con cui ci indeboliscono e ci ingannano. 

Se la maggioranza degli italiani rifiuterà l’ID Digitale, nei prossimi mesi, il loro progetto demoniaco naufragherà annullando o mitigando il rischio. Fatto questo bisognerà riportare la nostra vita ad essere naturale e sociale, rivedendo criticamente il rapporto di dipendenza che abbiamo con le varie tecnologie persuasive, le altre tecnologie e, anche, con le altre consuetudini dannose che abbiano adottato più o meno inconsapevolmente.

 


Leonardo Guerra, laurea in biologia molecolare con tesi sperimentale sul mRNA nel 1982 c/o UNIFE.
Ho ricoperto ruoli dirigenziali in Ricerca e Sviluppo (area Anti-Infettivi), nel settore dei Rapporti Istituzionali di primarie Multinazionali farmaceutiche fino a Giugno 2020.
Co-Fondatore di una Start Up Biotech (RARESPLICE srl) per la cura di malattie genetiche rare.

Da Luglio 2020, opero come Consulente free-lance.
Canale Telegram : Leonardo Guerra

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