Tornando al Nido (Massimo Scaligero)

Tornando al Nido Massimo Scaligero

Tornando al nido sulla rupe bianca
falco al mattino in folgore di sole
rutilo al guizzo della luce ascende
il pensiero dell’ultima spirale
sbocciata in sogno e nel risveglio unita
tra cuore e vita dell’antico volto
con occhi intenti fisso a riguardare
morte del giorno e nascita d’amore
là nel vortice vivido di cose
ricercando il tuo fiore già dischiuso
Dakhini attende là sulla collina
silenziosa speranza alta nel tempo
ignota a tutti nel donar sua vita
anima del mistero primo e immenso
ma anche a sé nel cuore sconosciuto
perché dormente la sua veglia pura
sulla pietra di neve in oro incisa
ma vigile racconta a mezzanotte
a me nello splendore del suo regno
l’ansia fluente di sua primavera
tra i rami di foreste sempre verdi
in vapori d’aurore d’altri mondi
in rose immense a ritmi siderali
riportati alla prima scaturigine
che è il mistero di vita – ed ora ascolta
è il mistero del sogno di Dakhini
solvente il tempo in onde di vittoria
ma tacita e nel simbolo dormente
ella della sua statua viva e dubbio
che si scandisce in palpiti del cuore.

Massimo Scaligero

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