Vicina agli occhi (Pier Paolo Pasolini)

Vicina_agli_ochhi_Pier_Paolo_Pasolini.jpg

Vicina agli occhi e ai capelli sciolti
sopra la fronte, tu piccola luce,
distratta arrossi le mie carte.
Adolescente ardevo fino a notte
col tuo smunto chiarore, ed era strano
udire il vento e gl’isolati grilli.

Allora, nelle stanze smemorati
dormivano i parenti, e mio fratello
oltre un sottile muro era disteso.

Ora dove egli sia tu, rossa luce,
non dici, eppure illumini; e sospira
per le campagne inanimate il grillo;
e mia madre si pettina allo specchio,
usanza antica come la tua luce,
pensando a quel suo figlio senza vita.

Pier Paolo Pasolini

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo!

Facebook
Pinterest
Twitter
Email
Telegram
WhatsApp

Ti potrebbero interessare:

it_IT

Accedi al sito

accesso già effettuato