Das Reich des Pfauenschweifs (Gustav Meyrink)

Das Reich des Pfauenschweifs Gustav Meyrink

I bambini provengono dal regno dello splendore della Luce – dal regno delle cause prime e delle immagini perenni -, poi scivolano giù, nel regno della “coda del pavone”…nella terra dei colori, delle fantasie e delle fiabe dai riflessi cangianti; infine, precipitano sulla Terra, gelata da leggi irrigidite e, nella caduta, dimenticano da dove son venuti.

Si rammentano poi, oscuramente, solo del regno della “coda del pavone”; per questo ascoltano così volentieri le fiabe.

Dimenticano infine anche quello; non percepiscono più, non riconoscono piùil proprio animo…poiché vengono allevati dai genitori a divenire…cadaveri ambulanti.

Gustav Meyrink

* * *

Kinder kommen her aus dem Reiche des weißen Glanzes – dem Reiche der Ursachen und der ewig bestehenden Bilder –, dann gleiten sie hinab ins Reich des »Pfauenschweifs« – ins Land buntschillernder Farben, Phantasien und Märchen; dann stürzen sie auf die kalte Erde starrer Gesetze und vergessen beim Fall, woher sie gekommen sind.
Nur an das Reich des »Pfauenschweifs« erinnern sie sich dunkel; – darum hören sie Märchen so gern. Vergessen auch diese, empfinden sie nicht mehr, erkennen nicht mehr ihren Sinn, – denn sie werden erzogen von den Eltern zu – wandelnden Leichen.

Gustav Meyrink

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