Die Toleranz (Rudolf Steiner)

Die Toleranz Steiner

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Noi ci rappresentiamo questa tolleranza in modo così incredibilmente semplicistico, tuttavia essa rappresenta una delle cose più difficili, se l’uomo – nel senso più alto del termine – riesce a conquistarla.

Difatti è molto semplice credere che colui che sostiene qualcosa di diverso da noi, sia un nostro avversario.

Si può altresì facilmente scambiare il proprio parere con quanto si pretende essere la verità.

Ma la vita teosofica fiorirà e porterà con sé i frutti giusti per la vita spirituale del futuro, quando ci incontreremo su un terreno più ampio, ci incontreremo nella comprensione intima di anima con anima, e non solo con chi crede in ciò che noi stessi crediamo, ma anche con chi, costretto dalle circostanze delle sue esperienze, dal percorso della sua vita, magari apparentemente sembrerà sostenere l’opposto di quanto noi riteniamo giusto.

Una vecchia morale, che va verso il tramonto, ci ha insegnato a esercitare amore e tolleranza nei confronti di coloro che hanno i nostri stessi pensieri e sentimenti.

Un’autentica vita teosofica dovrà riversare sempre più nei cuori degli uomini quella tolleranza, molto più profonda, che ci renderà possibile trovare una comprensione, un impulso reciproco e una fraterna convivenza umana, anche se non ci troveremo sin dall’inizio in accordo con i nostri pensieri e sentimenti.

Rudolf Steiner (O.O. 127)

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Man stellt sich diese Toleranz so ungeheuer leicht vor, aber sie gehört zu dem Allerschwierigsten, wenn sie sich der Mensch im höchsten Sinne des Wortes erobern soll. Denn ganz leicht kann man glauben, daß derjenige, der etwas anderes sagt als man selber, ein Gegner sei. Leicht kann man auch die eigene Meinung mit dem verwechseln, was allgemein als Wahrheit vertreten wird. Theosophisches Leben aber wird blühen und die richtigen Früchte tragen für das geistige Leben der Zukunft, wenn es ein umfassender Boden sein wird, auf dem wir uns begegnen, in innigem Seelenverständnis begegnen nicht nur mit demjenigen, der glaubt, was wir selber glauben, sondern auch mit dem, der unter Umständen durch seine eigenen Erfahrungen, durch seinen eigenen Lebensweg genötigt ist, vielleicht sogar scheinbar das Entgegengesetzte von dem zu vertreten, was wir selber verkündigen.
Eine alte Moral, welche ihrer Abendröte entgegengeht, hat gelehrt, Liebe und Toleranz zu üben zwischen denjenigen, welche die gleichen Gedanken und Empfindungen wie wir selber haben. Theosophisches Leben wird dagegen in seiner Wahrheit immer mehr und mehr in die Herzen der Menschen jene viel tiefergehende Toleranz ausstrahlen, welche es ermöglichen wird, daß wir uns auf dem Boden gegenseitigen Verständnisses, gegenseitiger menschlicher Anregung und menschlichen Zusammenlebens auch da finden, wo wir nicht von vornherein in unseren Gedanken und Empfindungen übereinstimmen.

Rudolf Steiner (GA127)

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