Anima sull’immenso levata
come su abisso dormente
si tace in profondo il suo primo
antico segreto: ne rompe
il suggello in baleno di lampo
che solve il confine di veglia
e di sonno: sbocciare inatteso
di una notte solare in ondoso
migrare di trasparenze d ‘amore:
e vive l’iridescenza di nube
senza spazio effusa nell’esule
forma del fiore. Ritorna
la immota dolcezza del velo
di ogni forma creata e rinasce
novissima la melodiosa
che un giorno per sempre destava
dal buio l ‘anima mia.
E ha nome di fiore l‘amata
ormai senza morte.
Massimo Scaligero