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Sta salda, anima mia, non vacillare!
La tenebra, che in te confusamente
bolle, senza poter lume scoccare,
risuona Idea, sia pure a luci spente.
Quale di notte il fremito del mare
parla alla cieca terra, che lo sente
su lei come un amante delirare;
in te risuona il Verbo onnipotente.
Tu sei la forma dove clama in ombra
il tumulto dei mondi armoniosi,
se la tua volontà sia pronta e sgombra.
E in quell’immenso oceano della vita,
fuor di tua temporale ansia, tu osi
svegliar te stessa a musica infinita.
Arturo Onofri (da Zolla ritorna Cosmo)