di Piero Cammerinesi
I teoremi sono di due tipi: quelli di cui siamo coscienti e quelli di cui non lo siamo.
I primi potrebbero anche essere definiti dogmi ed esercitano un condizionamento costante sui nostri pensieri (politica, religione, legge), ma sono i secondi a determinare subdolamente la nostra vita, proprio perché non ne valutiamo l’impatto.
Mi è stato diagnosticato un cancro e il medico mi prescrive la chemioterapia.
Io so che è un veleno mortale – a sua volta cancerogeno – e che rappresenta un business miliardario per le case farmaceutiche, ma penso che lui sappia cosa sta facendo.
Il teorema è: non posso credere che il mio medico non agisca per il mio bene.
Approfondisco le incongruenze e le palesi menzogne di eventi come l’11 Settembre, che media e governi hanno propagandato, ma, nonostante siano assolutamente insostenibili alla prova dei fatti, faccio fatica a non credere alla versione ufficiale.
Il teorema è: non posso credere che gli americani abbiano volutamente massacrato 3.000 loro cittadini per poter invadere Iraq e Afghanistan.
Mi rendo conto che le stragi e la strategia della tensione, l’assassinio di Moro etc. non possono venire se non da ambienti deviati delle istituzioni, ma non mi risolvo del tutto ad accettarne le conseguenze.
Il teorema è: non posso credere che chi mi ha governato – e mi governa – possa aver causato tutto questo.
Mi rendo conto che la vicenda della pandemia e dell’obbligo vaccinale non può provenire se non da un piano criminale di guerra all’umanità, ma faccio fatica a coglierne l’enormità.
Il teorema è: non posso credere che coloro che nominalmente sono i garanti della mia salute – medici e istituzioni sanitarie – e che mi hanno sempre curato possano di fatto essere i responsabili di questo abominio.
Mi accorgo che la maggior parte delle notizie che l’informazione ufficiale fornisce sono – perché contraddette dai fatti – false e tendenziose, ma continuo a guardare i telegiornali e a leggere i quotidiani.
Il teorema è: non posso credere che non ci sia un giornalista onesto che racconti le cose come stanno.
E potrei continuare a lungo.
Se non siamo consapevoli di questi blocchi mentali il nostro giudizio non potrà mai essere libero, determinando in tal modo pesantemente le nostre decisioni e l’intera nostra esistenza.
Lo smascherare i teoremi inconsci che paralizzano la nostra capacità di giudizio rappresenta il passaggiodalla conoscenza passiva alla conoscenza attiva, a quello che dovrebbe essere l’obiettivo del nostro conoscere terrestre.
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Wissen wir erst, was wir von der Welt zu halten haben, dann wird es ein leichtes sein, auch uns danach einzurichten. Wir können erst mit voller Kraft tätig sein, wenn wir das der Welt angehörige Objekt kennen, dem wir unsere Tätigkeit widmen.
Rudolf Steiner (Die Philosophie der Freiheit)
Se noi sappiamo cosa dobbiamo pensare del mondo, allora sarà facile anche orientarci di conseguenza. Noi possiamo essere attivi con tutte le nostre forze solo quando conosciamo l’oggetto appartenente al mondo al quale rivolgiamo la nostra azione.
Rudolf Steiner (Filosofia della Libertà)
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Theorems
By Piero Cammerinesi
Theorems are of two kinds: those of which we are aware and those of which we are not.
The former could also be called dogmas and exert constant conditioning on our thoughts (politics, religion, law), but it is the latter that deviously determine our lives, precisely because we do not assess their impact.
I have been diagnosed with cancer and the doctor prescribes chemotherapy.
I know that it is a deadly poison-itself a carcinogen-and that it represents a billion-dollar business for the pharmaceutical companies, but I think he knows what he is doing.
The theorem is: I cannot believe that my doctor is not acting for my good.
I delve into the inconsistencies and blatant lies of events such as 9/11, which the media and governments have propagated, but despite the fact that they are absolutely unsupportable when tested by the facts, I find it hard not to believe the official version.
The theorem is: I cannot believe that the Americans deliberately slaughtered 3,000 of their own citizens in order to invade Iraq and Afghanistan.
I realize that the massacres and the strategy of tension in Italy, the assassination of Moro etc. cannot come except from deviant circles in the institutions, but I do not entirely resolve to accept the consequences.
The theorem is: I cannot believe that those who governed me – and govern me – could have caused all this.
I realize that the pandemic and mandatory vaccination issue cannot come from anything but a criminal plan of war on humanity, but I struggle to grasp the enormity of it.
The theorem is: I cannot believe that those who nominally are the guarantors of my health-doctors and health institutions-and who have always cared for me can in fact be the ones responsible for this abomination.
I realize that most of the news the official information provides is-because it is contradicted by the facts-false and biased, but I continue to watch the news and read the newspapers.
The theorem is: I cannot believe that there is no honest journalist telling it like it is.
And I could go on and on.
If we are not aware of these mental blocks our judgment can never be free, thus heavily determining our decisions and our entire existence.
Unmasking the unconscious theorems that paralyze our judgment represents the transition from passive knowledge to active knowledge, to what should be the goal of our earthly knowing.
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Wissen wir erst, was wir von der Welt zu halten haben, dann wird es ein leichtes sein, auch uns danach einzurichten. Wir können erst mit voller Kraft tätig sein, wenn wir das der Welt angehörige Objekt kennen, dem wir unsere Tätigkeit widmen.
Rudolf Steiner (Die Philosophie der Freiheit)
Once we know what we have to think of the world, then it will be easy to organize ourselves accordingly. We can only be fully active when we know the object belonging to the world to which we dedicate our activity.
Rudolf Steiner (The Philosophy of Freedom)