11 Settembre 2001 – 11 Marzo 2020: Prove Tecniche di Manipolazione

Degli eventi dell’11 Settembre 2001 oggi, che ricorre il ventesimo anniversario, sono piene le pagine dei giornali, gli schermi televisivi e i social di tutto il mondo. 

Vorrei pertanto – nel mezzo di tanto clamore mediatico – solo aggiungere qualche breve riflessione a quanto ho avuto già modo di scrivere in passato. 

Dopo vent’anni da quegli avvenimenti – che hanno cambiato il mondo per come lo conoscevamo prima del loro verificarsi – non si è ancora diradato il velo di menzogna che li ha da subito circondati grazie alla narrazione ufficiale, inconsistente ma ferocemente e implacabilmente impermeabile ad ogni evidenza. 

Ci siamo trovati davanti in questi anni – anticipazione di quanto accade oggi – di fronte a due correnti umane: coloro che non discutono la versione ufficiale nonostante le evidenti incongruenze e insostenibilità scientifiche – e coloro che invece, utilizzando il pensiero critico, hanno sin da subito iniziato a farsi domande per approdare finalmente ad una comprensione piuttosto esaustiva della realtà dei fatti. 

Tra i molti che hanno seguito questa via, ricordo l’amico Massimo Mazzucco che in Italia è stato uno dei primi a fornire dei documenti straordinariamente precisi e inoppugnabili per contestare le menzogne ufficiali; impeccabile il suo “Inganno Globale”. Per la Francia vale la pena citare Thierry Meyssan, con il suo “9/11 The Big Lie” e per gli USA David Grey Griffith con The New Pearl Harbor Revisited: 9/11, the Cover-Up, and the Exposé, ma potrei nominarne molti altri. 


Se, però, incrociando le evidenze portate alla luce da questi ricercatori, è oggi finalmente possibile giungere ad una ragionevole verità sul piano dei fatti esteriori, quello che manca è una disamina dei fatti occulti che si nascondono dietro tali eventi ma che non sono meno determinanti di questi per comprendere il senso di ciò che ha cambiato il volto del nostro mondo da quella mattina di Settembre di vent’anni fa. 

Cerchiamo allora di abbozzare una possibile interpretazione degli avvenimenti attuali da un punto di vista esoterico. 

Prima di tutto vorrei ricordare un’affermazione fatta da Rudolf Steiner riguardo allo scoppio della Prima Guerra Mondiale.  

Dopo l’omicidio dell’Arciduca Francesco Ferdinando ci fu un frenetico scambio di telegrammi tra le cancellerie europee per cercare di evitare la guerra che inizialmente appariva estremamente improbabile. Ma – aggiunge Steiner – ad un certo punto come una sorta di sonno ipnotico, di incantamento si stese sull’Europa e le cose andarono come – apparentemente – nessuno avrebbe pensato né voluto.  

La Grande Guerra scoppiò e si portò via oltre 20 milioni di vite. 

Poco meno di un secolo dopo queste affermazioni di Rudolf Steiner, nel 2013, un autore inglese, Christopher Clark, che nulla aveva a che spartire con l’esoterismo o con Rudolf Steiner scrisse una imponente opera storica sulle vicende iniziali che portarono allo scoppio della guerra dal significativo titolo I sonnambuli: Come l’Europa arrivò alla Grande Guerra. Nel libro Clark traccia i percorsi verso la deflagrazione bellica in un racconto minuto per minuto, ricco di azione, che si snoda tra i centri decisionali chiave a Vienna, Berlino, San Pietroburgo, Parigi, Londra e Belgrado, dettagliando i reciproci malintesi e i segnali non voluti che hanno portato avanti la crisi in poche settimane, giungendo anche lui alla stessa conclusione di Rudolf Steiner: 

un sonno ipnotico, una sorta di incantamento aveva avvolto l’Europa. 

Passiamo ora all’11 Settembre 2001, 87 anni dopo gli eventi del primo conflitto mondiale. 

Del significato esoterico del 9/11 ho avuto modo di scrivere in diversi interventi ma in particolar modo in Le conseguenze del 9/11, una prospettiva spirituale cui rimando il lettore per non dovermi ripetere. 

In estrema sintesi scrivevo che se la menzogna è – come afferma Steiner – un assassinio sul piano spirituale,  

“se moltiplichiamo esponenzialmente la menzogna, la calunnia che possiamo rivolgere a un nostro simile ed entriamo nell’ordine di grandezza di una menzogna globale come il 9/11, possiamo facilmente comprendere quali possano essere le conseguenze, i danni, a livello non solo umano, ma universale“. 

E concludevo la mia riflessione con queste parole: 

“L’11 Settembre rappresenta un assassinio, una strage, a livello di umanità intera. Evidentemente non potevamo aspettarci conseguenze meno nefaste di quelle che vediamo quotidianamente scaturire dalla tracotanza di chi ha imposto al genere umano questa menzogna colossale e continua ad alzare la posta in gioco, contando sull’insufficiente amore degli uomini per la verità. 

Non sottovalutiamola questa menzogna, anche se non ci interessa più di tanto o se ci voltiamo dall’altra parte pensando di non poter far nulla e che “ormai quel che è stato è stato”, essa continua ad agire, continua a uccidere”. 

Essa continua ad agire, continua ad uccidere. 

Ora, noi sappiamo che sia nelle nostre singole vite che anche nello svolgersi della storia umana vi sono dei ritmi il cui succedersi è altamente significativo. 

Oltre al ritmo dei 33 anni esiste quello del nodo lunare, che ha una durata di 18 anni e 6 mesi circa, in cui le orbite del Sole e della Luna si intersecano influenzando la vita di ogni essere vivente. 

I nodi lunari rappresentano la chiusura di un cerchio fondamentale per l’individuo ma anche per gli eventi storici esteriori. Diciamo che quello che si manifesta in un nodo viene a maggiore espressione nel nodo successivo. 

Ebbene, se aggiungiamo 18 anni e 6 mesi all’11 Settembre 2001 arriviamo esattamente all’11 Marzo 2020, data in cui l’OMS dichiara la pandemia! 

Solo un caso? Nessuna correlazione…?

Sembrerebbe dunque che l’eggregora sperimentata nel 2001 – che potremmo definire una prova generale dell’attacco all’Umanità – si sia pienamente manifestata con la menzogna – questa volta veramente globale – che ha circondato fin dall’inizio le vicende legate alla pandemia. 

Se, a questo punto, andiamo a riprendere il discorso del sonno ipnotico, dell’incantamento che aveva avvolto l’Europa alla vigilia della Prima Guerra Mondiale – anch’esso, evidentemente frutto di una eggregora costruita intenzionalmente – possiamo gettar luce sull’incredibile effetto che la propaganda mediatica e dei poteri forti ha avuto nel paralizzare ogni pensiero critico in larghissime fasce di umanità in cui le persone, anche di fronte alle contraddizioni e insensatezze della narrazione ufficiale, continuano a rifiutarsi di pensare con la propria testa, magari semplicemente facendosi delle domande. 

Per concludere, potremmo forse azzardare l’ipotesi che il successo della prova generale – la menzogna globale dell’11 Settembre – abbia incoraggiato le potenze che hanno dichiaratamente in odio l’evoluzione regolare dell’Umanità a sferrarle il più micidiale attacco della sua storia. 

Anche in questo, allora – come in altri casi – si tocca con mano come i sintomi storici non possano essere compresi pienamente se non facendo ricorso ad un piano più alto, di regola occulto, necessariamente sovrasensibile. 

Piero Cammerinesi 

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