Der einzige Mut (Rainer Maria Rilke)

Der einzige Mut Rainer Maria Rilke

Dobbiamo guardare alla nostra esistenza nel modo più ampio; ogni cosa, anche l’inaudito, deve essere possibile in essa.

Ciò è alla base dell’unico coraggio che ci sia richiesto: avere il coraggio di fronte a quanto c’è di più strano, di più singolare e di più inesplicabile che ci sia dato d’incontrare.

Il fatto che l’umanità sia stata, in questo senso, codarda ha recato alla vita enormi danni; le esperienze che vengono chiamate “visioni”,  l’intero cosiddetto “mondo spirituale”, la morte, tutte quelle cose che ci sono così affini, sono state, a causa della quotidianità, sempre più estromesse dalla nostra vita, tanto che i sensi con cui avremmo potuto afferrarle si sono atrofizzati.  

Rainer Maria Rilke 

(Tela di Arild Rosenkrantz)

* * *

Wir müssen unser Dasein so weit,als es irgend geht, annehmen; alles, auch das Unerhörte, muß darin möglich sein.

Das ist im Grunde der einzige Mut, den man von uns verlangt: mutig zu sein zu dem Seltsamsten, Wunderlichsten und Unaufklärbarsten, das uns begegnen kann.

Daß die Menschen in diesem Sinne feige waren, hat dem Leben unendlichen Schaden getan; die Erlebnisse, die man «Erscheinungen» nennt, die ganze sogenannte «Geisterwelt», der Tod, alle diese uns so anverwandten Dinge, sind durch die tägliche Abwehr aus dem Leben so sehr hinausgedrängt worden, daß die Sinne, mit denen wir sie fassen könnten, verkümmert sind.

Rainer Maria Rilke 

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